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domenica 31 agosto 2014

La fede nuziale: storia e tradizione

La fede nuziale è l' anello simbolo dell' unione matrimoniale, ma da dove viene la tradizione degli anelli nuziali?
Si parla addirittura dell' antico Egitto dove era uso comune che la donna portasse al quarto dito della mano sinistra un anello per indicare il suo legame con un uomo.
Sempre gli egizi portavano questo anello all' anulare convinti che in questo dito passasse la vena amoris, collegata direttamente al cuore.
Oggi conosciamo anche culture in cui la fede viene portata alla mano destra, questo perchè è la mano che Gesù usava per benedire.

Non solo gli egizi avevano questa usanza, ma anche tra i romani era diffusa anche se con una diversa connotazione: l'anello indicava infatti che quella donna era proprietà di un uomo.

Fede nuziale come scegliere


Oggi il mercato dei gioielli offre i modelli più disparati di fedi matrimoniali, vediamo quali sono i principali tipi:
la fede classica, che appare arrotondata e smussata
La fede nuziale, simbolo del matrimonio
la fede chiamata mantovana, appiattita e alta
la francesina, sottile e con forma bombata
la fede unica, la quale presenta un diamante incastonato
Al di là del design un altro aspetto importante è il materiale di cui è costituita la fede. Possiamo avere fedi oro bianco, fedi oro giallo, fedi platino e addirittura fedi in titanio, che hanno raggiunto una crescente popolarità negli ultimi tempi.
Il mercato offre una grande varietà di fedi nuziali, ma la cosa più importante è che la fede venga scelta da entrambi i partner dato che entrambi la dovranno portare al dito per sempre.

Con lo sviluppo degli e-commerce è possibile acquistare le fedi online navigando tra tantissime immagini di fedi nuziali. Se anche tu vuoi scegliere la fede nuziale online scegli chi realizza con passione a cura i tuoi anelli come la grande gioielleria online Torinogioielli.com

Longevità: se stai in città vivi più a lungo.


 Longevità: se stai in città vivi più a lungo. Secondo uno studio dell'Università di Berna svantaggiate le regioni di campagna e montagna. La speranza di vita si avvicina agli 83 anni 

Lo rivela uno studio svizzero coordinato dall'Istituto di medicina sociale e preventiva dell'Università di Berna, secondo cui il luogo di domicilio e lo status sociale giocano un ruolo importante. Dai dati emerge che abitare nelle vicinanze di una città o in riva a un lago allunga la vita, mentre le regioni di campagna e montagna sono meno fortunate. La speranza di vita si avvicina agli 83 anni . In particolare, meno favorevoli, risultano le regioni a nord del Lago di Neuchâtel, quella attorno a Bienne, le vallate alpine, l'hinterland lucernese e l'Emmental. L'indagine è stata condotta sulla base del censimento del 2000 e sui dati riguardati 400'000 decessi registrati fino al 2008.Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", se ne potrebbe dedurre che la città garantisce non solo una buona qualità di vita ma anche un'ottima sanità in grado di intervenire in modo corretto e tempestivo.




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Sperimentato con successo un nuovo farmaco per curare le malattie del cuore


Sperimentato con successo un  nuovo farmaco per curare le malattie del cuore. Per Novartis un risultato stupefacente il trattamento sperimentale messo a punto dal gigante farmaceutico basilese che riduce del 20% il rischio di decesso cardiovascolare e di ricovero 

Lo studio e' stata presentato presentato oggi a Barcellona durante la riunione annuale dello Società europea di cardiologia. Il trattamento sperimentale messo a punto da Novartis, gigante farmaceutico basilese, conosciuto con la sigla LCZ696, riduce del 20% il rischio di decesso cardiovascolare e di ricovero. I ricercatori hanno giudicato "stupefacenti" simili risultati. Infatti secondo quanto risulta dai risultati scientifici, Novartis ha sviluppato un nuovo farmaco contro l'insufficienza cardiaca che potrebbe sostituire buona parte dei preparati utilizzati da un quarto di secolo in qua. Alla Reuters, il direttore generale del settore pharma di Novartis, David Epstein, ha giudicato i risultati dei test migliori di "quanto avessimo mai potuto immaginare". Viste le premesse, il medicamento potrebbe diventare un nuovo "blockbuster", ossia essere in grado di generare ricavi annuali superiori al miliardo di dollari. Stando agli analisti, le vendite di LCZ696 nel 2019, ossia 4 anni dopo il lancio anticipato del farmaco, potrebbero salire a 1,9 miliardi dollari annui.Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", occorre cautela, anche se i risultati sono molto incoraggianti. Sottolineamo come il rischio che ogni persona ha di sviluppare la malattia cardiovascolare dipende dall'entità dei fattori di rischio; il rischio è continuo e aumenta con l'avanzare dell'età, pertanto non esiste un livello a cui il rischio è nullo. Tuttavia è possibile ridurre il rischio cardiovascolare o mantenerlo a livello favorevole abbassando il livello dei fattori modificabili attraverso lo stile di vita sano.

Lecce, 31 agosto 2014                                                                                                                                                                                            




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Redazione del CorrieredelWeb.it


sabato 30 agosto 2014

Il Wi-Fi è pericoloso?

 Alcune associazioni per la difesa della salute europee consigliano di tenerlo acceso solo quando è necessario e spegnerlo di notte. Alcuni paesi stanno iniziando a rimuovere il servizio dalle città

In Francia, Svezia e Inghilterra si comincia a disattivare il Wi-Fi gratuito da siti pubblici. La ragione starebbe nel fatto che fa male, specialmente ai bambini. L'Organizzazione per la Difesa della Salute, la Vita Sana Foundation e la Fondazione per la salute geo-ambientale in Spagna hanno lanciato una campagna per rimuovere il wi-fi nelle scuole e nei luoghi pubblici, in quanto garantiscono che porta enormi rischi per la salute, soprattutto per i bambini. "Il wi-fi emette una radiazione elettromagnetica di potenza molto elevata. Le conseguenze sono dannose per tutti, ma soprattutto per i bambini, più vulnerabili perché sono in pieno sviluppo", ha avvertito l'avvocato ambientalista Agustín Bocos durante un'intervista pubblicata sul giornale iberico La Vanguardia. In paesi come Inghilterra, Francia e Svezia alcuni comuni hanno "spento" il wi-fi gratuito nei luoghi pubblici. "È diffuso in scuole, musei, biblioteche e luoghi pubblici. La tecnologia wireless non è stata ancora controllata da alcun organismo che potrebbe dirci quale potenza debba essere emessa e come tale emissione è controllata", ha spiegato. Per non correre rischi, lo specialista ha consigliato il classico "cavo" perché assicura che non ci sono studi che "iperattività, mal di testa e problemi del sonno del bambino per chi utilizza la connessione con queste onde". Almeno, bisognerebbe disattivare il servizio in casa, quando la famiglia va a dormire. Il fondatore dei giuristi contro il rumore e professore di diritto ambientale ha detto che c'è un rapporto di pubblico accesso, Bioiniciative, che riassume più di 2.000 studi internazionali, dove l'esposizione ai campi elettromagnetici a lungo termine sarebbe legata all'insorgenza di tumori. "L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato ufficialmente questo tipo di radiazione come possibilmente cancerogeno", ha ricordato Bocos, uno dei pochi avvocati specializzati nell'inquinamento elettromagnetico in Spagna. Bocos ha anche sottolineato che l'inquinamento elettromagnetico sta aumentando progressivamente in brevissimo tempo. "Non sappiamo cosa accadrà, probabilmente si saprà che quando le conseguenze saranno irreversibili". L'Unione europea esorta gli Stati a ridurre i livelli. Il Wi Fi è una tecnologia divenuta quasi insostituibile per molti di noi, ed è difficile immaginare una società come la nostra sempre più desiderosa di essere interconnessa senza ingombranti fili intorno e con la possibilità di libertà di movimente, rileva Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti". In ogni caso, però il consiglio di tenerlo acceso solo quando è necessario e spegnerlo di notte può essere un modo per ridurre in maniera drastica i periodi di esposizione alle onde. Ovviamente i comuni, gli enti e tutte le attività che hanno deciso di dotare determinate zone di tecnologia wireless dovranno prestare la massima attenzione affinché i ripetitori utilizzati non interferiscano massicciamente con la vita dei propri dipendenti e dei residenti nelle stesse aree. Alle autorità cui spetta questo tipo di vigilanza ambientale il delicato compito dei controlli.

Lecce, 30 agosto 2014                                                                                                                                                                                            



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Redazione del CorrieredelWeb.it


Le melagrane possono fermare l'Alzheimer?

 Composti chimici nel frutto preverrebbero l'infiammazione delle cellule cerebrali

Le melagrane potrebbero contribuire a fermare la diffusione del morbo di Alzheimer. A sostenerlo un'equipe di ricercatori dell'Università di Huddersfield in Gran Bretagna. Un composto contenuto nel frutto chiamato punicalagina aiuta a prevenire l'infiammazione che distrugge le cellule del cervello conosciuta come micrologia, secondo gli scienziati. Si spera che dei risultati possano beneficiare potenzialmente chi soffre di artrite reumatoide e del morbo di Parkinson, riducendo l'infiammazione dolorosa da queste condizioni. L'Alzheimer La demenza di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500mila ammalati con migliaia di nuovi casi diagnosticati ogni anno. La svolta chiave negli esperimenti di laboratorio sta dimostrando che la punicalagina - che è una forma di composto chimico noto come polifenolo - scoperta nel frutto del melograno, è in grado di inibire l'infiammazione nelle cellule cerebrali specializzate conosciute come micrologia. Questa infiammazione porta alla distruzione di un numero crescente di cellule cerebrali, rendendo la condizione dei malati di Alzheimer in progressivo peggioramento. Non vi è ancora alcuna cura per la malattia, ma la punicalagina della melagrana potrebbe prevenire o rallentare il suo sviluppo. Un nuovo studio è stato diretto dal dottor Olumayokun Olajide, che ha lavorato con i co-ricercatori del Dipartimento di Farmacia dell'Università di Huddersfield e alcuni scienziati dell'Università di Friburgo in Germania. Il team ha utilizzato cellule cerebrali isolate da ratti per testare i loro risultati, che sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Nutrition & Food Research. Il dottor Olajide sta ancora lavorando sulle quantità di melagrane che sono necessarie, al fine di essere efficaci nella forma di un farmaco. Tuttavia, ha sottolineato che i prodotti a base di succo che sono al 100 % di melagrana contengono circa il 3,4 % di punicalagina ed ha continuato "ma sappiamo che l'assunzione regolare e il consumo regolare di melograno hanno un sacco di benefici per la salute - compresa la prevenzione della neuro-infiammazione correlata alla demenza". Il dottor Olajide sostiene che la maggior parte dei composti antiossidanti si trovano nella pelle esterna del melograno, non nella parte morbida del frutto. Anche se questo deve ancora essere scientificamente provato, la melagrana può essere utile in qualsiasi condizione per la quale l'infiammazione - non solo neuro-infiammazione del cervello - è un fattore, come l'artrite reumatoide, il morbo di Parkinson e il cancro. In ogni caso, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", il frutto mediorientale usato per secoli nella medicina popolare è ritenuto da sempre efficace contro le malattie cardiache, l'alta pressione sanguigna, le infiammazioni e alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro alla prostata.

Lecce, 30 agosto 2014                                                                                                                                                                                            



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Redazione del CorrieredelWeb.it


venerdì 29 agosto 2014

Aggiornamento epidemiologico: stato dell'epidemia di Ebola in Africa occidentale e Repubblica democratica del Congo


Aggiornamento epidemiologico: stato dell'epidemia di Ebola in Africa occidentale e Repubblica democratica del Congo

L'8 agosto 2014, l'organizzazione mondiale della sanità dichiarò l'evolversi  in Africa occidentale del focolaio della malattia del virus di Ebola (EVD). Dal dicembre 2013 e a partire dal 26 agosto 2014, 071 3 casi di EVD, compreso 1 553 decessi sono stati segnalati dall'OMS. Questo è il primo focolaio di EVD in Africa occidentale che è senza precedenti nella sua dimensione e la distribuzione geografica e nell'influenzare aree urbane densamente popolate. Lo scoppio è attualmente in una fase di rapido aumento e non ha ancora raggiunto il picco. Le aree ufficialmente segnalate sono generalmente ritenute sotto-stimate rispetto alla grandezza reale del focolaio. Durante le ultime tre settimane (settimana 33-35), quasi il 53% dei casi sono stati segnalati da tre contee in Liberia: Monserrado (20,6%) nei pressi della capitale Monrovia, l'adiacente contea di Margibi (19,3%) e Lofa (13.0%), confinanti con la Sierra Leone e Guinea. Durante lo stesso periodo in Sierra Leone, nei distretti di Kenema e Kailahun sono stati segnalati il 7,2% ed il  6,0% dei casi totali. In Guinea, la prefettura di Macenta è la località più colpita (6,0% del totale del caso in Africa occidentale durante settimana periodo 33-35). Pertanto, lo scoppio è attualmente in evoluzione nell'area transfrontaliera dei tre paesi e nella capitale liberiana Monrovia. Il 26 agosto 2014, il Ministero della salute, Repubblica democratica del Congo (RDC) ha segnalato un focolaio di EVD nella provincia di Equateur. Il ceppo che ha causato la diffusione è stato identificato come Zaïre ebolavirus, della stessa specie che è stata isolata in quello dell'Africa occidentale. Tuttavia, non esiste alcuna prova che lo scoppio nella RDC è direttamente collegato a quello dell'Africa occidentale. Lo stesso sforzo ha causato sei focolai nella Repubblica democratica del Congo, dal 1976, e gli antecedenti suggeriscono un'introduzione zoonotica indipendente. Nella tabella seguente viene visualizzato il conteggio dei casi sino al 26 agosto 2014. I dati si basano sulle migliori informazioni disponibili segnalate dai ministeri della salute, attraverso il mondo salute organizzazione ufficio regionale per l'Africa. 

Paese     Nuovi casi e decessi segnalati fino al 26 agosto 2014              

Morti e casi confermati    

Guinea                                 

                Casi        648                         Morti      430        

Liberia                                 

                Casi        1378                      Morti      694        

Sierra Leone                                       

                Casi        1026                      Morti      422

Nigeria     

             Casi        19                         Morti      7

Totale                                  

                Casi        3071                      Morti      1553     

       

Il numero totale di casi è soggetto a modifiche a causa di riclassificazioni, indagine retrospettiva, consolidamento di casi e dati di laboratorio e rafforzata la sorveglianza. Nonostante gli sforzi per limitare la diffusione, un notevole numero di nuovi casi hanno continuato a essere segnalati da tutti i quattro paesi colpiti rispetto al precedente aggiornamento epidemiologico dell'ECDC del luglio 2014, dimostrando che l'epidemia non è ancora stata portata sotto controllo. Mentre la velocità di trasmissione rimane stabile in Guinea, sembra aver accelerato in Liberia e Sierra Leone. Il rischio di infezione per i viaggiatori in visita, Guinea, Liberia e Sierra Leone è considerato molto basso. Le Infezioni umane derivano maggiormente dal contatto diretto con i fluidi corporei o le secrezioni da un essere umano infetto, e i più alti rischi di infezione sono associati con la cura dei pazienti infetti, specialmente in ambito ospedaliero, non sicure procedure mediche, compresa l'esposizione ai dispositivi medici contaminati, come aghi e siringhe e non protetta esposizione ai fluidi corporei contaminati.L'ente raccomanda di non applicare per Guinea, Liberia, Sierra Leone e Nigeria sulla base delle informazioni attuali disponibili per questo evento o eventuali restrizioni di viaggio o commercio.




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Redazione del CorrieredelWeb.it


fibrosi cistica: da uno studio Cnr terapie più mirate


Ricercatori dell'Istituto di biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche hanno utilizzato tecniche di radiazione di sincrotrone per capire il differente comportamento dei farmaci 'correttori' e 'potenziatori' della proteina CFTR, alla base dell'alterazione genetica responsabile della malattia. I risultati sono pubblicati su European Biophysics Journal

 

La lotta alla fibrosi cistica, una delle malattie genetiche più diffuse nel mondo occidentale, passa attraverso farmaci mirati in grado di correggere le alterazioni della proteina CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator), alla base del difetto. Ora uno studio di ricercatori dell'Istituto di biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibf-Cnr) di Genova aiuta a comprendere le differenti interazioni di tali farmaci con la membrana cellulare: si tratta di terapie che agiscono direttamente sulla proteina mutata, potenziandone la ridotta attività o aumentandone la quantità.

La ricerca, pubblicata su 'European Biophysics Journal', è particolarmente innovativa in quanto utilizza tecniche sperimentali mutuate dalla fisica – in questo caso la radiazione di sincrotrone - per osservare i diversi meccanismi di azione delle sostanze. "Benché siano utilizzati con successo sulle persone affette da fibrosi cistica, non abbiamo ancora informazioni complete sul meccanismo molecolare di funzionamento dei farmaci 'correttori' e 'potenziatori' nella proteina CFTR, responsabile della malattia", spiega il coordinatore del gruppo Oscar Moran, ricercatore Ibf-Cnr. "Nello studio abbiamo applicato la tecnica della diffusione di raggi X a basso angolo ('Small angle X ray scattering') su modelli di membrane cellulari costituite da un doppio strato fosfolipidico, con l'obiettivo di osservare le variazioni della struttura molecolare rispetto ai farmaci Vx-770 (Ivacaftor, potenziatore) e Vx-809 (Lumacaftor, correttore)".

I risultati dell'esperimento, condotto utilizzando il sincrotrone 'Alba' di Barcellona, indicano che entrambi i farmaci superano la membrana in quanto sono solubili nello strato fosfolipidico, ma in due maniere: mentre Vx-809 tende a distribuirsi omogeneamente nella membrana, Vx-770 mostra un accumulo più significativo nella parte interna. "È necessario tenere conto di questi differenti comportamenti nello sviluppo delle future terapie, per evitare di incidere su altri meccanismi cellulari che avvengono a livello di membrana", conclude Moran.

Il lavoro, finanziato dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, prosegue l'attività di un gruppo di ricerca impegnato da oltre dieci anni nello studio della malattia. La pubblicazione è firmata anche da Debora Baroni (Ibf-Cnr), Olga Zegarra Moran (Istituto G. Gaslini, Genova) e Agneta Svensson (Sincrotrone Alba, Barcellona).     

 

Roma, 29 agosto 2014

Un farmaco per la cura della sclerosi multipla passa la prima fase dei test


Un farmaco per la cura della sclerosi multipla passa la prima fase dei test. La malattia sinora non ha cure ma  solo terapie palliative

La sclerosi multipla chiamata anche sclerosi a placche, sclerosi disseminata o polisclerosi, è una malattia degenerativa autoimmune cronica demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi. La distruzione della mielina (rivestimento dei nervi) determinata da un funzionamento anomalo del sistema immunitario provoca segnali cerebrali che non raggiungono la loro destinazione. E così si manifesta in molti modi diversi (disturbi della vista, coordinazione, memoria, debolezza muscolare, tic).Non esiste una cura ma solo terapie palliative che possono essere prescritte per attenuarne i sintomi mentre alcuni trattamenti farmacologici sono disponibili per evitare nuovi attacchi e prevenire le disabilità. La prognosi è difficile da prevedere e dipende da molti fattori, mentre la speranza di vita è di circa da 5 a 10 anni inferiore a quella della popolazione sana.Quindi, un farmaco che ha completato la prima fase di sperimentazione umana è una buona notizia per coloro (compresi due milioni di europei) che ne sono colpiti. Ed è quello che è stato pubblicato ieri sulla rivista Neurology, Neuroimmunology e Neuroinflammation da un equipe una squadra American Neurological Association.Il lavoro è solo nella fase I, che misura la sicurezza del farmaco, ed ha un lungo iter davanti prima di arrivare all'uso clinico, ma è un nuovo approccio, spiegano gli autori. Finora, quello che è stato realizzato con le terapie per la sclerosi multipla è che nessun faceva regredire la malattia (la malattia non agisce continuamente, ma lo fa da episodi intervallati da periodi di stabilità).In questo caso è stato scoperto, almeno nei test sui ratti che può interferire con l'attività di una proteina chiamata Lingo-1, che blocca il processo di ricostruzione della mielina. L'anti-Lingo-1, come viene chiamato il farmaco impedisce questa azione, che ha portato negli animali da laboratorio ad un recupero della funzione del nervo. I test condotti sulle persone finora non hanno prodotto dati disponibili. In questa fase sono stati reclutato 72 soggetti sani e 47 che hanno avuto la malattia in una fase di inattività o bassa progressione, e, come al solito in questi studi sono stati divisi in gruppi a ricevere placebo o varie dosi del farmaco, che viene somministrato mediante iniezione.Il risultato principale è che non ci sono stati effetti collaterali significativi. Ma anche, la quantità di farmaco nel sangue ha permesso di mantenere il livello ottimale di anti-Lingo-1 che permette la rigenerazione della mielina che era stato visto negli animali. Così Diego Cadavid, un membro del laboratorio americano Neurological Association & Biogen che ha sviluppato il farmaco, è ottimista: "Con questi risultati possiamo iniziare studi per la fase II per vedere se questo farmaco è in grado di ripristinare la mielina e non ha alcun effetto sulla recupero delle funzioni fisiche e intellettuali ", ha detto. Allora sarà un grande passo per affinare i protocolli e misurarne definitivamente l'efficacia, che spesso richiedono anni.Insomma una ricerca che infonde nuova speranza per gli ammalati e per le loro famiglie, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che si augura che l'iter di sperimentazione possa portare ai risultati sperati già manifestati nella prima fase dei test.





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Redazione del CorrieredelWeb.it


DONNE, PRIMA E DOPO UN CANCRO AL SENO - CONGRESSO A CATANIA



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Catania, giovedì 18 (Palazzo dell'Università) e venerdì 19 settembre (Il Principe Hotel)

QUALITÀ DELLA VITA, PRIMA E DOPO UN CANCRO AL SENO

Corso interattivo multidisciplinare per il carcinoma mammario

CATANIA - Un convegno dedicato alla qualità della vita delle donne con tumore al seno, parlando di malattia, di cambiamento, di battaglie e di traguardi, dal punto di vista medico-scientifico e non solo, grazie al contributo di testimonianze e di esperienze: giovedì 18 (Palazzo dell'Università) e venerdì 19 settembre (Il Principe Hotel) la città di Catania vedrà riuniti medici, esperti, operatori del settore per le due giornate di corso interattivo multidisciplinare "Quality of life" promosso dall'Unità operativa complessa - multidisciplinare - di senologia, Dipartimento materno infantile dell'AO Cannizzaro di Catania, diretta dalla dott.ssa Francesca Catalano (con il patrocinio dell'Ordine etneo dei medici chirurghi e degli odontoiatri, e dell'Università di Catania).

Un percorso di aggiornamento che, attraverso il confronto e il dialogo, coinvolgerà tutte le figure professionali dedicate alla diagnosi e cura del carcinoma mammario: chirurghi generali e plastici, medici generici, psicologi, infermieri, ginecologi, epidemiologi, pediatri, genetisti, oncologi, Tsrm, radiologi, radioterapisti, fisiatri, fisioterapisti. Medici che, fin dal primo momento, diventano preziosi punti di riferimento per le pazienti che in loro cercano chiarezza, competenza e rassicurazione.

«Le donne con il cancro al seno, loro malgrado, sono a chiamate ad affrontare un cambiamento profondo della propria vita – afferma la dott.ssa Catalano - il lavoro ospedaliero mi ha riservato esperienze straordinarie, ogni giorno le pazienti arricchiscono il mio essere con le loro storie e il loro vissuto ricordandomi, a volte anche tacendo, quali sono i valori importanti di questa vita terrena. È dunque nostro compito esserci, perché anche se all'interno di ogni gruppo c'è la figura dello psico-oncologo, spesso le donne chiedono risposte al medico al quale si sono completamente affidate».

 

IL CORSO

L'apertura (ore 17.00) sarà affidata a Francesca Catalano, che introdurrà le autorità presenti per i saluti, dando spazio alle lectio magistralis di Antonella Surbone (La qualità della vita durante la traiettoria della malattia: ruolo dei professionisti oncologi), Patrizia Pasanisi (Stili di vita-alimentazione) e Flori Degrassi (Il ruolo del volontariato oncologico "al femminile").

Grazie al lavoro del comitato scientifico guidato dalla dott.ssa Catalano e composto da Francesco Basile, Giuseppe Catanuto, Filippo Fraggetta, Francesco Marletta, Rosario Perrotta, Giuseppa Scandurra e Paolo Scollo, il congresso si articolerà in tre momenti formativi: la mattina di venerdì 19, infatti, in tre sale simultaneamente si svolgeranno le sessioni sui temi "Chirurgia: conoscere i desideri delle pazienti", "Procreazione e benessere dei figli", "Qualità della vita durante i trattamenti e nelle donne ad alto rischio".

La sessione plenaria del pomeriggio, concentrerà gli interventi sui temi "Salute e benessere" con un focus su problematiche come la sessualità, i disturbi del sonno, la medicina estetica, il dolore osseo.

In conclusione verrà presentato il corto diretto da Giuseppe Consales, realizzato in collaborazione con le volontarie dell'Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) - Comitato di Catania: una docu-fiction sulla vita delle donne che incontrano un amico "scomodo", il cancro, con il quale si trovano a fare i conti, dovendo rimandare progetti e sogni.  La partecipazione prevede 12 crediti formativi professionali. Organizzazione a cura di City'ncongress, info www.cityncongress.it




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Redazione del CorrieredelWeb.it


giovedì 28 agosto 2014

Mangiare pomodori riduce il rischio di cancro


Mangiare pomodori riduce il rischio di cancro. Secondo una ricerca britannica una dieta ricca di pomodori potrebbe essere la chiave per la lotta contro il cancro alla prostata,

Alcuni scienziati inglesi hanno scoperto che gli uomini che mangiano più di 10 porzioni alla settimana di pomodori avrebbero un rischio più basso del 18 % di sviluppare il cancro alla prostata. Gli esperti credono che il cancro, che uccide circa 10.000 uomini in Gran Bretagna all'anno, è legato alla dieta e stile di vita. Lo studio sugli uomini, con e senza cancro alla prostata, avrebbe rivelato che chi aveva un apporto ottimo di selenio, calcio e licopene aveva un minor rischio di svilupparla. I pomodori, che contengono licopene – un antiossidante, che combatte le tossine che possono causare danni cellulari – sarebbero il cibo più vantaggioso. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista specializzata Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention e messo in evidenza in Italia da Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che sottolinea però quanto affermato dall'esperta Vanessa Er che ha ribadito che c'è "bisogno di ulteriori studi al fine di confermare i nostri risultati".

Lecce, 29 agosto 2014                                                                                                                                                                                            



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Redazione del CorrieredelWeb.it


Coppie meno violente se fumano erba insieme. Lo dice uno studio dell'Università di Buffalo


Coppie meno violente se fumano erba insieme. Lo dice uno studio dell'Università di Buffalo. L'uso di marijuana diminuirebbe i possibili casi di violenza domestica

Fumare "erba" aiuterebbe la coppia o quantomeno renderebbe più "dolci" i rapporti quotidiani. Non sappiamo se é veramente così, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", però uno studio condotto dall'Università di Buffalo (Stato di New York) potrebbe far cambiare idea anche a qualche proibizionista. La notizia è stata data dal Washington Post e ripresa da Cosmopolitan. La ricerca in questione avrebbe evidenziato una minore propensione alla violenza domestica in quei partner che fanno uso di marijuana insieme. Per stabilirlo con un grado scientifico di obiettività, i ricercatori si sono avvalsi di 634 coppie dal 1996 a oggi. Monitorando le loro abitudini su alcol, droga e la loro tendenza all'aggressività nei confronti del partner. Già altri studi in passato hanno stabilito una minore propensione alla violenza domestica in quelle coppie che fumano erba. Ma questa ricerca è la prima a monitorare tale propensione in un lungo arco di tempo. Una correlazione tra il fumare cannabinoidi e un matrimonio senza conflitti sembra dunque esserci. Anche se i ricercatori stanno ancora cercando di stabilire il perché ciò accada. L'ipotesi più accreditata sembra essere quella per cui l'uso cronico di marijuana induca un continuo stato di, almeno apparente, felicità. Ciò renderebbe i consumatori contenti anche del loro matrimonio, pur essendoci cose che magari non funzionano.




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Inaugurazione STORE abbigliamento grandi marche prezzi di OUTLET in provincia di MS

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n:Gao;Simona
org:MW Casa Srl
adr:;;Viale Sabotino, 263;Legnano;Milano;20025;Italia
email;internet:simonagao@mwsrl.com
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LICCIANA NARDI. Il 6 settembre alle 10:30 avverrà l'inaugurazione del nuovo STORE di abbigliamento nel quale si potranno trovare le migliori marche a prezzi imbattibili.


Il negozio , che aprirà  in Corso Europa Unita al civico 4, si estende su una superficie di oltre 1000 mq. L'allestimento interno è stato curato nei minimi dettagli, il materiale predominante è il legno e le luci calde per rendere l'ambiente il più familiare possibile.


All'interno vi è un vasto assortimento per tutta la famiglia.
Lo store presenta collezioni uomo, donna e bambino su tutte le merceologie dalle scarpe all'abbigliamento e agli accessori.
Tra le marche presenti vi sono Diesel, Patrizia Pepe, Brums, Dodipetto, Amy Gee e tante altre.


In occasione dell'apertura, a tutti i clienti che avranno effettuato un acquisto di un'importo superiore ai 10 euro verrà riconosciuto un omaggio.


GO&WEAR è una nuova insegna appartenente al gruppo MW CASA SRL, con sede a Legnano (MI) operante sul territorio italiano con 3 punti vendita al dettaglio.


L'inaugurazione è rivolta a tutti , venite a trovarci Domenica mattina dalle 10:30 e per qualsiasi informazione potete contattarci al seguente recapito:
tel. 0331.45.58.88






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Casi di un’epidemia di Salmonella Enteritidis segnalata in Austria, Francia, Germania e Regno Unito


EFSA-ECDC: valutazione congiunta di un focolaio plurinazionale di infezioni da Salmonella Enteritidis associati al consumo di uova dalla Germania

Casi di un'epidemia di Salmonella Enteritidis (S. Enteritidis) segnalata in Austria, Francia, Germania e Regno Unito, oltre a un caso segnalato in Lussemburgo in un paziente che risiede in Francia, sembrano essere legati da tempo dagli stessi sintomi e caratteristiche microbiologiche. I casi in Austria, Francia e Germania condividono una correlazione epidemiologica per lo stesso centro di imballaggio di uova nella Germania meridionale. Nonostante i severi regolamenti applicati alle uova per il consumo umano e il successo nel ridurre le infezioni umane e animali, negli ultimi anni all'interno dell'UE, le uova contaminate da salmonella enteritidis sono ancora state in grado di raggiungere il mercato. Le uova contaminate presumibilmente non sono più sul mercato e la loro durata probabilmente è scaduta. Tuttavia, a causa del ritardo nella segnalazione del caso, è ancora possibile che verranno notificati più casi relativi a questo evento.S. Enteritidis è il sierotipo di Salmonella più frequentemente riportato nell'UE ed è frequentemente associata a consumo di uova crude/sotto-cotte o ovoprodotti.




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Redazione del CorrieredelWeb.it


mercoledì 27 agosto 2014

Infezioni. Tavolini di aerei, treni e pullman sono a rischio. Lettera alla ministra della Salute

Roma, 27 Agosto 2014. I tavolini di aerei, treni e pullman sono a rischio. Secondo una notizia riportata dal Corriere della Sera, che citava uno studio americano, i tavolini degli aerei sono contaminati dallo stafilococco aureo, germe responsabile di infezioni suppurative (pus) della pelle e dell'apparato respiratorio. Cosa c'e' nei tavolini, anche, dei treni e dei pullman? Qualcuno ha mai fatto delle analisi per sapere quale e' lo stato di igiene delle tavolette dove mangiamo o poggiamo le mani? E se fossero state fatte, quali sono i risultati? Considerati i milioni di passeggeri sarebbe utile sapere a quali rischi vanno incontro.
Lo chiediamo alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.


Primo Mastrantoni, segretario Aduc




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Mangiare riso fa dormire meglio


Non riesci a dormire? Prova a mangiare più riso: aumenta i livelli di triptofano, un aminoacido usato per produrre la serotonina, nota per indurre il sonno. Lo dice una ricerca giapponese

Se lo dicono i giapponesi, tra i più longevi al mondo, che il riso un alimento fondamentale della loro dieta base fa star meglio perchè migliora la qualità del sonno, allora c'è poco da dubitare. Mangiare riso potrebbe aiutare a dormire di più e meglio. Lo suggerisce una nuova ricerca della Kanazawa Medical University, in Giappone che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è meritevole di attenzione. In uno studio che ha riguardato quasi 2.000 persone, che mangiavano più riso, è stata valutata meglio la qualità del loro sonno. I ricercatori hanno confrontato anche quanto pane o pasta sono stati consumati, ma non sono stati trovato gli stesso livelli. Non è ancora chiaro il meccanismo che comporta questa piacevole conseguenza, ma il riso ha un alto indice glicemico o GI - una misura di quanto rapidamente sono suddivisi i carboidrati in zucchero nel sangue. Alimenti ad alto indice glicemico aumentano i livelli di un aminoacido chiamato triptofano la sua capacità di alzare il livello nel cervello della serotonina, sostanza dall'azione calmante se presente in dosi moderate, che è nota per la capacità d'indurre il sonno.Pane e pasta hanno un IG basso, il che può rappresentare la chiave, hanno concluso i ricercatori.

Lecce, 27 agosto 2014                                                                                                                                                                                           



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"Contest-action", moda musica e spettacolo per la presentazione del book 2015 di Qin Hair Academy

Viagrande (CT), 27 agosto 2014  



"Contest-action", moda musica e spettacolo per la presentazione del book 2015 di Qin Hair Academy


Tutto pronto per "Contest-action", lo spettacolare evento di presentazione dei nuovi hair look della Qin Hair Academy, che si terrà il 31 agosto alle ore 21.30 nell'Hotel Villa Itria (via Antonio Aniante, 3).

L'accademia professionale per hair stylist fondata nel 2010 da Ferra Group di Modica (RG) ha scelto quest'anno il tema dei movimenti giovanili di contestazione, per presentare colori, tagli e acconciature che faranno tendenza nella prossima stagione.

L'evento, affidato alla direzione artistica di Federico Longo con la regia di Giuseppe Savarino direttore dell'agenzia "Sava & Sava Communication", prevede un vero e proprio spettacolo articolato in quattro momenti, dedicati rispettivamente agli anni '70, '80, '90 e 2000, che faranno da corollario alle sfilate uomo/donna. Ad ogni decennio saranno dedicate canzoni, musiche, balli, coreografie, giochi di luce, immagini e video per evocare e ricreare l'atmosfera di quegli anni.

Federico Longo, inoltre, introdurrà ogni decennio con accenni tecnici sul mood in voga nelle epoche considerate.

Presenterà la serata Valentina Donzella. La cantante Sara Modica, già selezionata per la trasmissione "The X Factor UK", la versione inglese del format esportato in vari paesi del mondo tra i quali l'Italia, si esibirà in alcune performance canore, mentre i balli e le coreografie saranno eseguite dai ballerini della scuola Special Stars Dancing di Comiso (RG) diretta dal maestro Giuseppe Cassibba, campione italiano di ballo.

"Contest-action" proporrà un viaggio all'indietro nel tempo, alla riscoperta di suggestioni e movenze, della moda, del look e delle tendenze rielaborate e riproposte dagli hair stylist della Qin Hair Academy in chiave contemporanea, attraverso originali contaminazioni e rivisitazioni, con un tocco di creatività e fantasia tutta siciliana.



Info e contatti
Ferra group
tel.: 0932762209
mail: amministrazione@ferragroup.it
web: ferragroup.it




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Sla: arriva la diagnostica precoce


Il risultato, pubblicato su Neurology, è di un gruppo di ricerca italiano che coinvolge l'Istc-Cnr e apre la strada allo sviluppo di nuove terapie

 

 

Dimostrata per la prima volta la possibilità di diagnosticare precocemente la Sla con un esame di tomografia ad emissione di positroni (Pet) mediante un tracciante analogo al glucosio (18F-Fdg) utilizzato nella pratica clinica dai centri di medicina nucleare. A raggiungere il risultato, pubblicato sulla rivista 'Neurology', un gruppo di ricerca italiano che coinvolge l'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Istc-Cnr) di Roma.

"Questa tecnica permette di raggiungere un'accuratezza diagnostica del 95% e rappresenta un  passo importante per lo sviluppo nella diagnosi precoce della malattia", spiega Marco Pagani, primo autore dello studio e ricercatore dell'Istc-Cnr che è giunto a questo risultato in collaborazione con Angelina Cistaro, ricercatrice del Centro Pet Irmet di Torino e con Adriano Chiò, direttore del Centro Sla, Azienda ospedaliero universitaria Città della salute e della scienza e Dipartimento di neuroscienze dell'Università degli Studi di Torino.

"Finora la Sla poteva essere diagnosticata esclusivamente attraverso l'indagine clinica e con il supporto di metodiche neurofisiologiche e pertanto richiedeva un lungo periodo di osservazione. L'accelerazione e la maggiore accuratezza della diagnosi di Sla sono fondamentali oltre che per la certezza di reclutare nei trial clinici pazienti con diagnosi confermata anche per lo sviluppo di nuove terapie e per l'identificazione di possibili familiarità sulle quali intervenire precocemente".

La Fdg-Pet è una metodica diagnostica di medicina molecolare basata sulla somministrazione di un mezzo di contrasto radioattivo che permette di valutare il metabolismo in una certa regione confrontandolo con lo stato di normalità. "Nella pratica clinica viene utilizzata nei tumori, nei quali la captazione delle regioni colpite è aumentata e nelle malattie neurodegenerative nelle quali è tipicamente diminuita", prosegue Pagani. "Mediante un algoritmo matematico è stato possibile identificare le aree cerebrali che presentano nei pazienti Sla l'alterazione funzionale caratteristica che li differenzia rispetto ai controlli. Queste regioni corticali e sottocorticali presentano sia ipo che ipercaptazione e quest'ultima, presente nei fasci nervosi che intercorrono tra le aree motorie e il midollo spinale, è assolutamente specifica della Sla".

Nello studio sono stati coinvolti 195 pazienti afferenti al Centro Sla di Torino e studiati al Centro Pet Irmet, che sono stati confrontati con 40 soggetti con assenza di patologie del sistema nervoso centrale. "La serie di pazienti osservati è di gran lunga la più numerosa diqualunque altro studio di neuroimmagini effettuato finora nella Sla e questo rafforza l'affidabilità statistica e clinica dello studio", conclude il ricercatore dell'Istc-Cnr.




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Andrea Pietrarota
Cavaliere al merito della Repubblica Italiana

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martedì 26 agosto 2014

Salubre

Caffè de "La Versiliana" Marina di Pietrasanta


SALUBRE


Anteprima del Festival della Salute 2014 


MARTEDI 26 AGOSTO ore 18.30 

SÌ, VIAGGIARE!


Presentazione del libro del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Viaggio in Toscana


Intervengono

Manuela Giovannetti Direttore Centri Interdip. di Ricerca "Nutraceutica e Alimentazione per la Salute" Università di Pisa

Franco Mosca Presidente Fondazione ARPA

Enrico Rossi Presidente della Regione Toscana, autore di "Viaggio in Toscana"

Sergio Staino Fumettistadisegnatore e regista italiano

Ad ogni appuntamento grandi chef presenteranno il piatto della Salute. Andrea Mattei del Ristorante Magnolia di Forte dei Marmi, Gaio Giannelli del Ristorante Il Pozzo di Bugia di Querceta e poi quelli del Ristorante Romano di Viareggio, dell'Enoteca Marcucci, del Ristorante Filippo e del Ristorante Il Posto di Pietrasanta.

Salubre fa parte delle manifestazioni di Versilia è Benessere - Anteprima del Festival della Salute 2014 ed è organizzato da Goodlink con il patrocinio dell'Asl 12 Viareggio



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Andrea Pietrarota
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Una borsa rossa in spalla: la lotta contro l'AIDS si combatte anche al US OPEN. Ecco l'ultima collezione HEAD_RED con cui i grandi campioni scendono in campo. Testi e foto nel link









HEAD CONTRIBUISCE A SOSTENERE LA LOTTA ALL'AIDS CON LA NUOVA COLLEZIONE SPECIALE DI BORSE (HEAD)RED

40% dei profitti derivanti dalla vendita di ciascuna borsa saranno devoluti al Fondo Globale per la lotta all'AIDS

 

New York/USA – Agosto 2014

HEAD, azienda leader mondiale nell'attrezzatura sportiva, ha dotato i suoi tennisti top Novak Djokovic, Andy Murray e Sloane Stephens delle bellissime borse della nuova collezione "(HEAD)RED Special Edition Collection" durante gli 2014 US Open a New York a partire dal 25 Agosto.

(HEAD)RED Special Edition Monstercombi

 

- Materiale: 100% poliestere
- Scomparti per 12 telai, uno rivestito con CCT+
- Ampie tasche con cerniere
- Sistema di spallacci regolabili,staccabili e nascondibili

-Tasche interne in mesh e sacca porta scarpe extra-

PREZZO AL PUBBLICO: € 74,95

 

 

 

(HEAD)RED Special Edition Backpack

 

- Materiale: 100% poliestere
- Scomparto per 1 racchetta
- Scomparto porta scarpe integrato

- Tasca frontale con cerniera

- PREZZO AL PUBBLICO:€ 54,95

Questa collezione di borse è l'ultima serie di prodotti (HEAD)RED realizzati allo scopo di devolvere denaro e aumentare la consapevolezza della lotta contro l'AIDS.

I giocatori HEAD, incluso il vincitore di Wimbledon 2014 Novak Djokovic, il vincitore del torneo di Wimbledon del 2013 Andy Murray e Sloane Stephens, utilizzeranno le borse della linea in campo durante i match degli US Open. HEAD coinvolgerà fans in tutto il mondo attraverso il sito www.head.com/RED con contenuti digitali originali e con un contest (HEAD)RED. Ai partecipanti verrà chiesto di caricare un 'selfie' con qualcosa di rosso utilizzando l'hashtag #HEADRED su Instagram per poter aver la possibilità di vincere una borsa speciale della linea (HEAD)RED e di essere protagonista all'interno del sito HEAD insieme alle stelle del tennis.

La nuova collezione Special Edition (HEAD)RED è composta da un borsone porta racchette e da uno zaino che saranno disponibili all'interno di punti vendita selezionati a partire da fine agosto, ricordando che ciascun acquisto sostiene la prevenzione della trasmissione madre/figlio del HIV.

Per ulteriori informazioni visita:

head.com/tennis

facebook.com/headtennis

twitter.com/head_tennis

instagram.com/headtennis_official

 

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ABOUT (RED)™

(RED) fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver per coinvolgere le aziende e la gente a lottare contro l'AIDS. I partner (RED), titolari dei marchi più iconici al mondo, contribuiscono   donando fino al 50% dei profitti ricavati dai prodotti e servizi col brand (RED), che confluiscono nel Fondo Globale.

Orgogliosi partner (RED) sono: Apple, Starbucks, The Coca-Cola Company, Bank of America, Beats by Dr. Dre, Belvedere, Claro, SAP, Telcel e Live  Nation Entertainment. Partner (RED) special edition sono: Jonathan Adler, aden + anais, Theory, HEAD, Kidrobot, Mophie, FEED, Sir Richard's Condom  Company,  Shazam, Square, Girl Skateboards, Nanda Home, Bottletop, Fatboy USA e Bed Bath & Beyond.

A tutt'oggi (RED) ha contribuito con oltre 250 milioni di dollari al Fondo Globale per la lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria, ed hanno donato sussidi per combattere l'HIV/AIDS in Ghana, Kenya, Lesotho, Rwanda, Sud Africa, Swaziland, Tanzania e Zambia. Il 100% di questo denaro va a lavori sul campo, mentre non viene trattenuto alcun margine. Il Fondo Globale garantisce che i supporti (RED) siano andati a beneficio di oltre 40 milioni di persone tramite prevenzione, trattamento, consulenza, test su HIV e servizi di assistenza.

(RED) è una divisione di The ONE Campagn. Per maggiori informazioni: www.red.org.

 

ABOUT THE GLOBAL FUND

Fondo Globale è un'istituzione finanziaria dedicata ad attrarre ed erogare risorse per prevenire e curare malattie come HIV e AIDS, TB e malaria. Il Fondo Globale promuove le relazioni tra i governi, la società civile, il settore privato e le comunità interessate: la strada più efficace per aiutare coloro che sono nel bisogno. Questo approccio innovativo si basa sulla partecipazione attiva del paese e sulle prestazioni delle fonti di finanziamento. Ciò significa che a gente nei paesi implementa i programmi basati sulle loro priorità e il Fondo Globale offre finanziamento dove risultati verificabili sono raggiunti.

Sin dalla sua creazione nel 2002,il Fondo Globale ha supportato più di 1.000 programmi in 140 paesi diversi, offrendo trattamenti anti AIDS per 6.1 milioni di persone, trattamenti anti-tuberculosi per 11.2 milioni di persone e 360 milioni di vaccini anti malaria. Il Fondo Globale lavora in stretta collaborazione con altre organizzazioni bilaterali e multilaterali per aumentare gli sforzi esistenti per la lotta contro queste tre malattie.

 

ABOUT HEAD TENNIS

HEAD TENNIS, parte di HEAD NV,è un fornitore globale e distributore di abbigliamento tennis di qualità, così come di scarpe da tennis e attrezzatura per gli atleti di qualsiasi livello. Sin dalla sua fondazione negli anni 60, da quando il pioniere fondatore di HEAD, Howard Head, introdusse per primo una racchetta di alluminio sul mercato, i prodotti chiave della divisione hanno raggiunto all'interno del mercato posizioni focali basate sulle vendite e sulla reputazione. Molti tra gli attuali giocatori del circuito ATP e WTA fanno parte della famiglia HEAD Tennis, tra cui Novak Djokovic, Andy Murray, Richard Gasquet, Tomas Berdych, Maria Sharapova e Sloane Stephens .Per ulteriori informazioni visita il sito: www.head.com/tennis. 








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Una "supergonorrea" semina il panico


Una "supergonorrea" semina il panico. Medici australiani e neozelandesi si preoccupano di affrontare la resistenza di un superbatterio sessuale isolato in un turista italiano. Antibiotici utilizzati solitamente nel caso di malattie sessualmente trasmissibili sono infatti inefficaci per eliminarla

Il ceppo della gonorrea più resistente mai incontrato in Australia è stato rilevato su un turista europeo di nazionalità italiana che ha contratto una malattia venerea durante un suo viaggio a Sydney. Ad evidenziarlo Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che ritiene utile segnalare la notizia per riportare l'attenzione su una patologia sottovalutata ma ampiamente diffusa. La gonorrea o blenorragia (o "scolo" nel linguaggio popolare) è una malattia causata da un batterio, la Neisseria gonorrhoeae frequentemente chiamato infezione gonococcica urogenitale. Questa patologia è sessualmente trasmessa ed è diffusa particolarmente tra i giovani. I primi sintomi sono il dolore durante la minzione e lo scarico di pus dal genitali. Colpisce come qualsiasi malattia a trasmissione sessuale, i partner sessuali che hanno rapporti non protetti. A differenza di quello che crediamo, erroneamente, specialmente tra molti giovani, il non fare la penetrazione non causerebbe la trasmissione. In realtà anche il sesso orale è particolarmente favorevole alle infezioni da batteri, che si bloccano in gola e gli occhi come in organi genitali. Se viene ignorata o non trattata in tempo, la gonorrea può avere conseguenze gravi: infertilità, gravidanza ectopica, febbre, sintomi dermatite e artrite. Sono possibili anche complicazioni e in assenza di trattamento assistiamo a casi di meningite ed endocardite. Trasmessa al neonato, può portare a sepsi. Il dipartimento australiano della salute ha comunicato di aver individuato sul suo suolo un ceppo resistente di gonorrea, la A8806, in un turista italiano, e certificato che questa tipologia presenta somiglianze con un altro ceppo incurabile, il machines (0359-03.01-h041). Quest'ultimo è stato scoperto per la prima volta in Giappone nel 2009. Nel 2011, ceppo di casi di gonorrea resistente sono stati segnalati alle Hawaii, poi in California ed in Norvegia. L'Australia ha quindi raccomandato a tutti i medici di segnalare ogni caso di gonorrea per testare i pazienti. In Nuova Zelanda, inoltre, tutte le cliniche e gli ospedali sono in allerta. Per chi viaggia in queste regioni o non, non deve minimizzare i rischi del sesso non protetto, compreso il sesso orale e deve usare sempre il preservativo. Non appena si avvertono i primi sintomi dell'infezione, bisognerebbe consultare uno specialista.





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Redazione del CorrieredelWeb.it


Una "supergonorrea" semina il panico


Una "supergonorrea" semina il panico. Medici australiani e neozelandesi si preoccupano di affrontare la resistenza di un superbatterio sessuale isolato in un turista italiano. Antibiotici utilizzati solitamente nel caso di malattie sessualmente trasmissibili sono infatti inefficaci per eliminarla

Il ceppo della gonorrea più resistente mai incontrato in Australia è stato rilevato su un turista europeo di nazionalità italiana che ha contratto una malattia venerea durante un suo viaggio a Sydney. Ad evidenziarlo Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che ritiene utile segnalare la notizia per riportare l'attenzione su una patologia sottovalutata ma ampiamente diffusa. La gonorrea o blenorragia (o "scolo" nel linguaggio popolare) è una malattia causata da un batterio, la Neisseria gonorrhoeae frequentemente chiamato infezione gonococcica urogenitale. Questa patologia è sessualmente trasmessa ed è diffusa particolarmente tra i giovani. I primi sintomi sono il dolore durante la minzione e lo scarico di pus dal genitali. Colpisce come qualsiasi malattia a trasmissione sessuale, i partner sessuali che hanno rapporti non protetti. A differenza di quello che crediamo, erroneamente, specialmente tra molti giovani, il non fare la penetrazione non causerebbe la trasmissione. In realtà anche il sesso orale è particolarmente favorevole alle infezioni da batteri, che si bloccano in gola e gli occhi come in organi genitali. Se viene ignorata o non trattata in tempo, la gonorrea può avere conseguenze gravi: infertilità, gravidanza ectopica, febbre, sintomi dermatite e artrite. Sono possibili anche complicazioni e in assenza di trattamento assistiamo a casi di meningite ed endocardite. Trasmessa al neonato, può portare a sepsi. Il dipartimento australiano della salute ha comunicato di aver individuato sul suo suolo un ceppo resistente di gonorrea, la A8806, in un turista italiano, e certificato che questa tipologia presenta somiglianze con un altro ceppo incurabile, il machines (0359-03.01-h041). Quest'ultimo è stato scoperto per la prima volta in Giappone nel 2009. Nel 2011, ceppo di casi di gonorrea resistente sono stati segnalati alle Hawaii, poi in California ed in Norvegia. L'Australia ha quindi raccomandato a tutti i medici di segnalare ogni caso di gonorrea per testare i pazienti. In Nuova Zelanda, inoltre, tutte le cliniche e gli ospedali sono in allerta. Per chi viaggia in queste regioni o non, non deve minimizzare i rischi del sesso non protetto, compreso il sesso orale e deve usare sempre il preservativo. Non appena si avvertono i primi sintomi dell'infezione, bisognerebbe consultare uno specialista.





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Falsi trattamenti per i traumi cranici con integratori alimentari 'miracolosi'

 

Roma, 26 Agosto 2014. Una fuorviante affermazione: l'utilizzo di un particolare integratore alimentare favorisce la guarigione piu' veloce dopo una commozione cerebrale o altro trauma cranico. Sfruttando la preoccupazione del pubblico circa le commozioni cerebrali, alcune aziende stanno offrendo prodotti non provati e potenzialmente pericolosi che pretendono di prevenire, trattare o curare traumi e altre lesioni cerebrali traumatiche (TBI). Questi prodotti "miracolosi" sono integratori alimentari a base di curcuma (una spezia indiana della famiglia dello zenzero) e di acidi grassi omega-3 derivati ??da olio di pesce. Vengono venduti su internet.
L'allarme viene dalla FDA americana.
Non c'è alcuna prova scientifica per sostenere l'uso di qualsiasi integratore alimentare per la prevenzione di traumi o la riduzione dei sintomi post-commozione cerebrale.
Il consiglio e' quello di non credere a trattamenti mirabolanti, magari con qualche testimonianza, ma di rivolgersi alle appropriate strutture sanitarie.


Primo Mastrantoni, segretario Aduc




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lunedì 25 agosto 2014

:Pesce. Mangiarne di piu'

Roma, 25 Agosto 2014. Le ultime ricerche dimostrano che mangiare pesce, a basso contenuto di mercurio, durante la gravidanza e nella prima infanzia puo' aiutare la la crescita e lo sviluppo neurologico. I pesci, come e' noto, contengono proteine di alta qualita', sali minerali e grassi omega 3. I pesci che contengono piu' mercurio sono i grandi predatori (es. pesce spada, tonno, verdesca) che accumulano questo elemento essendo ai vertici della catena alimentare, meglio, quindi, consumare pesci piccoli di cui, tra l'altro e' ricco il Mediterraneo, per esempio il pesce azzurro (acciughe, sardine, ecc.), che costa anche molto meno rispetto ad altre specie di pesce considerate pregiate. Al risparmio abbineremo un minor rischio. Non e' poco!

Primo Mastrantoni, segretario Aduc




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sabato 23 agosto 2014

Shock negli USA nel mondo dei concorsi di bellezza.

Mamma americana ha alimentato la figlia adolescente con tenie in modo che potesse perdere peso per farla diventare una miss

Cosa non farebbe una mamma per la propria figlia? Per realizzare i sogni della propria ragazza, o forse i propri, ci si può spingere oltre, così oltre che si può far rischiare la vita. É un episodio accaduto negli Stati Uniti a far ritornare l'attenzione sui concorsi di bellezza e che la dice tutta a che livello è arrivata una società dove l'arrivismo e la voglia di primeggiare può far sì che una madre faccia ingerire tenie alla propria figlia adolescente per aiutarla a dimagrire per renderla una miss degna di questo nome. A rivelarlo un'infermiera in un recente episodio di Untold Stories di ER e che Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", porta all'attenzione dopo che anche le cronache americane ed internazionali ne hanno dato risalto. Maricar Cabral-Osori, questo il nome dell'operatrice sanitaria, ha raccontato la storia di questa ragazza giunta al pronto soccorso con forti crampi allo stomaco mentre inizialmente si era sospettato che fosse incinta - cosa che un'ecografia aveva immediatamente escluso. Tuttavia, la causa del dolore è diventata chiaro quando l'infermiera ha ritrovato l'adolescente che urlava su un water risultato pieno di tenie. La signora Cabral-Osori ha detto che la madre della ragazza originaria della Florida, ammise l'acquisto di uova di tenia in Messico e che le aveva fatte ingerire a sua figlia, giustificandone l'utilizzo al fine di farla trovare pronta per un concorso di bellezza. Le uova, quindi, si erano schiuse dopo che la ragazza le aveva ingerite. Le tenie sono state utilizzate per quasi 100 anni per aumentare la perdita di peso, ma i medici hanno avvertito che la pratica è estremamente pericolosa. L'anno scorso la dottoressa Patricia Quinlisk, Direttore Medico del Dipartimento della Salute dello Iowa, ha scritto: 'L'ingestione di tenia è estremamente rischiosa e può causare una vasta gamma di effetti collaterali instabili, tra cui anche decessi. A coloro che vogliono perdere peso, si consiglia di provare con metodi comprovati come consumare meno calorie e aumentare l'attività fisica". Le tenie si attaccano alla parete intestinale del proprio ospite e poi assorbono le sostanze nutritive e quindi le calorie. Alcuni tenie possono crescere fino a 10 metri di lunghezza e possono vivere all'interno di un "ospite" fino a 20 anni. La maggior parte delle persone affette da tenia non hanno sintomi, mentre altre possono provare dolori addominali, nausea, gonfiore addominale, diarrea, debolezza, perdita di appetito, perdita di peso, carenze di vitamine e malnutrizione.



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