Cerca nel blog

giovedì 30 giugno 2016

SARAGHINA EYEWEAR lancia la mascherina SPACE il nuovo must have dell'estate



SARAGHINA EYEWEAR lancia il tormentone dell'estate il modello a mascherina SPACE


Il ritorno della mascherina è già un trend dell'estate 2016.Saraghina lancia il modello Space dal design futuristico nelle sue molteplici varianti di colori e di lenti specchiate, flashate e sfumate.

Formato da una lente unica il modello in foto dalla sagoma leggermente a gatto ha le lenti cerchiate laserate.

Tutti i modelli sono realizzati in nylon super leggero TR90 ad alta resistenza che conferisce leggerezza e comfort unici.

Prezzo al pubblico da 109 a 119 euro

Lo stile unico del brand romagnolo prende forma anche grazie all'amore, alla cura e alla precisione del Made in Italy. 

Per questo tutti i modelli sono prodotti interamente in Italia da artigiani specializzati che utilizzano esclusivamente materiali e componenti di prima qualità.

Occhiali dal design inconfondibile, caratterizzati da linee originali e da coraggiosi accostamenti cromatici tra montature e lenti.

Solo così, quest'indispensabile accessorio è in grado di racchiudere tutto lo spirito seducente di Rimini, "full of life" e spensierato.








--
www.CorrieredelWeb.it

Tumore alla prostata: i primi dati dello studio Pros-it

Esposti durante l'Investigators Meeting del progetto, coordinato dall'Istituto di neuroscienze del Cnr e realizzato con il grant incondizionato di Takeda Italia, i risultati finora raccolti. 

Il progetto mira a individuare gli aspetti sui quali lavorare per perfezionare le cure e garantire una migliore qualità di vita ai pazienti colpiti da questa forma di cancro, che interessa un quinto della popolazione maschile


Il tumore della prostata è tra i più diffusi nella popolazione maschile (20%) e conta circa 36.000 nuovi casi l'anno in Italia. 

Per monitorarlo in chiave epidemiologica, la sezione Invecchiamento dell'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) di Padova ha promosso lo studio 'Pros-It' (Prostata Italia), con il grant incondizionato di Takeda Italia. Il progetto, della durata di tre anni (da settembre 2014 a settembre 2017), vuole fotografare la situazione nel nostro Paese, attraverso il coinvolgimento di 97 centri specialistici (51 di Urologia, 39 di Radioterapia, 7 di Oncologia) su tutto il territorio nazionale e l'arruolamento di pazienti che hanno avuto diagnosi di questa forma di cancro. 

Per fare il punto sui risultati raggiunti e discutere delle prospettive future, si è svolto a Roma presso la sede centrale del Cnr un 'Investigators Meeting'.

"Pros-It è il primo studio epidemiologico, multicentrico e multispecialistico di monitoraggio del profilo di cura del tumore della prostata in Italia e mira a valutare caratteristiche cliniche, demografiche e protocolli di terapia, per individuare i fattori su cui lavorare per migliorare la qualità di vita del paziente", spiega Gaetano Crepaldi, professore emerito di Medicina interna dell'Università di Padova e ricercatore associato dell'In-Cnr, responsabile scientifico del progetto. 

"Lo studio coinvolge complessivamente 1.714 uomini con un'età media alla prima diagnosi poco superiore ai 68 anni. Il loro stato complessivo di salute alla diagnosi è risultato buono e sostanzialmente sovrapponibile a quello della popolazione generale".

"Meno del 9% dei soggetti arruolati, in fase di diagnosi di questa forma tumorale, ha scelto una struttura ospedaliera esterna rispetto alla propria area di residenza", precisa Marianna Noale, biostatistico dell'In-Cnr. "Tuttavia, mentre appena l'1% di pazienti in regioni del Nord Italia è stato arruolato in strutture del Sud, quasi il 14% di quelli residenti al Sud si è rivolto a strutture dell'Italia settentrionale".

Il primo follow-up, a 6 mesi dalla diagnosi, evidenzia una buona aderenza al progetto. 

"Oltre l'85% dei pazienti arruolati sono stati ricontattati e rivisitati dai medici che partecipano allo studio", continua Stefania Maggi dell'In-Cnr, coordinatore del progetto. "Inoltre, meno della metà del campione viene sottoposto a trattamento chirurgico, oltre il 40% a radioterapia, il 24% a ormonoterapia e percentuali più basse ad altri trattamenti quali costante e regolare osservazione e brachiterapia, forma di radioterapia in cui la sorgente è collocata all'interno o vicino alla zona da trattare. I risultati fin qui raggiunti evidenziando la correttezza della scelta del Cnr di coinvolgere nel progetto un team multidisciplinare, con urologi, radioterapisti e oncologi, in modo da individuare, sulla base dei dati, gli aspetti su cui lavorare per migliorare il profilo di cura e la qualità di vita del paziente".

Anche Angelo Porreca, primario urologo del Policlinico di Abano Terme, uno tra i centri partecipanti al progetto, si sofferma sull'importanza della qualità di vita dei pazienti coinvolti nel progetto: "Pur restando primario l'obiettivo di massimizzare la sopravvivenza dei pazienti, negli ultimi anni l'attenzione degli specialisti si è rivolta sempre più alla considerazione dell'impatto di ciascuna terapia sulla qualità di vita, sia in generale, sia sulle funzioni specifiche (urinarie, intestinali e sessuali). Ad esempio, in caso di malattia poco aggressiva alla diagnosi, con una storia naturale lenta e facile da curare, dovremo considerare terapie che non alterino troppo il benessere del paziente".

 

Roma, 30 giugno 2016

 

La scheda

Chi: Istituto di neuroscienze del Cnr di Padova

Che cosa: Dati sul tumore alla prostata raccolti all'interno dello studio Pros-It dell'In-Cnr



--
www.CorrieredelWeb.it

TBS Group: una storia di eccellenza italiana

Quante volte abbiamo sentito parlare in termini negativi del contesto economico italiano?

Probabilmente è accaduto troppo spesso, portandoci a credere che ormai sia impossibile diventare imprenditori di successo nel nostro Paese.

Oggi vogliamo raccontare una storia completamente diversa, che parla di talento ed eccellenza italiana: è la storia di TBS Group.


Questa società nasce a Trieste nel 1987, operando in collaborazione con il CNR di Pisa, con l'obiettivo di progettare soluzioni tecnologiche di ingegneria clinica ed information tecnology, specificamente dedicate all'ambito sanitario.

Già a partire dalla sua fondazione la visione dell'azienda è assolutamente innovativa: TBS Group comprende con trent'anni di anticipo l'importanza di integrare informatica ed ingegneria per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini e si muove subito in questa direzione.

La sua mission è altrettanto moderna e TBS inizia ad ideare soluzioni di ingegneria clinica in outsourcing, che consentono di ottimizzare efficacia, efficienza e sicurezza delle prestazioni offerte in ambito sanitario e nella Pubblica Amministrazione.

Inizialmente la società punta a consolidare la propria posizione sul mercato italiano, ottenendo risultati significativi e crescendo nel corso degli anni Novanta, periodo in cui l'azienda valuta di essere matura per espandersi strategicamente e trasformarsi in realtà internazionale.


A partire dal 2000 inizia un periodo di investimenti sia in Italia che all'estero, che si concretizzano in varie acquisizioni societarie e nell'apertura di consociate in Austria, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Portogallo, Belgio, Germania e Olanda.

Oltre ad espandersi territorialmente, in questo periodo TBS Group continua ad investire in ricerca e tecnologia, ampliando la gamma dei servizi proposti e diventando leader anche nei servizi di tele-assistenza e tele-medicina.

Dopo il 2005 l'azienda cresce ulteriormente, acquisendo società che le consentono di entrare nel business della manutenzione di strumenti chirurgici ed apparecchiature per endoscopia, conquistando così un'altra importante fetta di mercato.

Dal 2009 in poi TBS Group si espande in Medio Oriente e Cina specializzandosi nel settore della diagnostica per immagini, nuovo business innovativo in ambito sanitario.

Il 2009 registra un altro importante traguardo e l'azienda viene quotata in AIM, il segmento della Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese.

In poco più di 20 anni quindi TBS Group si trasforma da start-up friulana a colosso internazionale: oggi è presente in 20 Paesi con 350 laboratori, 46 centri operativi, 1.000 strutture sanitarie ed uno staff di oltre 2.400 addetti specializzati.

A livello di tele-assistenza e tele-medicina offre servizi a circa 43.000 utenti e gestisce più di un milione di manutenzioni all'anno.

Ma quale è il segreto di TBS Group?

Come ha fatto a trasformare la sua visione in un successo duraturo riconosciuto a livello mondiale?

Rileggendo la storia dell'azienda è evidente che si tratta di una combinazione vincente di fattori.

Questo gruppo ha saputo guardare avanti, comprendendo già tre decenni fa il ruolo centrale della sanità e cogliendo le sfide competitive tipiche del settore.

Ha analizzato con grande attenzione i bisogni del proprio mercato di riferimento, anticipando il desiderio degli utenti, cioè quello di ottenere prestazioni sanitarie il più possibile sicure ed efficaci.

Ha mantenuto una costante attenzione alla ricerca ed all'innovazione tecnologica; ha scelto di consolidare il proprio nome in Italia prima di espandersi sui mercati esteri, conquistando in questo modo la fiducia da parte di clienti ed investitori. 


Ha avuto la capacità di differenziarsi, mantenendo il proprio core business nell'ingegneria clinica ma adeguandosi nel corso degli anni alle nuove richieste di mercato.

Ha dedicato grande cura alla soddisfazione della propria clientela ed alla ricerca del miglioramento, ottenendo le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 13485, che evidenziano gli elevati standard nell'erogazione dei servizi proposti.

Un altro fattore vincente è dato dall'importanza che il gruppo dedica alla formazione del proprio personale: l'azienda sostiene importanti progetti universitari ed ha avviato presso la MIB School di Trieste la prima edizione del MBA in Management of Technology, investendo sui talenti del domani.

Possiamo, dunque, ben dire che TBS Group rappresenta nel migliore dei modi un esempio di eccellenza italiana riconosciuta nel mondo.

mercoledì 29 giugno 2016

Elena Stancanelli domani sera a Leggo. Presente indicativo.

Giovedì 30 giugno il prossimo incontro della rassegna letteraria Leggo. Presente indicativo

LEGGO. PRESENTE INDICATIVO.
"LA FEMMINA NUDA"
di ELENA STANCANELLI

30 GIUGNO  20:30  MONASTERO DEI BENEDETTINI

La quarta stagione della rassegna Leggo. Presente indicativo. prosegue con la presentazione di La femmina nuda, ultimo romanzo di Elena Stancanelli, pubblicato a marzo da La nave di Teseo e finalista al Premio Strega 2016.

L'incontro con l'autrice si terrà domani sera,
 giovedì 30 giugno, alle ore 20:30 presso il giardino di Via Biblioteca (Monastero dei Benedettini, Catania).


Ad affiancare Elena Stancanelli ci saranno Giuseppe Lorenti, speaker di Radio Lab e direttore artistico della rassegna, le letture di Lorenza Denaro e i suoni di Dario Aiello (Nutype).

L'evento è inserito nel cartellone di
Porte Aperte all'Università.
Ingresso libero.
SCOPRI DI PIÙ SU LIBRO E AUTRICE

CHI SIAMO

Leggo. Presente indicativo. è la rassegna letteraria di Radio Lab, giunta quest'anno alla sua quarta edizione. Ha portato a Catania il meglio dell'editoria e della narrativa contemporanea: da Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015 con il romanzo "La ferocia" (Einaudi), a Marco Presta, autore televisivo e conduttore de "Il ruggito del coniglio" su Radio2, passando per Giordano Meacci, finalista al Premio Strega 2016 con "Il cinghiale che uccise Liberty Valance" (minimum fax) e Niccolò Ammaniti.

L'Associazione Catania Lab è una realtà libera, indipendente, autonoma, aconfessionale, apolitica e apartitica che si propone di valorizzare e sviluppare nuove piattaforme di linguaggio comunicativo libero e critico, e di patrocinare e promuovere eventi che mirino ad una reale crescita culturale e artistica della comunità locale.
Catania Lab è editrice del progetto
Radio Lab e dal 1° gennaio 2015 gestisce Radio Zammù, la radio dell'Università di Catania.




--
www.CorrieredelWeb.it

THAIS BERNARDES, L'ORIGINALE...

Il fascino magnetico di preziosi cerchi "arabesque" in una pioggia di chicchissimi fili dorati.

Frange "acchiappasogni"di un gioiello non convenzionale, tra forme patinate e design suggestivi, a ricreare quei momenti bohemien di una femminilità esotica ed espressiva.

L'originalità della stilista brasiliana Thais Bernardes è racchiusa in una creatività che non conosce soste, in quella sua continua ricerca di coniugare le proprie radici carioca con le sue esperienze globali nei fashion districts più lussuosi.

Miscela artistica che si traduce in attraenti charms e brillanti ciondoli che sanno esprimere serenità e bellezza, armonia e carattere.

Sogni da indossare...



--
www.CorrieredelWeb.it

Cosmesi, UNIQUEPELS sceglie Univendita e rafforza la leadership dell'associazione nel settore

Dal 1° luglio l'azienda trentina entra a far parte della compagine associativa. Il presidente Univendita Ciro Sinatra: «Eccellenza richiama eccellenza; ci accomuna una visione della vendita diretta basata su qualità, etica e centralità delle persone». 



UNIQUEPELS Alta Cosmesi si associa a Univendita: dal 1° luglio l'azienda trentina fa il suo ingresso nella compagine associativa portando a diciassette il numero di aziende.

UNIQUEPELS Alta Cosmesi è un'azienda italiana, con sede operativa a Baselga di Pinè e impianto produttivo a Pergine Valsugana (TN), specializzata nella creazione e nella produzione di cosmetici di altissima qualità grazie alla selezione delle migliori materie prime, a formule esclusive e innovative e a un laboratorio di ultima generazione.

Uniquepels, che ha chiuso il 2015 con un incremento del 20,70% di fatturato, utilizza per le lavorazioni acqua di una sorgente situata a pochi chilometri dallo stabilimento, macchinari di ultima generazione in acciaio alimentare e opera secondo procedure semiautomatiche e certificate.

Le procedure interne qualificate, messe in pratica quotidianamente nel suo impianto produttivo Areaderma, hanno permesso di acquisire le certificazioni ISO 22716, Ecocert, Vegan e Vegetariano-ICEA. L'azienda, inoltre, appoggia la campagna LAV "Stop ai test su animali".

«La nostra azienda è nata dall'incontro di professionisti che avevano maturato una significativa esperienza nella vendita diretta e produttori di Cosmetici di altissima qualità –dichiara il direttore generale di UNIQUEPELS, Giorgio Giampiccolo–; sono convinto che imprese con la stessa filosofia aziendale debbano riunirsi, perché credo nella forza delle reti. Uniquepels ha scelto di associarsi a Univendita perché si ritrova nei suoi valori, ossia qualità, etica, benessere, centralità della persona e sostenibilità, e quindi trova naturale farne parte. Sono certo che aderire a Univendita, per un'azienda della vendita diretta, possa contribuire a fare la differenza».

L'adesione di UNIQUEPELS Alta Cosmesi rafforza la leadership di Univendita nel settore "Cosmesi e cura del corpo"; settore che, con un fatturato di oltre 70 milioni 350mila euro nel primo trimestre 2016, ha registrato una crescita dell'1% circa sullo stesso periodo dell'anno precedente.

«Eccellenza richiama eccellenza –commenta il presidente di Univendita, Ciro Sinatra–: il Consiglio Direttivo di Univendita ha accolto la richiesta di adesione di Uniquepels per la serietà dell'azienda e il suo modo di intendere la vendita diretta. Siamo soddisfatti che questa interessante realtà della cosmesi ci abbia scelto per rappresentarla. Nelle rispettive vesti di associazione di categoria e di azienda, ci accomunano il riferimento costante alla qualità e all'etica nel lavoro; entrambi conosciamo un trend di crescita e questo rappresenta il miglior auspicio per iniziare un cammino di lavoro insieme».   

Univendita (www.univendita.it) Qualità, innovazione, servizio al cliente, elevati standard etici. Sono queste le parole d'ordine di Univendita, la maggiore associazione del settore che riunisce l'eccellenza della vendita diretta a domicilio. All'associazione aderiscono 16aziende: AMC Italia, Avon Cosmetics, bofrost* Italia, CartOrange, Conte Ottavio Piccolomini d'Aragona, Dalmesse Italia, Fi.Ma.Stars, Jafra Cosmetics, Just Italia, Lux Italia, Nuove Idee, Ringana Italia, Tupperware Italia, Vorwerk Contempora, Vorwerk Folletto, Witt Italia che danno vita a una realtà che mira a riunire l'eccellenza delle imprese di vendita diretta a domicilio con l'obiettivo di «rafforzare la credibilità e la reputazione del settore tra i consumatori e verso le istituzioni». Univendita aderisce a Confcommercio.

La vendita diretta in Italia, come riferito da Il Sole 24 Ore, nel 2015 ha generato un fatturato complessivo di 3,1 miliardi di euro; Univendita, con vendite pari a 1,6 miliardi, vale  il 52% del mercato.



--
www.CorrieredelWeb.it

"Yoga on the Green": tre giorni di pratica al Grand Hotel Excelsior Vittoria


Milano, 29 giugno 2016 – Meditare, rilassarsi, rigenerarsi. Il Grand Hotel Excelsior Vittoria, hotel di lusso a cinque stelle affacciato sul Golfo di Napoli, ospiterà dal 1° al 3 luglio l'evento "Yoga on the green", organizzato insieme al centro partenopeo WeYoga: tre giorni di workshop di Hatha Yoga, tecniche di vinyasa (yoga dinamico), meditazione e rilassamento profondo.

Le lezioni si terranno all'aperto, nel verde del giardino del Grand Hotel Excelsior Vittoria, un luogo speciale dove ritrovare il contatto con se stessi.

Il workshop è guidato da Francesca de Luca, insegnante dal 2002, che negli anni ha approfondito il suo interesse per gli stili di yoga dinamico, tra cui Ashtanga, Kundalini, Vinyasa Flow, e Ananda Yoga.

Le sue lezioni saranno quindi un mix di rilassamento, meditazione ed energia, all'insegna del motto "più yoga = più gioia!".

Diversi gli orari e le modalità di partecipazione: si può scegliere il pacchetto "all four" al costo di 200 euro, che include tutte e quattro le lezioni di gruppo; partecipare soltanto a una lezione, al costo di 60 euro o prenotarne una individuale, 150 euro, con orario da definirsi.

Le lezioni di gruppo si terranno venerdì alle 18:30, sabato alle 8.30 e alle 18:30 e domenica alle 8.30.

Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero T.+390818777111 o scrivere una mail a info@exvitt.it



ll Grand Hotel Excelsior Vittoria, situato nel cuore di Sorrento con vista spettacolare del Golfo di Napoli e del Vesuvio, è un albergo 5 stelle lusso dal fascino raffinato. Di proprietà della famiglia Fiorentino dal 1834 e membro della Leading Hotels of the World, l'hotel è circondato da uno splendido parco di 2 ettari con agrumeto e uliveto, e dispone di 92 fra camere e suite vista mare o giardino, finemente arredate e con i comfort più moderni oltre che di due ristoranti gourmet Il Ristorante Bosquet, aperto tutto l'anno (d'estate sull'omonima panoramica Terrazza Bosquet) e il Ristorante Orangerie, nel fresco del giardino, supervisionati dallo Chef Luigi Tramontano, che offrono una gastronomia di classe con specialità locali e internazionali a base di ingredienti biologici provenienti dalla Penisola Sorrentina e dall'orto dell'albergo. 

Per ulteriori informazioni www.exvitt.it


--
www.CorrieredelWeb.it




“DONNE IN ROSA MANTOVA” - CON ONAV LOMBARDIA LA CITTÀ CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2016 SI VESTE DI ROSA

A Mantova torna la rassegna dei più importanti vini rosati

Mantova, 24 settembre 2016 – dalle 11.00 alle 21.00

Eleganza, armonia e raffinata passione: è questa la cultura del vino che ONAV Mantova racconta, per il secondo anno, con la manifestazione "DONNE IN ROSA MANTOVA", evento nato per valorizzare il perfetto connubio tra donna e vino. 

Un legame forte, testimoniato dalla sempre crescente presenza femminile all'interno del mondo enogastronomico.

Sabato 24 settembre, nella suggestiva location della "Loggia del Grano" di Palazzo Andreani, oggi sede della Camera di Commercio Mantovana, si svolgerà l'evento che intende raccontare il grande spessore culturale ed educativo del vino e del bere moderato.

Il progetto, nato dall' idea di 15 donne Assaggiatrici ed esperte del settore, metterà in mostra i più importanti vini rosati del territorio italiano e francese, oltre alle bellezze architettoniche della città di Mantova, nominata Capitale Italiana della Cultura 2016.

Un evento, DONNE IN ROSA MANTOVA, che si propone di costruire una rete dedicata alla valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità attraverso le tante aziende vinicole presenti.

Ben nove le aree produttive italiane e francesi presenti alla manifestazione, ognuna delle quali sarà rappresentata da esperte degustatrici O.N.A.V. che avranno il compito di guidare i winelovers alla scoperta dei migliori vini rosati d'Europa.

Durante la giornata, tra degustazioni, esposizione delle opere della  pittrice mantovana Maria Paola Ceccarini, intermezzi musicali  e  Show-Cooking della sezione mantovana "Peccati di Gola" anche la presenza di due nomi d'eccezione, cui spetterà il compito di rappresentare l'intenso legame tra donna, vino e cultura.

Madrina della manifestazione sarà infatti Pia Donata Berlucchi, vicepresidente ONAV, che all'inaugurazione tratterà la tematica 'Donne e Vino nella Cultura odierna'.

Ospite d'onore la scrittrice Sveva Casati Modignani, una delle firme più amate della narrativa contemporanea, cui verrà dedicato il momento letterario culturale 2016 con la presentazione del libro 'La Vigna di Angelica', romanzo ambientato nel mondo della produzione vinicola d'eccellenza. Donne che, con il loro lavoro, hanno saputo diffondere il linguaggio del vino attraverso una rappresentazione più nobile, quella femminile.

L'evento è aperto ad esperti del mondo del vino, semplici appassionati, giovani, famiglie e visitatori occasionali e si svolgerà dalle ore 11:00 alle ore 21:00. L'ingresso è gratuito, il percorso degustativo è di €15 (€10 associati ONAV, AIS, FIS, FISAR)

Informazioni: mantova@onav.it


--
www.CorrieredelWeb.it

Udine, la cooperativa Onda Nova cambia nome e diventa Euro&Promos Social Health Care: +13% di fatturato e +20% di lavoratori

Promosso all'unanimità il bilancio 2015 della cooperativa di Udine che fa parte del gruppo Euro&Promos e si occupa di assistenza ad anziani e non auto sufficienti


Cambio di nome, aumento di fatturato e crescita del personale. Sono numerose le novità che riguardano Euro&Promos Social Health Care, cooperativa sociale di Udine che ha chiuso il 2015 con un bilancio positivo e guarda al futuro con ottimismo. L'assemblea si è riunita il 24 giugno a Palmanova per l'approvazione del bilancio 2015, che è avvenuta all'unanimità

Presente anche il vice presidente Sergio Emidio Bini, che ricopre anche il ruolo di presidente di Euro&Promos, multi service di cui l'ex Onda Nova fa parte dal 2012. Euro&Promos Social Health Care è specializzata nell'assistenza socio sanitaria e riabilitativa ad anziani e persone non autosufficienti. In particolare si occupa della gestione di case di riposo, assistenza infermieristica, servizi territoriali a domicilio, attività educative e d'animazione.

Euro&Promos Social Health Care ha chiuso il fatturato 2015 a 8.242.994 euro, con un aumento del 13,84% rispetto al 2014. Per il 2016 le previsioni sono ancora più rosee: l'obiettivo è di arrivare al traguardo degli 11 milioni di euro, per un aumento annuale pari a oltre il 33%. Durante l'assemblea l'ex Onda Nova ha anche scelto di ribattezzarsi Euro&Promos Social Health Care, evidenziando così già dal nome la loro appartenenza al gruppo di Udine. La cooperativa, che ha una base sociale di quasi 400 soci, ha registrato un aumento dell'occupazione del 20% nell'ultimo anno, mentre il fatturato è cresciuto in modo costante dal 2011 a oggi.

«Il 2015 è stato un anno impegnativo, ma ricco di soddisfazioni – dice Stefano Sedrani, consigliere delegato -. Abbiamo vinto e ci siamo aggiudicati gare per un valore pluriennale pari a quasi 27 milioni di euro. Abbiamo rafforzato la presenza in Friuli Venezia Giulia, penetrando anche in altre regioni d'Italia. Non possiamo che compiacerci per i risultati raggiunti, con l'augurio di fare ancora meglio nel 2016».

Core business di Euro&Promos Social Health Care sono i servizi socio residenziali che rappresentano il 77,7% del fatturato. In tutto, la cooperativa gestisce 12 case di riposo, per un totale di 623 ospiti. Altri servizi offerti sono assistenza domiciliare, servizi educativi e di animazione, servizi di centri estivi, centri diurni per anziani, servizi di pulizie.

La società è molto radicata in Friuli Venezia Giulia, dove si concentra il 64% del proprio business, e in altre 6 regioni, in particolare Piemonte (15%) e, in percentuali minori, Marche, Liguria, Veneto, Emilia Romagna e Campania.

Tra i lavoratori, le donne sono decisamente il sesso forte, in quanto rappresentano oltre il 90% del totale. Il 76% degli occupati sono italiani, mentre il rimanente 24% è straniero. Inoltre i lavoratori svantaggiati sono il 60% del totale, ben oltre la quota minima del 30% imposta dalla legge.

 Euro&Promos, azienda di Udine con oltre 5.000 dipendenti che negli ultimi anni è cresciuta fino a diventare una delle più importanti realtà italiane nel settore dei servizi (logistica, pulizie, energia, ecologia, laundering, servizi sociali alla persona, informazione e relazione), ha presentato, recentemente, nel corso dell'annuale Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci il proprio bilancio di esercizio 2015.



--
www.CorrieredelWeb.it

martedì 28 giugno 2016

“Pronti, Partenza…LeuceVIA!”, tratto da una storia vera

Una ragazza 34enne affetta da Leucemia, un fratello e due amici: quanto basta per dar vita ad una sensibilizzazione alle donazioni di sangue, piastrine e midollo senza precedenti.


Roma, 28 giugno 2016 – Nasce sotto il cielo della Capitale una nuova realtà: LeuceVia, il risultato di una storia che ha visto da una parte il sorriso di una ragazza prevalere su un brutto male chiamato Leucemia e dall'altra la vicinanza continua di un fratello, con l'obiettivo costante di sensibilizzare il pubblico giovanile alle donazioni di sangue, piastrine e midollo, attraverso una comunicazione semplice e creativa.

E' il 25 marzo 2015 quando la Leucemia linfoblastica acuta colpisce una ragazza romana di 34 anni. Il suo nome è Francesca Romana Paciaroni, inconsapevole di ciò che di lì a breve le sta per accadere. Una vita fino a quel momento normalissima: una famiglia unita alle spalle, un lavoro, un fidanzato e tanti amici. Delle semplici analisi del sangue e tutto viene stravolto: stravolto il valore dei globuli bianchi, stravolti gli imminenti progetti futuri, stravolti i parenti, gli amici, stravolta Francesca, che per sua fortuna non è sola.

Una vera e propria mobilitazione generale frutto delle continue iniziative del fratello, dell'incessante vicinanza di tutti coloro che vengono rapiti dai suoi occhi e dal suo splendido sorriso. Centri di raccolta sangue invasi da donatori con un'unica destinataria, flashmob, striscioni. Solo per lei. Solo per Francesca.

L'hashtag ed il leitmotiv di questa vera e propria campagna di sostegno, #DajeFrancy, è stato utilizzato a più riprese da ogni parte d'Italia, con oltre 600 video inviati da personaggi famosi e non, perché il percorso ospedaliero di Francesca, caratterizzato da continue trasfusioni, quattro chemioterapie ed un trapianto di Midollo Osseo, divenisse il più leggero possibile.

Una malattia tra le più gravi in circolazione, dal principio messa però a dura prova da un unico comune denominatore: il sorriso. Francesca non perde un minuto la sua solarità, la sua determinazione, il suo coraggio, neanche quando riuscire a trovare un donatore di Midollo stava diventando un'utopia. Dopo un anno e mezzo di cure Francesca riceve la conferma che non sono più presenti cellule tumorali. La sua rinascita è la vittoria di tutti coloro che hanno compreso quanto sia importante la "medicina alternativa".

Il nome LeuceVia nasce una sera di aprile 2015, durante il primo ciclo di chemioterapia, all'interno del Reparto di Ematologia dell'Ospedale Sant'Andrea. Riccardo, il fratello di Francesca, chiede di scattare un selfie tenendo un foglio in mano. "Sì ma che ci scriviamo?" chiede Francesca. "LeuceVIA". Da quel giorno ogni iniziativa viene firmata con quella semplice ma potente parola, otto lettere che in breve tempo diventano lo stile di vita di quattro ragazzi: Francesca Romana Paciaroni, Riccardo Paciaroni, Pietro Gentile e Laura Dionisi.

La Onlus LeuceVia persegue un duplice obiettivo: da un lato riportare la storia a lieto fine di Francesca, rendendo consapevole l'opinione comune che per sconfiggere la Leucemia occorra migliorare la qualità dei reparti di ematologia dei centri ospedalieri italiani e dall'altro concentrare più donatori di sangue possibili nei mesi di luglio e agosto, sessanta giorni critici nei quali la vita di centinaia di pazienti dipende esclusivamente dalla generosità e dal buon senso di ognuno di noi. 

Per ulteriori informazioni si può navigare sul sito internet www.leucevia.it oppure visualizzare la pagina facebook "LeuceVia Onlus".


FB: 
https://www.facebook.com/LeuceVia-Onlus-471029753097275/?fref=nf

PROMO:
"PRONTI, PARTENZA…LEUCEVIA" - https://www.youtube.com/watch?v=VCrPpSt9L78


Messico, Amnesty: violenza sessuale per costringere le donne a "confessare"

Un'indagine senza precedenti di Amnesty International, che ha coinvolto 100 donne detenute in Messico, ha rivelato che la violenza sessuale è continuamente usata come metodo di tortura dalle forze di sicurezza col duplice obiettivo di ottenere "confessioni" e dimostrare, attraverso il numero degli arresti, l'efficacia delle azioni di contrasto al crimine organizzato.

Ognuna delle 100 donne, detenute nelle prigioni federali, che hanno riferito ad Amnesty International di aver subito maltrattamenti o torture, è andata incontro a molestie sessuali o violenza psicologica durante l'arresto e nel corso degli interrogatori ad opera di agenti della polizia municipale, statale o federale o di militari dell'esercito o della marina.

Delle 100 donne intervistate, 72 hanno denunciato di aver subito abusi di natura sessuale durante l'arresto o nelle ore successive; 33 hanno denunciato di essere state anche stuprate.

Sebbene 66 donne abbiano segnalato le violenze subite a un giudice o a un'altra autorità, indagini sono state avviate solo in 22 casi. Amnesty International non è a conoscenza di alcuna incriminazione seguita a queste indagini.

"Dalle storie di queste donne emerge un quadro profondamente scioccante della dimensione della tortura contro le donne in Messico. La violenza sessuale come forma di tortura pare essere diventata parte integrante degli interrogatori" - ha dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice per le Americhe di Amnesty International.

"Le donne provenienti da contesti di emarginazione sono le più vulnerabili nella cosiddetta 'guerra alla droga'. Vengono considerate come un bersaglio facile dalle autorità, che spesso preferiscono riempire le celle piuttosto che garantire la ricerca dei veri criminali" - ha proseguito Guevara-Rosas.

La maggior parte delle detenute incontrate da Amnesty International ha denunciato di essere stata sottoposta ad abusi sessuali, picchiata, colpita con scariche elettriche, molestata e palpeggiata durante la prigionia e nel corso degli interrogatori. Nella stragrande parte dei casi, queste donne sono state accusate di far parte del crimine organizzato o di reati di droga. Molte sono state presentate alla stampa come "criminali" subito dopo che erano state costrette a "confessare". Si tratta quasi sempre di persone dal reddito assai basso, che difficilmente possono permettersi un'adeguata assistenza legale.

Il caso di Mónica

Il 12 febbraio 2013, nello stato settentrionale di Coahuila, Mónica, 26 anni, madre di quattro figli è stata sottoposta a stupro di gruppo da parte di sei agenti di polizia, ha ricevuto scariche elettriche sugli organi genitali, è stata semi-soffocata con una busta di plastica e semi-annegata con la testa immersa in un secchio d'acqua. Ha dovuto anche assistere alla tortura di suo fratello e di suo marito. Il tutto, per costringerla a "confessare" l'appartenenza a una banda criminale.

Dopo le torture, gli agenti di polizia hanno portato Mónica, suo fratello e suo marito alla sede della procura generale. Lungo il percorso, il marito è morto a causa delle torture subite. Mónica è stata costretta a firmare una "confessione" secondo cui faceva parte di un cartello della droga.

Nell'agosto 2014 la Commissione nazionale per i diritti umani ha confermato che Mónica era stata torturata. Ciò nonostante, nessuno dei responsabili è stato incriminato. La donna è tuttora in carcere, in attesa dell'esito del processo. Nell'aprile 2016, la Commissione ha raccomandato l'apertura di un'inchiesta.

Assenza di giustizia

Secondo i dati forniti dagli organismi locali e nazionali di garanzia, solo nel 2013 in tutto il Messico sono state sporte ben oltre 12.000 denunce di maltrattamenti e torture, 8943 riguardanti uomini e 3618 da parte di donne.

Dal 2013 al 2014, le denunce presentate alla procura federale sono raddoppiate ma le inchieste hanno continuato a riguardare un numero limitato di casi.

Le forze di polizia, le procure e i tribunali continuano a non indagare, incriminare e punire i pubblici ufficiali che usano la violenza sessuale come forma di tortura. In generale, le denunce di maltrattamenti e torture sono raramente indagate e i casi di pubblici ufficiali portati di fronte alla giustizia sono ancora più rari: su migliaia e migliaia di denunce presentate a livello federale dal 1991, solo 15 hanno dato luogo a condanne.

Nonostante il numero straordinariamente alto di denunce di violenza sessuale ad opera di militari, in una nota scritta l'esercito messicano ha fatto sapere ad Amnesty International che nessun soldato è stato sospeso dal servizio perché sospettato di stupro o altra forma di violenza sessuale dal 2010 al 2015. La marina ha riferito di quattro sospensioni relative allo stesso periodo di tempo. Un marinaio condannato per abusi sessuali è stato sospeso solo temporaneamente ed è possibile che venga reintegrato al termine della pena.

"La mancanza di indagini adeguate e di processi nei confronti dei responsabili manda un messaggio pericoloso: stuprare le donne o usare contro di loro altre forme di violenza sessuale per estorcere 'confessioni' non solo è tollerato ma è anche permesso. Le autorità messicane sembrano determinate a nascondere questa situazione" - ha commentato Guevara-Rosas.

Dopo essere state sottoposte alla violenza, è assai raro che le donne ricevano cure mediche e psicologiche adeguate: 49 delle 100 donne intervistate da Amnesty International hanno definito l'assistenza medica ricevuta dopo l'arresto "negativa" o "assai negativa" mentre 19 l'hanno definita "mediocre". Inoltre, le autorità federali non dispongono in tempi rapidi gli accertamenti medici necessari a seguito delle denunce di maltrattamento o tortura. In generale, la maggior parte delle donne ha riferito di non essere stata visitata o curata adeguatamente dopo aver subito violenza sessuale.

I procedimenti penali continuano a porre l'onere della prova a carico della persona che denuncia di essere stata torturata, in alcuni casi in profondo contrasto con le norme e gli standard del diritto internazionale. Anche se, correttamente, la legge prevede che siano le autorità a dover dimostrare che una confessione è stata ottenuta con metodi legali, i giudici continuano a privilegiare prove presentate dal pubblico ministero senza porsi il problema della loro legalità e senza escludere dal processo prove estorte attraverso maltrattamenti o torture.

Sebbene la Commissione nazionale per i diritti umani, l'organismo incaricato dalla Costituzione di svolgere il ruolo di garante della protezione e della promozione dei diritti umani, abbia presentato negli ultimi anni alcune decine di raccomandazioni in tema di tortura, tale numero impallidisce rispetto a quello delle denunce ricevute.

Tra il 2010 e il 2015, la Commissione ha ricevuto 7048 denunce di maltrattamenti e torture e ha emesso solo 62 raccomandazioni. Non è stata in grado di fornire alle vittime la documentazione relativa né le ha tenute informate sugli sviluppi.

Una segretezza pericolosa

Nel corso delle sue ricerche, Amnesty International si è vista negare dalle autorità l'accesso a informazioni particolarmente importanti. Il ministero dell'Interno ha impedito ai delegati dell'organizzazione per i diritti umani d'incontrare un ampio numero di detenute e in alcuni casi ha negato loro l'ingresso nelle carceri. Inoltre, funzionari dell'esercito e della marina hanno rifiutato le richieste d'incontro.

"La determinazione con cui il Messico sta nascondendo questa crisi nazionale è inconcepibile. Invece di cercare di mettere sotto il tappeto migliaia di denunce di maltrattamenti e torture, le autorità messicane dovrebbero dedicare le loro energie ad assicurare che la tortura sia eliminata una volta per tutte, che i responsabili affrontino la giustizia e che le vittime ricevano un'adeguata riparazione" - ha commentato Guevara-Rosas.
 
Un'opportunità per agire

Le autorità messicane devono prendere misure urgenti per contrastare e prevenire l'uso della violenza sessuale e della tortura contro le donne. Il ministero dell'Interno ha recentemente istituito una task force federale sulla "tortura sessuale contro le donne", di cui fanno parte le autorità federali responsabili per la prevenzione e le indagini sulla tortura.

Tuttavia, nei nove mesi trascorsi dalla sua istituzione, la task force rimane inattiva e non ha fatto registrare alcun passo avanti sui tre casi che le sono stati affidati. Amnesty International chiede che su questi tre casi vengano fatti progressi concreti.

Il Congresso messicano sta attualmente esaminando una Legge generale sulla tortura, di cui da tempo si avverte il bisogno. Sebbene la proposta di legge contenga aspetti positivi, Amnesty International ritiene necessario rafforzare le disposizioni relative alla cosiddetta regola d'esclusione, in modo che tutte le prove ottenute con i maltrattamenti e la tortura siano escluse dai procedimenti penali, salvo in quelli contro imputati di tortura nei quali è necessario dimostrare che la tortura è effettivamente avvenuta.

FINE DEL COMUNICATO                                                                  
Roma, 28 giugno 2016

Il rapporto "Surviving death: police and military torture of women in Mexico" è disponibile all'indirizzo:
http://www.amnesty.it/messico-ricorso-continuo-alla-tortura-della-violenza-sessuale-per-costringere-le-donne-a-confessare

Scheda con fatti, cifre e casi:
http://www.amnesty.it/la-tortura-contro-le-donne-in-messico-fatti-numeri-e-casi

Per firmare l'appello:
http://appelli.amnesty.it/tortura-sessuale-donne-messico/


lunedì 27 giugno 2016

A Ravenna apre domani la nuova clinica Dentix. Al via nuovi posti di lavoro.

Il colosso spagnolo apre la sua 13° clinica in Italia, la quarta in Emilia Romagna

Dentix, azienda spagnola leader nella cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, si appresta ad avviare la sua 4° clinica in Emilia Romagna, a Ravenna, arrivando così a 13 poli dentali in tutto il Centro-Nord Italia, con una media di 15 nuovi posti di lavoro per ogni centro e un totale di 195 posti di lavoro creati. 
Prossima apertura Faenza. Un progetto di crescita che continuerà con molte nuove aperture. 

Ravenna, 27 giugno 2016 – Dentix, azienda spagnola leader nel settore della cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, inaugura il 28 giugno il suo quarto centro in Emilia Romagna, a Ravenna, in via Maggiore 15-17.
Le cliniche Dentix diventano così ben 13 nel Centro / Nord Italia – Rimini, Forlì, Mantova, Imola, Bergamo, Cremona, Milano (via De Amicis e Corso San Gottardo), Monza, Novara, Alessandria, Prato e ora Ravenna – portando il suo modello di cura per la quarta volta in Emilia Romagna e diventando una delle realtà più in crescita nel Paese, grazie a professionalità, accessibilità economica, tecnologie all'avanguardia, esperienza e serietà dei medici, con appuntamenti garantiti entro 24 ore dalla richiesta e prima visita gratuita.
A Ravenna, in particolare, Dentix aprirà in via Maggiore 15-17, in uno spazio da 290 mq in cui fino  a poco tempo fa era ubicata una banca, scegliendo così, ancora una volta, una delle vie principali della città, a pochi passi dal Museo Nazionale e dalla bellissima Basilica di San Vitale, assicurando, come di consueto, circa 15 nuove assunzioni tutte del territorio con ortodontisti, chirurghi, implantologi e molti altri professionisti dedicati a trattamenti di parodontologia, endodonzia, estetica dentale, protesi, ortodonzia e impianti dentali, con un indotto positivo generato sull'economia locale da investimenti in pubblicità, pulizie, vigilanza e manutenzioni. Basti pensare che a oggi i posti di lavoro creati in totale dalle 13 cliniche Dentix nel Paese sono 195.
Grazie a un'organizzazione professionale competente e al tempo stesso flessibile, con aperture 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20, nelle quali ogni paziente viene affidato a un professionista e specialista con cui instaurare un rapporto di fiducia e attivare cure personalizzate, Dentix intende diventare il nuovo punto di riferimento a Ravenna per la cura dentale.
«Emilia Romagna: è qui che scegliamo ci concentrare, per la quarta volta, il nostro impegno. Una regione florida e promettente. È con questo spirito che inauguriamo il nuovo polo dentale di via Maggiore, con il desiderio di riavvicinare alle cure dentali tutti coloro che a causa della crisi ne sono rimasti distanti. Così, Ravenna si unisce a Rimini, Forlì e Imola, diventando il quarto centro in Emilia Romagna in cui i pazienti possono trovare preparazione professionale, flessibilità del servizio e attenzione alle singole necessità. Perché tutti devono potersi prendere cura del proprio sorriso, raggiungendo facilmente un centro di avanguardia e specializzazione per la cura e il benessere della bocca e contando su prezzi assolutamente accessibili» - commenta Paolo Marzo, Marketing Manager Italia.
All'apertura di Ravenna ne seguiranno molte altre, con l'obiettivo di creare 30 nuovi centri in Italia per un numero complessivo generale, tra Europa e America, di 250 cliniche tutte a gestione diretta e con un investimento costante in innovazione e tecnologie all'avanguardia, come la tac 3d, il laboratorio integrale cad-cam, la videocamera intraorale.

DENTIX: Con un'esperienza di oltre 15 anni, Dentix è una compagnia leader del settore odontoiatrico, a capitale 100% spagnolo, creata da un odontoiatra. È un'azienda familiare e con un modello di business differente rispetto ad altre catene o alle assicurazioni sanitarie private e che si sviluppa grazie a cliniche di proprietà e non a cliniche in franchising. Ogni clinica di Dentix è composta da un'équipe di professionisti con il Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri, offrendo così un servizio completo che permette di soddisfare le richieste dei pazienti. Inoltre, un gruppo di esperti odontoiatri compone il dipartimento di qualità che, a livello nazionale, garantisce la massima qualità nei trattamenti per ottenere la soddisfazione dei pazienti. Tutti i centri Dentix dispongono delle ultime novità tecnologiche, come la tecnologia CAD-CAM e l'apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica con risparmio di tempi e attese. Per quanto riguarda gli impianti, Dentix usa solamente impianti di alta gamma. Grazie all'impegno della compagnia per la soddisfazione dei propri pazienti, questi godono di un'attenzione personalizzata e cortese e di una garanzia scritta e a lungo termine. Questa filosofia si riflette nell'alto indice delle raccomandazioni, tanto che circa il 40% dei pazienti si rivolge a Dentix grazie al consiglio di amici, familiari o conoscenti.



--
www.CorrieredelWeb.it

sabato 25 giugno 2016

Special K nutri-mi, la nuova iniziativa di Special K nata per celebrare la forza interiore delle donne

SPECIAL K® CELEBRA LA FORZA INTERIORE DELLE DONNE E LANCIA IL NUOVO SPECIAL K NUTRI-MI™


Un mix di sapori deliziosi a base di cereali e con semi di lino e girasole per iniziare con gusto e forza ogni giornata. 

Milano, 25 giugno 2016 – La forza interiore è una prerogativa prevalentemente femminile e si caratterizza per il suo essere multidimensionale e per la sua dinamicità, aiutando le donne ad affrontare la vita di ogni giorno e superare le sfide quotidiane. 

Lo rivela una recente ricerca[1] condotta a livello globale da Edelman Intelligence per Special K® nata con l'obiettivo di capire meglio in che modo le donne definiscono la forza interiore.

La ricerca ha messo in luce alcune curiosità che accomunano le donne in tutto il mondo: secondo l'indagine, la forza interiore per le donne è importante tanto quanto la felicità, mentre la bellezza estetica perde valore. 

Lo dimostra il significativo gap tra un 92% di donne che ritiene importante la forza interiore e un 51% che, invece, ritiene importante la bellezza esteriore.

A livello globale, inoltre, appare molto chiara per le intervistate la consapevolezza di possedere una forza interiore (77%), sebbene questa non venga sempre trasformata in azione e rimanga così una caratteristica intrinseca, non manifestata. 
Secondo quanto rilevato dalla ricerca, inoltre, il cibo riveste un ruolo fondamentale per alimentare la forza interiore delle donne. 
Il 63% delle intervistate considera il cibo come un elemento importante che dà forza alle donne ed il 64% crede che la colazione possa fornire la giusta forza mentale e fisica per affrontare al meglio la giornata. Infine il 66% delle donne ritiene che un'alimentazione sana e nutriente aiuti a sentirsi meglio.
Per celebrare la forza interiore e l'unicità che ogni donna attribuisce ad essa, Special K ha lanciato il nuovo Special K nutri-mi™, una gustosa combinazione di fiocchi e agglomerati multicereali uniti a semi di lino e girasole per iniziare con forza, allegria e gusto ogni giornata.
Special K nutri-mi™ è la risposta di Special K per  nutrire la forza interiore delle donne2 grazie al suo mix esclusivo di fibre, fiocchi integrali, ferro, vitamine D e B dal sapore delizioso e nutriente; è disponibile in due varianti, una con frutta secca e semi e l'altra con frutti di bosco.
«Per anni, Special K è sempre stato al fianco delle donne in tutto il mondo – ha dichiarato Patricia Fresneda, Senior Brand Manager Special K, Kellogg Southern Europe.  Le donne sono cambiate nel tempo ed è per questo che anche Special K ha deciso di cambiare. Siamo certi che con Special K nutri-mi continueremo a sostenere milioni di donne aiutandole ad alimentare la loro forza interiore».  
Special K nutri-mi ha scelto Giorgia Surina come ambasciatrice della forza interiore, un esempio di donna che è riuscita a "sentire" e "usare" la sua forza interiore fin dal suo primo lavoro importante della sua vita: a soli 22 anni era già il volto più famoso della prima televisione musicale italiana, MTV, degli anni '90. Oggi Giorgia, attrice e conduttrice radiofonica di successo racconta:
«Ho sempre trovato la forza interiore nella musica. Ricordo ancora i dischi in vinile ascoltati insieme a mio padre in religioso silenzio. La musica è per me come una bacchetta magica capace di agire sul mio umore, la mia energia, la mia capacità di concentrazione, i miei momenti di relax ed anche la mia forza esplosiva».
A proposito di Kellogg
In Kellogg Company (NYSE: K), ci impegniamo per migliorare e soddisfare il mondo con food e brand di valore. Con vendite pari a 14,6 miliardi di dollari nel 2014 e più di 1.600 prodotti, Kellogg è l'azienda leader mondiale nei cereali; il secondo più grande produttore di biscotti, cracker e snack salati, azienda leader in Nord America nei cibi surgelati.
In Italia I primi prodotti Kellogg's® sono stai commercializzati fin dall'inizio del 1930 e nel 1987 è stata costituita Kellogg Italia S.p.A
I marchi disponibili sul mercato italiano nei comparti dei cereali pronti per la prima colazione, degli snack a base di cereali e degli snack salati – Kellogg's Corn Flakes®, Special K®, Coco Pops®, Miel Pops®, Kellogg's Choco Krave ®, Rice Krispies®, All Bran®, Frosties®, Kellogg's Extra®, Nice Morning®,  Nutri Grain® e Pringles® - offrono un contributo per nutrire le famiglie e aiutarle a crescere.
Attraverso la nostra iniziativa Breakfast for Better DaysTM forniremo 1 miliardo porzioni di cereali e snacks – oltre la metà delle quali sono colazioni – ai bambini e famiglie in difficoltà di tutto il mondo entro la fine del 2016.



[1]Inner Strength in Women è stata condotta - tra Dicembre 2015 e Gennaio 2016 - su un panel di 1.000 donne di età compresa tra i 21 e i 55 anni, provenienti da 6 Paesi: Francia, Regno Unito, Canada, Messico, Stati Uniti e Australia.
2Special K Nutri- mi contengono ≥15% dei valori nutritivi di riferimento di acido folico e ferro che contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento e ≥15% dei valori nutritivi di riferimento di vitamina D che contribuisce al mantenimento di ossa normali. Gustali nell'ambito di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.




--
www.CorrieredelWeb.it

Pesoforma e il Policlinico di Milano, insieme per testare i pasti sostitutivi

Pesoforma, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Preventiva Clinica e del Lavoro, Unità Operativa Medicina del Lavoro I, Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, ha condotto uno studio osservazionale sull'utilizzo dei pasti sostitutivi all'interno di una dieta ipocalorica, per valutare l'efficacia in termini di dimagrimento, la gestibilità della dieta, la sensazione di sazietà, il benessere psicofisico, stato di salute e l'apprezzamento dal punto di vista organolettico.

Hanno partecipato allo studio 42 lavoratori e studenti del Policlinico di Milano (32 donne e 10 uomini di età media 42 anni e BMI medio 28,5 Kg/m2 = soprappeso), che a causa dell'attività lavorativa hanno sempre avuto difficoltà a seguire un'alimentazione equilibrata, spesso saltando il pasto di mezzogiorno. 

I volontari sono valutati in termini di peso, misure delle circonferenze (vita cosce e fianchi), la misura della composizione corporea (massa magra e grassa) e sono stati sottoposti ad esami del sangue. 

E' stata assegnata una dieta ipocalorica normo-proteica differenziata per uomini e donne in termini calorici (1100 Kcal e 1300 Kcal per le donne,1500 Kcal per gli uomini). 

La dieta è stata suddivisa su cinque pasti: colazione con un pasto sostitutivo (bevanda al cioccolato o coppa al cioccolato) più caffè o the senza zucchero; pranzo con un pasto sostitutivo in barretta e un frutto, 2 spuntini (a metà mattina e metà pomeriggio) e cena con alimenti tradizionali. 

La dieta è durata un mese a cui è seguito un mese di mantenimento con un solo pasto sostitutivo a pranzo e un incremento di circa 200 Kcal rispetto al periodo di dieta. 

RISULTATI E DISCUSSIONE

Il 100% dei soggetti ha completato il periodo di dieta; l'88% ha continuato facendo il mantenimento.

La perdita di peso medio è stato di 4 Kg principalmente persi durante il periodo di dieta. 

Il peso perso è costituito essenzialmente da massa grassa, la massa muscolare si è mantenuta inalterata.

In termini di circonferenze sono stati persi mediamente: 5,4 cm di circonferenza vita, 4,3 cm in meno di circonferenza fianchi e 3,2 cm di circonferenza cosce.

FACILITÀ NEL SEGUIRE LA DIETA

•    Il 35,7% facile, il 30,9% abbastanza facile, il 23,8%  né facile né difficile, solo il 9,5% ha giudicato la dieta abbastanza difficile.
•    il 76% ha giudicato  i pasti sostitutivi comodi e pratici per una dieta fuori casa.
•    il 12% ha trovato i pasti sostitutivi "molto buoni", il 45,2% "buoni", il 30,8 % "discreti", il 12% mediocri, lo  0% pessimi.
• l'80,9 % è stato soddisfatto dei risultati ottenuti.

FAME

Il 17% non ha mai sentito il senso di fame, il 63% l'ha percepita nei primi giorni /prima settimana, il 19% ha riportato la sensazione di fame durante tutta la dieta.

L'intensità della fame, in una scala da 1 (poca fame) a 5 (molta fame), per il 73% si posiziona tra 1 e 3.

SAZIETÀ

L'83 % del campione ha percepito senso di sazietà soprattutto a colazione(41%), pranzo e cena  il 29,4%.

CONCLUSIONI

Lo studio ha confermato l'efficacia dei pasti sostitutivi Pesoforma all'interno di una dieta ipocalorica sia in termini di risultati nel dimagrimento che in termini di soddisfazione di chi ha seguito la dieta: i pasti sostitutivi sono stati giudicati buoni, garantiscono una buona sazietà e danno la possibilità di svolgere le proprie attività giornaliere in modo ottimale. 

Il programma di dieta proposto ha inoltre aiutato ad imparare a seguire meglio le buoni abitudini alimentari: fare 5 pasti al giorno, consumare frutta e verdura e bere molta acqua.  


--
www.CorrieredelWeb.it

Disclaimer

Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter, e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Viceversa, sostenendo una politica volta alla libera circolazione di ogni informazione e divulgazione della Conoscenza, ogni articolo pubblicato sul CorrieredelWeb.it, pur tutelato dal diritto d'autore, può essere ripubblicato citando la legittima fonte e questa testata secondo quanto previsto dalla licenza Creative Common.
Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.