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venerdì 28 dicembre 2012

Sotto le feste aumentano le malattie alimentari

Sotto le feste aumentano le malattie alimentari. Basta osservare tre semplici regole per evitare piacevoli sorprese

 

Periodo di feste e di mangerecci che ci spingono a prestare meno attenzione a ciò che mettiamo in bocca anche perché è opinione purtroppo ancora comune che col freddo scompaiano, come per incanto, germi e microbi.

Tra pesce e carni crude o poco cotte, tartare e macinati il rischio di essere colpiti da problemi gastrointestinali conseguenti ad infezioni tipo la campilobatteriosi, causa di gravi malattie diarroiche accompagnate da febbre, vomito e crampi nella parte inferiore dell'addome, sino ad arrivare alla salmonella o alla temutissima anisakis, è dietro l'angolo.

Il contagio, ovviamente, avviene per via alimentare attraverso il consumo di cibi contaminati da batteri.

Come dicevamo, sono troppe ancora le persone convinte che il freddo sia sufficiente ad abbattere completamente la flora batterica.

La verità è che le carni contaminate non possono essere riconosciute né dall'aspetto o dall'odore e anche la surgelazione non garantisce la sicurezza alimentare: i batteri vengono solo ridotti di numero, ma non completamente eliminati.

Le misure più efficaci per prevenire infezioni di tali tipo derivano da una corretta manipolazione e una sufficiente cottura degli alimenti.

A tal proposito, Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", ricorda tre semplici e fondamentali regole d'igiene:

1. La pulizia. Per la preparazione di carni e pesci e altre derrate alimentari (come per esempio le insalate) utilizzare se possibile taglieri separati. Dopo l'uso lavare accuratamente, con acqua calda e detergenti i taglieri, i coltelli e gli altri utensili da cucina usati e lasciarli asciugare all'aria oppure impiegando un asciuga piatti pulito o meglio ancora della carta da cucina monouso. Dopo avere toccato carne cruda, lavarsi sempre accuratamente le mani.

2. La separazione. Carni e liquidi provenienti da carni crude non devono mai entrare in contatto con alimenti pronti al consumo. Osservare il principio dei due piatti: non utilizzare mai lo stesso piatto per carne cruda e per carne preparata, salse o altri accompagnamenti.




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Redazione del CorrieredelWeb.it


sabato 22 dicembre 2012

Dopo la pensione si dorme meglio. Lo dice uno studio

Benessere: dopo la pensione si dorme meglio. Lo dice uno studio

 

Ricercatori basilesi e tedeschi hanno scoperto che l'allontanamento dallo stress induce il miglioramento del riposo oppure grazie al fatto che le persone adeguano il ritmo della giornata al proprio "orologio interno". Gli studiosi Sakari Lemola, dell'Università di Basilea, e David Richter, dell'Istituto tedesco sulla ricerca scientifica, hanno utilizzato dati del Gruppo tedesco di ricerca socioeconomico (SOEP), che dal 1984 ha svolto interviste in 12'000 economie domestiche. In totale, sono state sentite circa 14'200 persone fra i 18 e gli 85 anni.  Secondo la ricerca che Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", riporta, anche se la qualità del sonno peggiora con l'avanzare dell'età, al momento del pensionamento questa tendenza viene invertita. Un anno dopo la fine dell'attività lavorativa, la situazione torna però inesorabilmente a degradarsi.

Lo studio è stato pubblicato sulla versione online di "The Journals of Gerontology Series B: Psychological Sciences and Social Sciences".

La ricerca inoltre ha confermato altri studi di questo genere, secondo cui la "soddisfazione del sonno" diminuisce costantemente fra i 18 e i 60 anni. Sintomi come stanchezza diurna, difficoltà ad addormentarsi o svegliarsi troppo presto aumentano continuamente.

Sempre secondo gli scienziati esiste un legame fra la qualità del sonno e la stima del proprio stato di salute: chi si sente sano dorme meglio e vice versa. Un legame effettivo con alcune patologie era già noto. Persone che soffrono di obesità, problemi respiratori, cardiaci o dolori cronici dormono infatti peggio rispetto a quelle sane.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Parto indolore ed epidurale gratis 24 ore su 24


 

Parto indolore ed epidurale gratis 24 ore su 24. Lo "Sportello dei Diritti" ha avviato una class action che continuerà nelle corti italiani contro una discriminazione tutta italiana

Parto indolore ed epidurale gratis 24 ore su 24?         

Era ora, sostiene Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", dopo aver appreso la notizia secondo cui il parto indolore gratuito noto ai più con il solo termine "epidurale" entra ufficialmente nell'elenco delle nuove voci inserite nei cosiddetti Lea (livelli essenziali di assistenza) che il Ministero della Salute inserirà entro la fine dell'anno in un albo ad hoc, insieme a 109 malattie rare e alla conversione di altre malattie considerate rare ed elevate a "croniche", come la celiachia.

In Italia, infatti, questa procedura medica che è utilizzata in tutto il mondo per lenire i dolori di una fase fondamentale, ma altrettanto delicatissima della vita delle donne e madri, presentava delle gravissime disparità di trattamento nonostante sotto il primo Governo Prodi (ed in particolare nel 2008 il ministro della Salute Livia Turco con il DPCM del 23 aprile, all'Art. 37 Paragrafo 3), fosse stato introdotto il principio universale della "epidurale gratis per tutte" che era rimasto lettera quasi completamente morta perché le regioni e le Asl, fatte rare eccezioni, non avevano reperito le coperture finanziare atte a garantire quello che molti ritengono, a ragione, un diritto di civiltà.

Basti pensare che fino a questa importante e nuova misura il servizio era garantito solo da circa il 20% delle strutture ospedaliere (secondo l'AAROI SIARED nel 2006 solo nel 16%) e a costi elevatissimi, eccettuate alcune e rare strutture pubbliche dove veniva eseguita gratis, ma quasi sempre e solo in determinate fasce orarie e nei giorni feriali, quasi mai in quelle notturne ed in quelli festivi, mentre molte di quelle pubbliche limitavano l'accesso solo a una quota stabilita di partorienti e previa corresponsione di un ticket. Il prezzo varia da un minimo di 50 euro agli 800 euro, negli ospedali pubblici mentre in quelli privati può arrivare sino a 2 mila euro.

La conseguenza di questa politica disastrosa e di una sanità che predica uguaglianza ma razzola disparità persistenti con un'offerta assolutamente inadeguata ai tempi anche in ragione della crisi, contribuendo a fomentare pregiudizi ingiustificati e quasi primordiali su una tecnica sicura praticata in tutti i paese europei con livelli di successo pari al 100 % e che non presenta alcun effetto collaterale rilevante, è che sino ad oggi l'85% delle donne continua a partire soffrendo.

Al di là delle credenze popolari, su di una procedura anestetica ritenuta ancora e senza alcun fondamento invasiva e addirittura inibitoria del parto naturale, la "perimidollare, (è questo il termine più corretto usato dai professionisti) non impedisce un parto consapevole. In realtà, agisce sul dolore che viene anestetizzato, mentre la partoriente continua ad avvertire le contrazioni, cammina e può vivere pienamente l'esperienza del travaglio e del parto.

L'atteggiamento discriminatorio adottato dalla Sanità nazionale, al di là degli intenti manifestati era quindi, del tutto ingiustificato ed illegittimo.

Per tali ragioni, lo "Sportello dei Diritti", in tempi non sospetti, avendo ricevuto molteplici denunce in tal senso, aveva già avviato una "class action", inviando apposite diffide, per il rimborso dei costi pagati da tutte le partorienti che si erano viste costrette a sborsare somme prossime ai mille euro, sotto una sorta di ricatto dalla formula che si può sinteticamente riportare "o paghi o soffri", sol perché a differenza delle più fortunate avevano partorito la notte o nei giorni festivi.

Azioni che continueranno innanzi ai Giudici di Pace del territorio nazionale contro le regioni, le Asl e le strutture pubbliche che hanno adottato queste politiche discriminatorie, anche perché ricordiamo che per la ripetizione delle somme rivenienti da indebito arricchimento la prescrizione è di dieci anni.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


venerdì 21 dicembre 2012

Epilessia infantile si può combattere con la epigenetica


L'epilessia infantile si può combattere con la epigenetica. Identificato il difetto alla base dell'epilessia associata all'instabilita' da triplette del gene Arx

Un team di ricercatori dell'Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche (Igb-Cnr) di Napoli ha scoperto il difetto epigenetico alla base dell'epilessia con deficit di apprendimento nei bambini malati di una forma genetica maligna legata al cromosoma X. Lo studio è stato finanziato dall'associazione francese 'Jerome Lejeune' e pubblicato sull'American Journal of Human Genetics. L'epilessia associata all'instabilità da triplette del gene Arx è una rara ma devastante forma di epilessia maligna che si manifesta nei primi mesi di vita dei bambini maschi. La novità di questa ricerca consiste nella scoperta che "mutazioni del gene Arx danneggiano gravemente l'attivazione di KDM5C e, di conseguenza, il controllo epigenetico a valle, confermando una relazione diretta tra danno genetico e gravità della malattia". Questi bambini sin da piccoli presentano una disorganizzazione generale e caotica delle scariche elettriche con danni a carico della maturazione del cervello che, nell'arco di pochi anni, manifesta difetti di apprendimento invalidanti. Ne deriva la necessità di somministrare loro tempestivamente farmaci antiepilettici che forniscano benefici efficaci, prima che si completi lo sviluppo cognitivo. Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", lo studio crea le basi per una ricerca mirata a sviluppare nuovi metodi di cura in grado di limitare i danni che le convulsioni producono sullo sviluppo neurologico determinate da questa malattia.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


giovedì 20 dicembre 2012

Politica e violenza sulle donne: condannato il marito che impone alla moglie il saluto fascista


La violenza sulle donne ha molte facce, può essere sessuale, economica, psicologica e può avere anche come in questo caso una matrice politica. Ed ancora una volta nuovo stop della Cassazione nei confronti dei mariti prevaricatori e violenti con la sentenza n.35805/2012. La Prima sezione penale della Corte, si è occupata del caso di un uomo che aveva l'abitudine di imporre alla moglie il saluto nazi-fascista. Secondo quanto è emerso nel corso del giudizio, quasi tutti i giorni il marito, rincasando "imponeva il saluto nazista e pretendeva che la donna si mettesse a terra e durante i rapporti contro il volere di lei si vantava di essere un 'maratoneta' perche' era capace di stare tanto tempo sopra di lei". L'imputato aveva ridotto la moglie ad un tale stato di prostrazione tanto da indurla spesso a rannicchiarsi in un angolo per paura di essere percossa o posseduta senza il suo volere.

Alla fine però la donna ha trovato il coraggio di presentare denuncia e il caso è finito nelle aule di giustizia dove lui riportava una condanna penale per maltrattamenti e violenza sessuale. Alla fine il caso terminava dinanzi ai giudici di Piazza Cavour che hanno convalidato la sentenza di condanna impugnata con una provvisionale di 80 mila euro..

Violenze e abusi ignobili a danno delle donne, in un periodo in cui sono, purtroppo, fenomeni in costante aumento e quotidianamente alla ribalta delle cronache italiane ma che ancora una volta per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", la Suprema Corte ha punito severamente.




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Redazione del CorrieredelWeb.it


mercoledì 19 dicembre 2012

Idee regalo natale: Assieme a BioMakeUp si festeggia il Natale 2012


Ormai il Natale è davvero vicino e suppongo che la maggior parte di voi abbia già provveduto all’acquisto dei regali per amiche, parenti e conoscenti.
L’articolo di oggi vuol essere d’aiuto per coloro che ancora non hanno trovato un’ispirazione adeguata per il proprio shopping natalizio e risultano ancora indecise relativamente ai regali da preparare.
Quelle che vi presenterò oggi sono due proposte economiche e facilmente reperibili in molte profumerie e catene di supermercati, strutturate per il periodo di Natale da Omia Laboratoires, azienda cosmetica famosa nell’ambito della produzione di referenze naturali a basso costo. Composti con ingredienti naturali appositamente studiati e selezionati per donare il meglio a cute e capelli, i prodotti Omia si distinguono per il basso prezzo e l’ottima competitività in commercio.
Novità 2012 Omia Laboratoires è la linea eco-biologica certificata ICEA, gamma di referenze realizzate principalmente a partire da Aloe Vera proveniente da agricoltura biologica. Nuova soluzione per il benessere eco-sostenibile, questa linea è assolutamente cruelty-free (al pari della gamma tradizionale di cosmetici del marchio) e priva di petrolati (paraffine, oli minerali), siliconi, parabeni, tensioattivi chimici, , coloranti sintetici e glicole propilenico.
Semplice ed informale, il cofanetto Omia Laboratoires dedicato a questa nuova linea è una proposta assolutamente da non lasciarsi scappare in vista delle prossime festività. Contenuti in una pochette di cartoncino decorata, i protagonisti del kit risultano un dermo-bagno ed una crema corpo a base di Aloe Vera. (…)
Il kit propone due ottimi prodotti per la detergenza e la cura del corpo, che regaleranno un magico momento di benessere alla pelle della persona a cui li donerete.
1
Seconda proposta Omia Laboratoires per il periodo natalizio, è un kit della linea erboristica a base di puro olio biologico d’Argan estratto a freddo. Anche questa idea regalo è contenuta in un bel kit in cartoncino decorato che riprende tutte le informazioni necessarie per la conoscenza della sostanza di base inserita nelle formulazioni, il pregiato olio di Argan appunto ed altri dettagliati testi che descrivono i prodotti della confezione. Privi di SLES, siliconi, parabeni, oli minerali, coloranti sintetici e glicole propilenico, questi prodotti (ancora una volta proposti nell’abbinamento di bagno seta e crema corpo) sono gradite idee regalo economiche e convenienti.
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Tra le due proposte quella che preferisco è sicuramente la prima, ancor più ricca ed interessante. La certificazione ICEA è sicuramente un elemento di pregio d’aggiunta, che vale la pena di premiare nell’indecisione della scelta.
Potete dare un’occhiata a questi prodotti direttamente dal sito ufficiale: www.omialab.it
Omia Laboratoires è venduta in molti punti differenti. Io personalmente la trovo all’Upim e al Despar.
Fonte: BioMakeUp

lunedì 17 dicembre 2012

Dr. Mezzana: e se Babbo Natale e la Befana si regalassero il ritocchino?

Nel 2009 solo l 1% degli uomini italiani ricorrevano a ritocchi estetici, in due anni il dato è arrivato al 15,54%.

Dr. Mezzana: La chirurgia estetica risponde adeguando gli interventi alle diverse esigenze di genere

Le richieste di  Babbo Natale ? Attenuare la pancia e le cosiddette  maniglie dell amore , mentre la  Befana  chiede interventi ai fianchi e all interno delle ginocchia.

Uomini e donne rispondono in maniera diversa a farmaci e trattamenti e hanno risposte diverse ai vari fattori di rischio. Anche la medicina e la chirurgia estetica presentano la stessa problematica, ma queste branche specialistiche sono nate per le donne. La richiesta maschile in passato era molto bassa, ultimamente, però le cose stanno cambiando: sembrerebbe che la crisi economica abbia portato a un calo generale degli interventi di tipo estetico (-2,4% negli Usa, dal 2008 al 2009), ma non per
gli uomini, le cui richieste di intervento sono cresciute dell 8,6%.
Secondo i dati rilevati dalla Ricerca Doxa 2011, gli uomini italiani sono completamente favorevoli alla Chirurgia Estetica. Nel 2009 solo l 1% degli italiani ricorrevano a ritocchi estetici, questo dato è aumentato esponenzialmente, fino a diventare, nel 2011 il 15,54%.

 I medici e i ricercatori professionisti dell estetica si stanno adeguando - spiega Paolo Mezzana, medico specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica ed è Responsabile Servizio di Dermatologia Oncologica USI Casa di Cura Marco Polo Roma - le tecniche che in passato venivano attuate solo sulle donne vengono adattate, con modifiche spesso sostanziali anche agli uomini. Ad esempio, alcuni laser per il ringiovanimento cutaneo, del viso, efficaci nelle donne, non possono essere
usati negli uomini per la presenza della barba. Infatti, potrebbero danneggiare in modo irreparabile i bulbi piliferi come cambia, d altra parte, da uomo a donna anche l infiltrazione di acido ialuronico per ripristinare i volumi di un viso .
Anche per la liposuzione: Babbo Natale cercherà di attenuare la pancia e le maniglie dell amore, la Befana oltre a queste aree, normalmente cerca una limatina ai fianchi e all interno delle ginocchia.
Ma attenzione - conclude Mezzana - è molto importante rivolgersi sempre a medici specialisti in chirurgia plastica e ad apposite strutture. La sicurezza ha un costo. E  sempre meglio diffidare da chi chiede una cifra sensibilmente più bassa rispetto alla concorrenza. Alcune variazioni di prezzo sono normali, ma va sempre considerato che un intervento chirurgico necessita di una struttura medica attrezzata (che ha un suo costo), oltre naturalmente al compenso del personale, composto anche da
anestesista e personale infermieristico.

Chi è Paolo Mezzana?
Il Dottor Paolo Mezzana è un apprezzato medico specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica ed è Responsabile Servizio di Dermatologia Oncologica USI Casa di Cura Marco Polo Roma. E  Socio Ordinario della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, iscritto all Ordine dei Medici di Roma e all Albo dei Medici Estetici di Roma e Provincia.
E  stato ricercatore dell IRCCS Fondazione G.B.Bietti per la linea di Chirurgia Oftalmoplastica ed è autore di numerose pubblicazioni.





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Redazione del CorrieredelWeb.it


Olio di argan: l'automassaggio antistress di Chiara Mancini con Omia Laboratoires


Chiara Mancini, naturopata e specialista in tecniche di bioenergetica e di massaggio olistico, è consulente per Omia Laboratoires e descrive come fare un buon automassaggio antistress con la Linea Erboristica all’olio di Argan di Omia Laboratoires.
Per una pausa di relax casalingo, dopo la doccia o il bagno, versa in un recipiente dell’olio da corpo (intiepidito a bagnomaria o sul calorifero), aggiungi 4-5 gocce di essenze naturali (per esempio lavanda e arancio amaro per combattere lo stress; timo e rosmarino per sciogliere le contratture), strofinane una dose abbondante tra le mani e cospargila sul corpo con un massaggio completo: dalla testa ai piedi.
12 PIACERTI BEAUTY RELAX-2_480
TESTA E CAPELLI
Con le mani aperte, massaggia la testa dall’attaccatura dei capelli (bagnati) fino alla nuca e alle orecchie. Usa i polpastrelli, mai le unghie, come se ti stessi pettinando con le mani. Poi fai delle pressioni circolari su tempie e cranio. Infine, accarezza i capelli e tirali verso il basso: rilassa e stimola la circolazione del cuoio capelluto.
VISO
Immagina di dividere il viso in due lungo la linea del naso: ogni mano si occupa di una metà. Prima picchietta con i polpastrelli dalla fronte verso il mento, poi fai delle pressioni dalla linea del naso verso l’esterno.
COLLO
Con la mano destra ferma sulla gola, muovi quella sinistra sul retro del collo: parti dalla nuca e «impasta» fino alle spalle. Ripeti, invertendo le mani.
SPALLE E BRACCIA
Con la mano sinistra massaggia la spalla destra con movimenti circolari, in senso antiorario. Poi con la mano destra fai lo stesso sulla spalla sinistra. Distendi un braccio e fai scivolare la mano opposta, aperta, dalla spalla al polso, con movimenti circolari antiorari. Ripeti dall’altra parte.
MANI
Muovi e intreccia le dita delle due mani in modo da sciogliere le articolazioni. Poi con la mano destra massaggia in modo circolare, in senso antiorario, palmo e dorso della sinistra. Quindi tira le dita e premi sull’attaccatura delle unghie. Ripeti con l’altra mano.
BUSTO E COSCE
Parti dal décolleté e fai scivolare le mani attorno ai seni, sul ventre, sui glutei, sui fianchi e sulle cosce con movimenti rotatori, in senso antiorario.
GAMBE
In posizione seduta, allunga una gamba e massaggiala: prima dalla coscia alla caviglia e poi nella direzione opposta, con movimenti rotatori in senso antiorario. Dopo cinque serie per gamba, prosegui con un movimento simile a quello che si fa per indossare i collant, stringendo la gamba con le mani unite in un cerchio: serve per eliminare le tossine e sgonfiare.
PIEDI
In posizione seduta, stringi fra le mani un piede alla volta e massaggialo liberamente, con olio o crema idratante. Poi fai delle torsioni sulle dita, quindi dei movimenti a raggiera, orientati all’esterno, su dorso e palmo.
Fonte: OmiaLab

Olio di argan: l'automassaggio antistress di Chiara Mancini con Omia Laboratoires


Chiara Mancini, naturopata e specialista in tecniche di bioenergetica e di massaggio olistico, è consulente per Omia Laboratoires e descrive come fare un buon automassaggio antistress con la Linea Erboristica all’olio di Argan di Omia Laboratoires.
Per una pausa di relax casalingo, dopo la doccia o il bagno, versa in un recipiente dell’olio da corpo (intiepidito a bagnomaria o sul calorifero), aggiungi 4-5 gocce di essenze naturali (per esempio lavanda e arancio amaro per combattere lo stress; timo e rosmarino per sciogliere le contratture), strofinane una dose abbondante tra le mani e cospargila sul corpo con un massaggio completo: dalla testa ai piedi.
12 PIACERTI BEAUTY RELAX-2_480
TESTA E CAPELLI
Con le mani aperte, massaggia la testa dall’attaccatura dei capelli (bagnati) fino alla nuca e alle orecchie. Usa i polpastrelli, mai le unghie, come se ti stessi pettinando con le mani. Poi fai delle pressioni circolari su tempie e cranio. Infine, accarezza i capelli e tirali verso il basso: rilassa e stimola la circolazione del cuoio capelluto.
VISO
Immagina di dividere il viso in due lungo la linea del naso: ogni mano si occupa di una metà. Prima picchietta con i polpastrelli dalla fronte verso il mento, poi fai delle pressioni dalla linea del naso verso l’esterno.
COLLO
Con la mano destra ferma sulla gola, muovi quella sinistra sul retro del collo: parti dalla nuca e «impasta» fino alle spalle. Ripeti, invertendo le mani.
SPALLE E BRACCIA
Con la mano sinistra massaggia la spalla destra con movimenti circolari, in senso antiorario. Poi con la mano destra fai lo stesso sulla spalla sinistra. Distendi un braccio e fai scivolare la mano opposta, aperta, dalla spalla al polso, con movimenti circolari antiorari. Ripeti dall’altra parte.
MANI
Muovi e intreccia le dita delle due mani in modo da sciogliere le articolazioni. Poi con la mano destra massaggia in modo circolare, in senso antiorario, palmo e dorso della sinistra. Quindi tira le dita e premi sull’attaccatura delle unghie. Ripeti con l’altra mano.
BUSTO E COSCE
Parti dal décolleté e fai scivolare le mani attorno ai seni, sul ventre, sui glutei, sui fianchi e sulle cosce con movimenti rotatori, in senso antiorario.
GAMBE
In posizione seduta, allunga una gamba e massaggiala: prima dalla coscia alla caviglia e poi nella direzione opposta, con movimenti rotatori in senso antiorario. Dopo cinque serie per gamba, prosegui con un movimento simile a quello che si fa per indossare i collant, stringendo la gamba con le mani unite in un cerchio: serve per eliminare le tossine e sgonfiare.
PIEDI
In posizione seduta, stringi fra le mani un piede alla volta e massaggialo liberamente, con olio o crema idratante. Poi fai delle torsioni sulle dita, quindi dei movimenti a raggiera, orientati all’esterno, su dorso e palmo.
Fonte: OmiaLab

domenica 16 dicembre 2012

Sicurezza alimentare: tè verde cinese avvelenato da pesticidi


Dopo la recente fila di scandali degli ultimi anni legati alla sicurezza alimentare che hanno colpito il Paese di Mezzo come quello della melamina nel 2008, agente chimico industriale che venne usata per migliorare la produzione di prodotti caseari fra cui il latte per neonati e che causò la morte di 300mila bambini, ora è la volta del  tè.

E' quanto emerge in Cina e Giappone dove e' allarme sulla vendita del tè verde Oolong avvelenato da pesticidi regolarmente venduto in Italia e nel mondo anche tramite il circuito di Internet. 

Un'azienda alimentare con base in Giappone, grande consumatrice della bevanda, è stata infatti costretta a richiamare circa 400mila confezioni di tè importato dalla Cina dopo che i test di rito sul contenuto delle bustine ha rivelato la presenza di pesticidi a livelli troppo elevati. La Ito En, azienda alimentare giapponese, ha confermato l'accaduto e ha spiegato per bocca di un portavoce che "dopo la denuncia di un'altra azienda giapponese, che lo scorso mese ha trovato delle tracce di veleno nel tè cinese, abbiamo deciso per i test. Intanto anche in Italia non migliora lo stato di contaminazione da fitofarmaci e altre sostanze di sintesi nei prodotti ortofrutticoli. Come emerge dall'edizione 2012 del rapporto "Pesticidi nel piatto" di Legambiente, elaborato a partire dai dati ufficiali forniti da Arpa, Asl e uffici regionali competenti, è risultato fuorilegge lo 0,6% dei campioni esaminati, praticamente la stessa percentuale dello scorso anno.

Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", dopo la frutta e vino italiani contaminati da fitofarmaci e altri pesticidi sta al Governo recepire questo nuovo campanello d'allarme prevedendo le dovute contromisure anche se al momento non ci sono immediati rischi per la salute.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


venerdì 14 dicembre 2012

Meliane: denuncia contro una pillola anticoncezionale di terza generazione della Bayer

Meliane: denuncia contro una pillola di terza generazione. Una giovane donna francese accusa una pillola anticoncezionale della Bayer di averle causato gravi handicap. Ed in Italia? Lo "Sportello dei Diritti" sta valutando cause contro la Bayer anche in Italia

 

Secondo quanto scrive oggi il quotidiano Le Monde, una giovane donna francese di 25 anni, Marion Lejat, ha deciso di sporgere denuncia contro il gigante farmaceutico tedesco Bayer. Nel 2006 Marion, appena tre mesi dopo aver cominciato a prendere la pillola di terza generazione Meliane, ha subito un grave incidente vascolare cerebrale che le ha causato handicap pesanti. Da allora e' disabile al 65%. Nel caso di specie, il legame tra la pillola e il rischio di ictus è stato confermato nel mese di giugno dalla Commissione regionale per la riconciliazione e risarcimento per gli incidenti medici nella regione dell'Aquitania.

Il farmaco in questione, è un anticoncezionale appositamente creato dalla Bayer molto apprezzato dal pubblico femminile di tutte le età ed è una delle pillole anticoncezionali più diffuse in Italia.

Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", rileva come Bayer ed altri laboratori di produzione di questi contraccettivi di terza generazione e anche quelli di quarta generazione, non negano i rischi alla salute connessi con l'assunzione delle pillole.Nel mese di giugno Bayer ha diramato una nota in cui ha comunicato l'entità dei risarcimenti, accompagnati ai patteggiamenti, nei processi in cui la casa farmaceutica era imputata per i danni provocati dagli anticoncezionali: 142 milioni di dollari. La Food and Drug Administration (FDA) ha ordinato alla Bayer e a tutte le case farmaceutiche, che commercializzano anticoncezionali contenenti drospirenone, di rendere maggiormente visibile, sulle confezioni e nei foglietti illustrativi, il fatto che l'assunzione del farmaco potrebbe provocare embolie e trombosi. Il soldi spesi da Bayer sono riferiti alla chiusura di 651 cause, in cui si evidenziava la formazione di emboli, risultati anche fatali, per causa delle pillole Yaz e Yasmin. La FDA ha dichiarato che, sul campione di 835.000 donne esaminate, tutte consumatrici di pillole contenenti drospirenone, hanno rilevato il rischio di embolia triplicato rispetto alla norma. In realtà, le cause contro la Bayer, in relazione all'utilizzo di pillole anticoncezionali è di circa 11.900 fino ad aprile 2012, secondo il sito della Bloomberg, che ha riportato, per primo, la divulgazione della nota. Se si guarda alla situazione italiana non sembra, invece, esserci riscontro di queste sentenze. Le lamentele sui forum e a fondo di articoli che riportano la nota della Bayer, sono numerose: c'è chi lamenta trombosi ed embolie sofferte, oltre a "normali" effetti collaterali. In realtà, il drospirenone è stato sintetizzato, come ormone, perché ritenuto tra i meno peggiori in quanto a effetti collaterali: si prevedeva, infatti, al massimo una perdita di libido e problemi di ritenzione idrica. uno studio americano, con una casistica davvero ampia, dimostra che dopo 18 mesi di assunzione della Yasmin, così come di altre pillole, solo il 30% delle donne torna dal medico per farsela prescrivere nuovamente". La prescrizione della pillola, molte volte, viene fatta, senza effettuare la verifica di eventuali predisposizioni alla trombosi negli individui che vogliono utilizzarla". A fronte delle sentenze e dei patteggiamenti negli Stati Uniti, queste pillole vengono prescritte regolarmente in Italia, senza alcuna indicazione extra sulla confezione, ma solamente le note "usuali" all'interno del foglietto illustrativo, sotto la voce "effetti collaterali".Per tali ragioni lo "Sportello dei Diritti" sta valutando cause contro la Bayer anche in Italia, anche se al momento non ci sono notizie di avvenimenti processuali rilevanti, nonostante gli effetti collaterali portati dalle pillole contene




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Epilessia infantile

 Epilessia infantile, un difetto di link

Dall'epigenetica la cura dell'epilessia con disabilità intellettiva associata al cromosoma X. Una ricerca condotta dall'Istituto di genetica e biofisica "Adriano Buzzati Traverso" del Cnr identifica un link funzionale nel complesso labirinto dei difetti molecolari associati a questa malattia

Lo studio è stato pubblicato su American Journal of Human Genetics.

 

 

Scoperto il difetto epigenetico alla base dell'epilessia con deficit di apprendimento nei bambini malati di una forma genetica maligna legata al cromosoma X. A identificare il link funzionale nel complesso labirinto dei difetti molecolari associati a questa malattia, lo studio realizzato da un team di ricercatori dell'Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche (Igb-Cnr) di Napoli, finanziato dall'associazione francese 'Jerome Lejeune'. La ricerca è stata pubblicata su American Journal of Human Genetics.

"L'epilessia associata all'instabilità da triplette del gene ARX, attivatore della trascrizione del Dna, è una rara ma devastante forma di epilessia maligna, che si manifesta nei primi mesi di vita dei bambini maschi", afferma la responsabile del lavoro Maria Giuseppina Miano dell'Igb-Cnr. "Le alterazioni di ARX innescano alterazioni a carico del gene bersaglio KDM5C, la cui proteina, un regolatore epigenetico, svolge un ruolo fondamentale nello stabilire quali geni devono essere esclusivamente espressi per garantire un corretto sviluppo del cervello embrionale".

La novità di questa ricerca consiste nella scoperta che "mutazioni del gene ARX danneggiano gravemente l'attivazione di KDM5C e, di conseguenza, il controllo epigenetico a valle, confermando una relazione diretta tra danno genetico e gravità della malattia", continua la ricercatrice.  "Per comprendere le dinamiche alla base della patologia è stata analizzata quindi l'interazione irregolare tra i due geni e l'effetto che questo difetto ha sul differenziamento dei neuroni. Ciò ha consentito di identificare un'alterazione globale che avviene durante la maturazione dei neuroni GABAergici, una classe di interneuroni inibitori gravemente danneggiata nei bambini malati, provocando uno sbilanciamento funzionale dei geni".

Questi bambini sin da piccoli presentano una disorganizzazione generale e caotica delle scariche elettriche con danni a carico della maturazione del cervello che, nell'arco di pochi anni, manifesta difetti di apprendimento invalidanti. "Ne deriva la necessità di somministrare loro tempestivamente farmaci antiepilettici che forniscano benefici efficaci, prima che si completi lo sviluppo cognitivo. Purtroppo, ad aggravare ulteriormente il quadro, spesso i neonati con tali deficit non rispondono alla terapia antiepilettica convenzionale", conclude Maria Giuseppina Miano. "In quest'ottica lo studio getta le basi per una ricerca mirata a sviluppare nuovi metodi di cura delle epilessie refrattarie, in grado di limitare i danni che le convulsioni producono sullo sviluppo neurologico".

 

 

Roma, 14 dicembre 2012




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Andrea Pietrarota
Cavaliere al merito della Repubblica
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sociologo della comunicazione, giornalista e consulente di comunicazione integrata
direttore responsabile di AlternativaSostenibile e fondatore del CorrieredelWeb.it
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Epilessia infantile, un difetto di link




Epilessia infantile, un difetto di link

 

Dall'epigenetica la cura dell'epilessia con disabilità intellettiva associata al cromosoma X. Una ricerca condotta dall'Istituto di genetica e biofisica "Adriano Buzzati Traverso" del Cnr identifica un link funzionale nel complesso labirinto dei difetti molecolari associati a questa malattia

Lo studio è stato pubblicato su American Journal of Human Genetics.

 

 

Scoperto il difetto epigenetico alla base dell'epilessia con deficit di apprendimento nei bambini malati di una forma genetica maligna legata al cromosoma X. A identificare il link funzionale nel complesso labirinto dei difetti molecolari associati a questa malattia, lo studio realizzato da un team di ricercatori dell'Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche (Igb-Cnr) di Napoli, finanziato dall'associazione francese 'Jerome Lejeune'. La ricerca è stata pubblicata su American Journal of Human Genetics.

"L'epilessia associata all'instabilità da triplette del gene ARX, attivatore della trascrizione del Dna, è una rara ma devastante forma di epilessia maligna, che si manifesta nei primi mesi di vita dei bambini maschi", afferma la responsabile del lavoro Maria Giuseppina Miano dell'Igb-Cnr. "Le alterazioni di ARX innescano alterazioni a carico del gene bersaglio KDM5C, la cui proteina, un regolatore epigenetico, svolge un ruolo fondamentale nello stabilire quali geni devono essere esclusivamente espressi per garantire un corretto sviluppo del cervello embrionale".

La novità di questa ricerca consiste nella scoperta che "mutazioni del gene ARX danneggiano gravemente l'attivazione di KDM5C e, di conseguenza, il controllo epigenetico a valle, confermando una relazione diretta tra danno genetico e gravità della malattia", continua la ricercatrice.  "Per comprendere le dinamiche alla base della patologia è stata analizzata quindi l'interazione irregolare tra i due geni e l'effetto che questo difetto ha sul differenziamento dei neuroni. Ciò ha consentito di identificare un'alterazione globale che avviene durante la maturazione dei neuroni GABAergici, una classe di interneuroni inibitori gravemente danneggiata nei bambini malati, provocando uno sbilanciamento funzionale dei geni".

Questi bambini sin da piccoli presentano una disorganizzazione generale e caotica delle scariche elettriche con danni a carico della maturazione del cervello che, nell'arco di pochi anni, manifesta difetti di apprendimento invalidanti. "Ne deriva la necessità di somministrare loro tempestivamente farmaci antiepilettici che forniscano benefici efficaci, prima che si completi lo sviluppo cognitivo. Purtroppo, ad aggravare ulteriormente il quadro, spesso i neonati con tali deficit non rispondono alla terapia antiepilettica convenzionale", conclude Maria Giuseppina Miano. "In quest'ottica lo studio getta le basi per una ricerca mirata a sviluppare nuovi metodi di cura delle epilessie refrattarie, in grado di limitare i danni che le convulsioni producono sullo sviluppo neurologico".

 

 

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Epilessia infantile, un difetto di link




Epilessia infantile, un difetto di link


 

Dall'epigenetica la cura dell'epilessia con disabilità intellettiva associata al cromosoma X. Una ricerca condotta dall'Istituto di genetica e biofisica "Adriano Buzzati Traverso" del Cnr identifica un link funzionale nel complesso labirinto dei difetti molecolari associati a questa malattia

Lo studio è stato pubblicato su American Journal of Human Genetics.

 

 

Scoperto il difetto epigenetico alla base dell'epilessia con deficit di apprendimento nei bambini malati di una forma genetica maligna legata al cromosoma X. A identificare il link funzionale nel complesso labirinto dei difetti molecolari associati a questa malattia, lo studio realizzato da un team di ricercatori dell'Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche (Igb-Cnr) di Napoli, finanziato dall'associazione francese 'Jerome Lejeune'. La ricerca è stata pubblicata su American Journal of Human Genetics.

"L'epilessia associata all'instabilità da triplette del gene ARX, attivatore della trascrizione del Dna, è una rara ma devastante forma di epilessia maligna, che si manifesta nei primi mesi di vita dei bambini maschi", afferma la responsabile del lavoro Maria Giuseppina Miano dell'Igb-Cnr. "Le alterazioni di ARX innescano alterazioni a carico del gene bersaglio KDM5C, la cui proteina, un regolatore epigenetico, svolge un ruolo fondamentale nello stabilire quali geni devono essere esclusivamente espressi per garantire un corretto sviluppo del cervello embrionale".

La novità di questa ricerca consiste nella scoperta che "mutazioni del gene ARX danneggiano gravemente l'attivazione di KDM5C e, di conseguenza, il controllo epigenetico a valle, confermando una relazione diretta tra danno genetico e gravità della malattia", continua la ricercatrice.  "Per comprendere le dinamiche alla base della patologia è stata analizzata quindi l'interazione irregolare tra i due geni e l'effetto che questo difetto ha sul differenziamento dei neuroni. Ciò ha consentito di identificare un'alterazione globale che avviene durante la maturazione dei neuroni GABAergici, una classe di interneuroni inibitori gravemente danneggiata nei bambini malati, provocando uno sbilanciamento funzionale dei geni".

Questi bambini sin da piccoli presentano una disorganizzazione generale e caotica delle scariche elettriche con danni a carico della maturazione del cervello che, nell'arco di pochi anni, manifesta difetti di apprendimento invalidanti. "Ne deriva la necessità di somministrare loro tempestivamente farmaci antiepilettici che forniscano benefici efficaci, prima che si completi lo sviluppo cognitivo. Purtroppo, ad aggravare ulteriormente il quadro, spesso i neonati con tali deficit non rispondono alla terapia antiepilettica convenzionale", conclude Maria Giuseppina Miano. "In quest'ottica lo studio getta le basi per una ricerca mirata a sviluppare nuovi metodi di cura delle epilessie refrattarie, in grado di limitare i danni che le convulsioni producono sullo sviluppo neurologico".

 

 

Roma, 14 dicembre 2012

 




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Sanita': Federlazio Salute su visita Alemanno Aurelia Hospital



 

COMUNICATO STAMPA

 

SANITA': FEDERLAZIO SALUTE SU VISITA ALEMANNO AURELIA HOSPITAL

 

Roma, 14 dicembre 2012

 

"Significativa la visita del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, presso l'Aurelia Hospital del Gruppo Garofalo, nostro Associato" – è quanto dichiara in una nota Federlazio Salute -. "Il Sindaco, davanti a una platea di infermieri, medici, impiegati, operatori del servizio civile, ha confermato il suo impegno nel portare avanti una battaglia di difesa della sanità privata accreditata che ricopre, a tutti i livelli, il ruolo di servizio pubblico con un notevole abbattimento di costi per i cittadini e per il SSR" – continua Federlazio Salute –. "Il Sindaco Alemanno si è attivato in prima persona, affinché si mantenesse un dialogo aperto tra le Associazioni e il Commissario Bondi, per evitare eventuali rischi sociali. Durante la riunione di mercoledì presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, infatti, il Commissario Bondi si è riservato di approfondire i temi dibattuti fissando un nuovo incontro con le Strutture nella giornata di giovedì 20 dicembre p.v.".







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Redazione del CorrieredelWeb.it


giovedì 13 dicembre 2012

Rischio malattie: test del Dna acquistabili online? Ma sono efficaci e veritieri?

Lo "Sportello dei Diritti", da anni vigila sula rete evidenziandone i pregi ma anche i potenziali pericoli connessi ai difficili controlli cui può essere sottoposta, specie quando si tratta di commercio online. Se ne sentono, infatti, di tutti i colori di prodotti acquistabili su internet.

Questa volta Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", segnala la diffusione di un fenomeno che si sta allargando a macchia d'olio in tutta Europa, anche se in Italia se ne sente parlare poco o quasi nulla, per di più esistono già numerose società e siti internet in italiano che lo consentono. Stiamo parlando della possibilità offerta da alcune società che operano sul web di acquistare test per il Dna a prezzi stracciati e delle cui qualità, quindi, è lecito dubitare.

Bastano pochi euro per eseguire diversi tipi di analisi, da quello sulla paternità sino ad arrivare alle infedeltà coniugale, ma con qualche centinaio di euro si arriva addirittura ad un'analisi completa di oltre 200 potenziali difetti genetici, pericoli di dipendenza e rischi di malattie congenite.

In alcuni Paesi, tra cui la confinante Svizzera è scattato un vero e proprio allarme in virtù dell'elevato numero di cittadini che si sono già sottoposti a test del genere semplicemente dietro la promessa di poter conoscere la tendenza ad essere depresso o diventare schizofrenici, il rischio di tumori, diabete, calvizie, Parkinson, l'intelligenza della propria futura prole e così via.

Per tali ragioni, l'Accademia svizzera delle scienze mediche (Samw) in data di ieri ha lanciato un vero e proprio allarme prendendo una netta posizione contraria a queste offerte definite «poco scientifiche».

Pur precisando che la Samw non è contro i test genetici in sé, la dottoressa Katrin Crameri, membro dell'accademia, ha rilevato la scarsa serietà di diverse proposte rinvenibili in internet anche in virtù della palese assenza di consulenze mediche specifiche.

Risulta, infatti, che la gran parte delle persone che hanno acquistato un test, abbia preso cognizione dei risultati senza la mediazione di un medico. Ma vi è di più: in Svizzera, a differenza di altri Paesi tra cui il Nostro, effettuare  test genetici senza una necessità medica è contro la legge. Sono queste le ragioni per le quali sono in tanti a ricorrere agli acquisti online con  un aumento vertigionoso del numero degli svizzeri che effettua i testi per scoprire i rischi di malattie. Secondo un sondaggio di comparis.ch, uno svizzero su 25 si è già fatto un test genetico.

Nel frattempo, anche il governo confederale ha acceso i fari sulla questione prevedendo una modifica della legge vigente in senso restrittivo già in primavera.




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Redazione del CorrieredelWeb.it


mercoledì 12 dicembre 2012

Salute alimentare: richiamate dalla Buitoni in Svizzera tre varietà di pizze

Salute alimentare: richiamate dalla Buitoni in Svizzera tre varietà di pizze. Segnalati pezzi di metallo sul prodotto in Germania

 

In Germania, in due recentissime occasioni, alcuni consumatori hanno scoperto la spiacevole sorpresa di ritrovarsi frammenti di metallo su due tipi di pizza congelata. I prodotti incriminati riguarderebbero la pizza "La Toscana" del marchio Buitoni a sua volta facente parte del gruppo Nestlè.

A seguito della notizia, Nestlé Svizzera ha richiamato a scopo precauzionale tre varietà di pizza della stessa marca Buitoni "La Toscana  ed in particolare quelle al Prosciutto e Funghi, Salame calabrese e Margherita due Formaggi. La data di scadenza delle pizze interessate è compresa tra giugno e novembre 2013.

La stessa multinazionale dell'alimentare ha fatto sapere che il problema, è stato immediatamente. Mentre risulta che nessuna segnalazione in tal senso è giunta in altri Paesi.

Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", alla  luce di tale fatto  rileva  come in altri paesi a noi vicini, anche geograficamente, al primo segnale di prodotto difettoso o rischioso per la salute, siano le stesse società alimentari ad attivarsi prontamente per le opportune verifiche e per tutelare i consumatori.

In Italia, al contrario, ancora non si è giunti a tale sensibilità e si è spesso costretti a vedere l'intervento delle autorità di vigilanza o dei NAS prima che le imprese ammettano i propri errori.

Non ci resta a questo punto che continuare a vigilare come consumatori e a richiedere l'immediato intervento delle istituzioni al benché minimo sospetto di rischi per la salute.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Sperimentato un nuovo farmaco per curare la leucemia acuta

Sperimentato un  nuovo farmaco per curare la leucemia acuta. Il nuovo farmaco si chiamerà quizartinib oppure AC220

 

Lo studio e' stata presentato in questi giorni durante il meeting annuale della American Society of Hematology che si e' tenuto ad Atlanta dai ricercatori della Johns Hopkins University.

Il nuovo farmaco ha riguardato pazienti con leucemia mieloide acuta marcati con uno specifico tipo di mutazione genetica e ha mostrato risultati sorprendenti nella fase II dei trial clinici.  Come nel caso di Emma una bambina di 7 anni. La primavera scorsa, lei era vicino alla morte. Ma oggi, Emma, è quasi guarita da una leucemia linfoblastica acuta e grazie ad un trattamento completamente nuovo: i medici hanno inoculato un forma modificata del virus dell'AIDS, che fa scomparire le cellule tumorali. Il nuovo farmaco ha riguardato pazienti con leucemia mieloide acuta marcati con uno specifico tipo di mutazione genetica che ha mostrato risultati sorprendenti nella fase II dei trial clinici.  Come nel caso di Emma una bambina di 7 anni. La primavera scorsa, lei era vicino alla morte. Ma oggi, Emma, è quasi guarita da una leucemia linfoblastica acuta e grazie ad un trattamento completamente nuovo: i medici hanno inoculato un forma modificata del virus dell'AIDS, che fa scomparire le cellule tumorali. Il trattamento consiste nell'inoculare una forma attenuata dell'HIV al fine di riprogrammare il sistema immunitario, tra cui i linfociti T e quindi di distruggere le cellule tumorali. Le probabilità di guarigione non sono male ma riducono significativamente in caso di recidiva. Infatti piu' di un terzo di pazienti ad alto rischio di leucemia hanno mostrato di rispondere positivamente al nuovo farmaco sperimentale e la leucemia e' completamente scomparsa dal midollo osseo. Il nuovo farmaco si chiamerà quizartinib oppure AC220. Per lo studio i ricercatori hanno coinvolto 137 pazienti con leucemia mieloide acuta, la maggioranza dei quali era affetta da una mutazione nel gene FLT3-ITD nelle cellule leucemiche. Questo gene produce un enzima che segnala alle cellule del midollo osseo di dividersi e ricostituirsi. In alcuni dei pazienti con leucemia, la malattia ha mutato il gene in modo che l'enzima non funzioni in modo permanente, in modo che le cellule leucemiche crescano rapidamente e la patologia divenga difficile da trattare.

Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", occorre cautela, anche se i risultati sono molto incoraggianti. Secondo molti oncologi questa tecnica è rivoluzionaria ed alcuni  scienziati stanno già cercando di applicare questo metodo ad altri tumori come quello della mammella o della prostata. Nel frattempo, Emma non è ricaduta ed è tornata a scuola.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


martedì 11 dicembre 2012

Salute alimentare: richiamate dalla Buitoni in Svizzera tre varietà di pizze

Salute alimentare: richiamate dalla Buitoni in Svizzera tre varietà di pizze. Segnalati pezzi di metallo sul prodotto in Germania

 

In Germania, in due recentissime occasioni, alcuni consumatori hanno scoperto la spiacevole sorpresa di ritrovarsi frammenti di metallo su due tipi di pizza congelata. I prodotti incriminati riguarderebbero la pizza "La Toscana" del marchio Buitoni a sua volta facente parte del gruppo Nestlè.

A seguito della notizia, Nestlé Svizzera ha richiamato a scopo precauzionale tre varietà di pizza della stessa marca Buitoni "La Toscana  ed in particolare quelle al Prosciutto e Funghi, Salame calabrese e Margherita due Formaggi. La data di scadenza delle pizze interessate è compresa tra giugno e novembre 2013.

La stessa multinazionale dell'alimentare ha fatto sapere che il problema, è stato immediatamente. Mentre risulta che nessuna segnalazione in tal senso è giunta in altri Paesi.

Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", alla  luce di tale fatto  rileva  come in altri paesi a noi vicini, anche geograficamente, al primo segnale di prodotto difettoso o rischioso per la salute, siano le stesse società alimentari ad attivarsi prontamente per le opportune verifiche e per tutelare i consumatori.

In Italia, al contrario, ancora non si è giunti a tale sensibilità e si è spesso costretti a vedere l'intervento delle autorità di vigilanza o dei NAS prima che le imprese ammettano i propri errori.

Non ci resta a questo punto che continuare a vigilare come consumatori e a richiedere l'immediato intervento delle istituzioni al benché minimo sospetto di rischi per la salute.

 




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Idee regalo per Natale 2012 da Stefanel


Stefanel ha creato come idea regalo peril Natale 2012 una collezione di accessori che rispecchiano perfettamente il proprio DNA: la maglieria, declinata non solo nell’ abbigliamento.

La collezione Natale è il risultato della naturale combinazione tra la lunga esperienza di Stefanel nella maglieria e il desiderio di una sua moderna interpretazione. Stefanel propone sia accessori personali che per la casa in filati di alta qualità.


La collezione include:

Colletti in crochet: sono gli accessori di stagione che permettono di rendere unico e originale anche il look più semplice. In lurex o con applicazioni di perline riflettono perfettamente il clima delle feste, con un tocco di brillantezza senza eccessi. In perfetto Stile Stefanel.

Spille e Bracciali: la maglieria declinata nei gioielli. Originali e preziosi, creati con materiali luccicanti come il lurex in oro o argento, sono facili, abbinabili con tutto, e al tempo stesso non passano inosservati.

Fasce per capelli: in  lurex crochet o con applicazioni di perline, sono un accessorio di personalità, pensato per chi ama stupire con eleganza e originalità.

Porta Boule, sciarpe scalda collo e coperte: tricot, in morbida lana, sono perfette per donare comodità e morbidezza. In colori neutri e invernali,  scaldano e coccolano in una perfetta calda atmosfera natalizia.


lunedì 10 dicembre 2012

Arp: nuovo sistema di potenziamento muscolare e recupero post traumatico. fai una seduta di prova gratuita




ARPWAVE SYSTEM ARRIVA A MILANO:
Il sistema - finora appannaggio delle società sportive professionistiche e della Nazionale di Calcio - per il potenziamento muscolare, per la riabilitazione post-traumatica e post-chirurgica, per trattamenti estetici, arriva a Milano grazie alla fisioterapista Stephanie Dietrich
Fai una seduta di prova a titolo gratuito
ARP – acronimo di Accelerated Recovery and Performance (Acceleratore del Recupero e delle Performance) – è un sistema all'avanguardia, che permette di ridurre il tempo di recupero in caso di traumi muscolari, curarsi a seguito di incidenti articolari rafforzando e tonificando la muscolatura e, per i cultori della forma, rimodellare il fisico. Permette un recupero del 60%-80% più veloce rispetto alle normali terapie tradizionali, quali Tecarterapia, TENS, Ultrasuoni, Laserterapia, Magnetoterapia e altre terapie fisiche.
L'ARP è nato e si è diffuso negli Stati Uniti, per arrivare poi anche in Italia, soprattutto nel mondo sportivo professionistico: è in dotazione alla Nazionale di Calcio e alle principali squadre di serie A, sia per il recupero rapido dopo traumi muscolari (ad esempio il Capitano della Nazionale Chiellini l'ha utilizzato durante gli Europei) sia per il potenziamento muscolare.
Stephanie Dietrich, giovane e preparata fisioterapista tedesca -specializzatasi nella terapia ARP sotto la guida del preparatore della Nazionale di Calcio olandese - ha scelto di svolgere la propria attività e applicare questo metodo in Italia, presso il Centro Medico Ambrosiano, mettendo a disposizione le proprie competenze certificate per la sua applicazione. Il sistema ARP viene ora proposto dal Centro Medico Ambrosiano anche a un pubblico più vasto, per un utilizzo terapeutico, riabilitativo ed estetico.
La terapia con ARP – un apparecchio per l'elettrostimolazione muscolare, che agisce in armonica sinergia con il corpo – è praticata dalla Dietrich secondo precisi protocolli, che permettono di tenere sotto controllo lo sforzo muscolare richiesto, non ha controindicazioni, a eccezione di gravidanza, malati di tumore e portatori di apparecchi elettrici.
Il Centro Medico Ambrosiano offre la possibilità di una seduta di prova a titolo gratuito ad atleti professionisti e non, ai propri pazienti e a tutti coloro che vogliono conoscere questo nuovo sistema. Per prenotazioni tel. 02/315112.
CMA - Centro Medico Ambrosiano
Via E. Biondi 1 - 20154 Milano
Dir. Sanitario Tullio Gambardella




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Cav. Andrea Pietrarota
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