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sabato 31 agosto 2013

Infortuni a calcetto? Risponde delle lesioni subite dal giocatore il gestore del campo di calcio

Partitella con gli amici e infortuni? Risponde delle lesioni subite dal giocatore il gestore del campo di calcio se non prova l'adeguatezza della struttura. Solo il caso fortuito può esentare il custode solo se l'evento è imprevedibile o provocato dallo stesso danneggiato

 

L'infortunio per la partitella con gli amici del fine settimana sarà più tutelato dopo la sentenza 19998 del 30 agosto 2013 della Corte di Cassazione? Di certo rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", dovranno prestare più attenzione il gestore o il proprietario del campo di calcio, i quali sono da ritenersi responsabili del danno subito dal giocatore se non provano l'inesistenza del nesso tra cosa ed evento, anche perché solo il caso fortuito può esentare da ogni responsabilità il custode. Nel caso di specie i giudici della sesta sezione civile hanno rigettato il ricorso del gestore di un campo da gioco avverso la decisione della Corte d'appello di L'Aquila che lo ha ritenuto responsabile per le lesioni subite da un giocatore durante una partita di calcetto.

La Suprema Corte, quindi, conferma la decisione della Corte di merito che ha riconosciuto la responsabilità in base all'evidenza del nesso casuale tra la conformazione della cosa (il palo metallico che sorreggeva la struttura del campo da gioco) e l'evento lesivo. In tal senso, gli ermellini hanno rilevato che la responsabilità per le cose in custodia statuita  dall'art. 2051 del codice civile, ha natura oggettiva e necessita, per la sua configurabilità, del mero rapporto eziologico tra cosa ed evento, tale da prescindere dall'accertamento della pericolosità della cosa stessa e da sussistere in relazione a tutti i danni da essa cagionati, sia per la sua intrinseca natura, sia per l'insorgenza in essa di agenti dannosi, essendo esclusa solo dal caso fortuito, sia pure a condizione dell'intervenuta prova del nesso causale tra queste ultime e il danno, ossia del fatto che l'evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizione, potenzialmente lesiva, posseduta dalla cosa.

In virtù di tale principio, il proprietario o gestore di un campo di gioco è responsabile degli infortuni occorsi agli utenti, ove non dimostri l'inesistenza del nesso di causalità tra la cosa (il campo) e l'evento (l'infortunio), quale può aversi, in un contesto di rigoroso rispetto di eventuali normative esistenti o comunque di una concreta configurazione della cosa in condizioni tali da non essere in grado di nuocere normalmente ai suoi fruitori, nell'eventualità di accadimenti imprevedibili e ascrivibili al fatto del danneggiato stesso, tra i quali una sua imperizia o imprudenza, o di terzi.

 


venerdì 30 agosto 2013

Carne di cavallo: dalla Francia un nuovo scandalo?

Carne di cavallo: dalla Francia un nuovo scandalo? Le autorità italiane prestino la massima attenzione alle carni equine importate da Oltralpe

 

Un nuovo scandalo della carne di cavallo starebbe riemergendo in Francia. Un'inchiesta è stata aperta dopo la scoperta di un traffico di cavalli da sella passata fraudolentemente nella dieta umana nell'est della Francia.

Dall'indagine, starebbe emergendo una "rete belga mafiosa" che sarebbe in grado "di eludere fraudolentemente il regolamento sanitario francese". Per fare questo, la rete ha comprato centri equestri o cavalli a privati cittadini. Per ottenere l'accordo dei proprietari interessati, alcuni complici avrebbero promesso loro un "tranquillo rifugio" alle loro cavalcature, che si conclude in realtà al macello.

E i poveri animali verrebbero macellati in Francia. In realtà, gli animali lascerebbero il Belgio dove i loro libretti sanitari sarebbero stati falsificati. Una volta fatto questo procedimento, i fornitori di carne responsabili macellerebbero i cavalli in Francia. Questo tipo di traffico è stato così scoperto nel macello di Alès, Gard. Alcuni Macelli in Pézenas, nell'Hérault e a Valenciennes nel nord sarebbero anche sotto indagine.

Questo tipo di carni sono comunque inadatte al consumo umano. Contattato, il Ministero dell'Agricoltura transalpino ha confermato che un'inchiesta è in corso, senza essere in grado di specificare in questa fase dove è stato aperta. Questa volta, l'inchiesta non è sull'etichettatura. La carne sarebbe venduta effettivamente come 'carne di cavallo', ma sarebbe inadatta al consumo. Peraltro, "Tre quarti di cavalli da sella hanno ricevuto trattamenti farmacologici che li rendono inadatti al consumo umano," ha sottolineato Jacques Largeron, Presidente della Federazione nazionale degli allevatori professionali di cavalli (FNEPE).

Nessun dettaglio sull'entità di questo traffico è stato specificato per il momento. "La catena di produzione di carne di cavallo non è influenzata da questo traffico", tuttavia ha chiarito Jacques Largeron.

Il Ministero dell'agricoltura francese ha inoltre ricordato che, al momento dello scandalo della carne di cavallo, la Commissione europea è stata investita d'implementare un database centralizzato, sulla identificazione equina nell'Unione europea. Questo sistema è tuttavia non ancora attuato.

Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ricorda come l'inverno scorso, broker e imprenditori senza scrupoli avevano venduto la meno costosa carne di cavallo come manzo. Questa carne era stata immessa nel mercato attraverso piatti preparati, tra cui lasagne, che si supponeva contenessero solo carne di manzo.

Per tale precedente, rileva Giovanni D'Agata, dello "Sportello dei Diritti", è opportuno dare immediata attuazione al sistema d'identificazione e tracciabilità europeo di tutti gli animali da macello al fine di consentire una maggiore tutela per i consumatori. È ovvio, che al momento le autorità sanitarie italiane farebbero bene a monitorare la situazione dell'indagine in corso in Francia per evitare che equini o carne equina non destinati al consumo umano vengano importati nel  Nostro Paese.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Marijuana più rischiosa per i ragazzi di quanto si pensasse

 

Uno studio condotto dall'Université de Montréal e Icahn School of Medicine di New York del Mount Sinai Hospital ha rivisto una serie di ricerche sugli effetti della marijuana sugli adolescenti stabilendo non solo che causa in essi una maggiore dipendenza ma anche seri rischi per la salute mentale.

La  notizia, spiega Giovanni D'AGATA, presidente e fondatore dello "Sportello dei Diritti", giunge mentre il dibattito sulla legalizzazione della marijuana si anima in Canada, ed il nuovo studio evidenzia che il consumo della droga leggera potrebbe essere più rischioso per i ragazzi di quanto si pensasse in precedenza.

I ricercatori hanno condotto una revisione di 120 studi che hanno esaminano la cannabis e lo sviluppo del cervello degli adolescenti, e hanno concluso che c'è una forte evidenza tra l'uso di cannabis in giovane età ed il rischio di sviluppare problemi per la salute mentale e dipendenze da adulti.

Il dottor Didier Jutras-Aswad, dell'Université de Montréal ha rilevato che  'La questione non è se la cannabis è buona o cattiva, ma chi ha più probabilità di soffrire di problemi.'

Alcuni studi hanno anche scoperto legami tra l'uso di cannabis e la schizofrenia precoce, ma sempre lo stesso Jutras-Aswad ha sottolineato che ci sia un evidente profilo di rischio che comprende la genetica e le caratteristiche comportamentali, oltre all'età.

Tuttavia, gli autori dello studio sottolineano che vi è una diffusa percezione che la marijuana è poco dannosa

 


Flavio Cattaneo: Terna inaugura l'elettrodotto italo-francese

Energia, Terna, iniziati i lavori per realizzare il cavo interrato più lungo del mondo con tecnologia d’avanguardia a corrente continua. L’elettrodotto, lungo quasi 200 km, collegherà Italia e Francia senza il minimo impatto sull’ambiente e sul paesaggio ma con impatti più che positivi sul mercato dell’energia: l’innovativa infrastruttura incrementerà l'interscambio energetico fra i due Paesi e consentirà all'Italia di ottimizzare le rinnovabili ed esportare. Flavio Cattaneo, AD di Terna: “7,9 miliardi di euro di investimenti già stanziati per i prossimi dieci anni”.
Elettrodotto Francia
Quasi 200 km di cavo interrato, con tecnologia d’avanguardia a corrente continua, che collegherà Italia e Francia senza il minimo impatto sull’ambiente e sul paesaggio ma con impatti più che positivi sul mercato dell’energia: l’innovativa infrastruttura che col tempo permetterà di risparmiare sul costo dell’elettricità e che farà finalmente dell’Italia un Paese esportatore di energia e non solo importatore, è frutto della collaborazione tra Terna e la francese Rte, con la virtuosa partecipazione degli enti pubblici locali e il co-finanziamento della Commissione europea.
Proprio sull’asse di territorio che vede ancora i cantieri dell’alta velocità ferroviaria contestati e di fatto fermi, il corridoio elettrico tra i due Paesi è invece già partito e diventerà nel 2019, anno della prevista conclusione dei lavori, il collegamento sotterraneo e invisibile più lungo del mondo, facendo dei due Paesi divisi dalle Alpi i rispettivi primi partner nell’interscambio energetico.
“Ci saranno però voluti 12 anni per farlo”, ricorda Dominique Maillard, presidente della transalpina Reseau de Transport d’Electricité. Ma i benefici sono molti di più dei punti d’ombra rilevati dal partner francese nel corso dell’inaugurazione di Piossasco, piccolo centro in provincia di Torino dove si può dire che tutto ebbe inizio, visto che grazie al suo cittadino più famoso, Alessandro Cruto, proprio qui fu utilizzata per la prima volta, il 16 maggio 1883, la lampadina elettrica ad incandescenza.
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Esattamente 130 anni dopo, un invisibile cavo che parte da Grand’Ile, in Savoia, e attraverso un lungo viaggio nascosto fra strade, ponti e gallerie (compresi i 13 km del traforo del Frejus) giunge in Piemonte, garantirà sostenibilità ecologica, risparmio energetico e creazione di posti di lavoro, nell’ottica di un mercato unico dell’energia europea  che vede nella collaborazione Italia-Francia un importante passo, già sancito ai tempi delle presidenze di Prodi e Sarkozy con gli accordi bilaterali di Nizza del 2007.
Il tutto grazie soprattutto a un forte investimento di Terna, società in piena salute che nel 2012 ha fatturato oltre 1,8 miliardi di euro con utili a 464 milioni, come sottolineato al “taglio del nastro” dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo: “Dalla sua nascita (nel 2004, ndr) Terna ha fatto investimenti per 8 miliardi, di cui 1,5 miliardi solo nel 2013, e con altri 7,9 miliardi già stanziati per i prossimi dieci anni”. Investimenti, come l’elettrodotto italo-francese denominato “Piemonte-Savoia”, che consentiranno al Paese di diventare negli anni sempre più esportatore e sempre meno importatore, come riconosciuto dallo stesso Maillard: “La nuova infrastruttura permetterà di ottimizzare le energie rinnovabili, sulle quali l’Italia è avanti, soprattutto grazie al fotovoltaico”.
Energia che potrà dunque essere venduta alla Francia, specialmente nei periodi invernali, in cui il Paese transalpino non sempre riesce a soddisfare la propria domanda interna. Oltretutto sempre lo stesso presidente della società di trasporto elettrico francese ricorda che, verrebbe da dire una volta tanto, è l’Italia ad aver investito di più e ad essere più avanti nei lavori: “Mentre oggi a Piossasco si dà il via, in Francia inizieremo solo fra 6 mesi”.
Motivo d’orgoglio, ma non solo. Il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, ricorda anche i benefici in termini economici per la popolazione: “A pieno regime con l’opera, che porterà la capacità di trasporto della rete tra i due paesi dagli attuali 2.650 megawatt a oltre 4.400 megawatt, si risparmieranno 150 milioni di euro di energia all’anno: solo qualche euro per ogni singolo utente, ma che di questi tempi non fanno mai male, e senza contare l’impatto positivo che la nuova opera avrà sull’ambiente e sul mercato del lavoro”.
FONTE: First Online

1° COOKING SHOW DELLA NONNA

 

Martedi 3 Settembre 2013

alle ore 10,30 - in Piazza Portello a Milano

 

IL PRIMO COOKING SHOW DELLA NONNA

E' boom per le conserve fatte in casa

 

Prende il via la stagione delle conserve fai da te con milioni di italiani impegnati quest'anno nella preparazione casalinga dei cibi, dalla passata di pomodoro alle marmellata di frutta fino ai sottolii e ai sottaceti, per garantirsi una alimentazione piu' genuina ma anche per risparmiare al tempo della crisi.

 

Una tradizione del passato che  sembrava destinata a perdersi ed è invece tornata prepotentemente di grande attualità di fronte  all'esigenza di ottimizzare i bilanci familiari senza rinunciare alla naturalità dell'alimentazione.

 

Per far conoscere le dimensioni del fenomeno in Italia ma anche per offrire consigli e suggerimenti per valorizzare la frutta e verdura italiana nei vasetti, martedì 3 Settembre 2013 alle ore 10,30 in Piazza Portello a Milano sarà realizzato il primo "cooking show della nonna" per svelare i trucchi del mestiere con dimostrazioni pratiche ed il contributo di chef, esperti e nutrizionisti ma anche dell'associazione casalinghe di Voghera che saranno all'opera in rappresentanza delle famiglie italiane.


Nell'occasione saranno presentati i risultati dell'indagine Coldiretti/Swg che fotografa per la prima volta il ritorno della passione degli italiani per le conserve fatte in casa.

 

Una iniziativa tutta Made in Italy dal campo al vasetto promossa dalla Fondazione Campagna Amica di Coldiretti e Bormioli Rocco per valorizzare la frutta e verdura di stagione della Filiera Agricola Italiana (FAI) e sensibilizzare i cittadini verso uno stile di vita piu' sano ed attento alla salute, all'ambiente e alle tasche.


Ricotta. Consigli sul consumo

Roma, 30 Agosto 2013. Dovrebbe essere un "latticino derivato dalla ricottura del siero del latte, residuato dalla lavorazione del formaggio".
La ricotta (di pecora) e' un alimento "leggero", fatto essenzialmente di acqua 74%, di grassi 11,5%, di proteine 9,5% e di zuccheri 4,2%, adatta a chi vuole mangiare leggero perche' 100 grammi di ricotta forniscono appena 157 kcalorie, cioe' l'equivalente di un bicchiere e mezzo di vino.

Per questo motivo la richiesta di ricotta e' aumentata e alcune ditte aggiungono al prodotto latte o crema di latte, che rende la ricotta piu' cremosa e anche spalmabile, con effetti piacevoli ma illusori perche' viene persa la caratteristica leggerezza del prodotto stesso.
Suggeriamo ai consumatori di diffidare da ricotte cremose o "light". La ricotta e' di per se' "light".


Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

giovedì 29 agosto 2013

Cellulari e cancro. L'uso eccessivo dei telefonini fa aumentare il rischio di tumori?

I telefoni cellulari e il cancro: il metodo israeliano. L'uso eccessivo dei telefoni cellulari fa aumentare il rischio di cancro? Il responso dell'Università di Tel Aviv che ha annunciato nuove ricerche.

 

Per dimostrare il legame tra telefoni cellulari e lo sviluppo del cancro, i ricercatori dell'Università di Tel Aviv hanno studiato la saliva di 20 persone che utilizzano i loro telefoni da 30 a 40 ore al mese. Hanno poi confrontato con quello di persone sorde che non dispongono di un computer portatile o che lo utilizzano solo per mandare SMS.

Secondo le spiegazioni del dottor Hamzani, direttore dell'equipe di ricercatori, una eccessiva esposizione alle onde elettromagnetiche da cellulare causa dello stress ossidativo sui tessuti delle ghiandole salivari situate nei pressi del luogo in cui l'apparato è posto, che è per l'appunto vicino all'orecchio. Tuttavia, se ci si riferisce alla sua definizione, lo "stress ossidativo" non ha nulla a che fare con lo stress psicologico. Si tratta di un attacco chimico sui costituenti del nostro corpo a causa di un eccesso di radicali liberi. Queste molecole particolarmente dannose, che provengono da l'ossigeno che respiriamo, causano l'ossidazione che distorce la nostra membrana cellulare e il DNA. La conseguenza sarebbero mutazioni genetiche che si sviluppano in tumori.

Portando spesso il cellulare vicino all'orecchio, questo stress ossidativo colpisce le ghiandole salivari. La saliva poi favorirebbe lo di tumori.

Vi è da  specificare che le conclusioni dell'indagine sono tutt'affatto definitive come ha spiegato lo stesso Dott. Hamzani che ha specificato che lo studio da essi effettuato non stabilisce un chiaro nesso causale tra l'uso dei telefoni cellulari e il cancro. Ma, in ogni caso, aiuta a mettere in evidenza che questo uso può avere effetti negativi sulla salute. Per affinare la ricerca, il team ha annunciato che continuerà il suo lavoro su scala più ampia e analizzerà, per esempio, la saliva di una persona prima e dopo l'uso con l'orecchio del suo telefono.

Questa non è la prima ricerca del genere effettuata nel mondo che mostra il rischio dei telefonini.

Sempre in Israele uno studio del Weizmann Institute ha dimostrato che il 50% dei dispositivi telefonici portatili aumenta il rischio di tumori delle ghiandole salivari. Un rischio ancora maggiore se l'apparecchio è sempre posto nello stesso orecchio. Ha inoltre evidenziato: una chiamata per più di dieci minuti può causare cambiamenti chimici nelle cellule cerebrali.

Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ricorda che due anni fa, l' Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso la sua Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), aveva alzato il livello di allerta sull'utilizzo dei cellulari. Mentre l'anno scorso ha emesso un documento con il quale ha dichiarato che "non è stato possibile dimostrare un aumento del rischio di cancro al cervello", tuttavia nel 2011, ha inserito nell'elenco dei fattori più cancerogeni i campi elettromagnetici di frequenza definendoli "come possibilmente cancerogeni". Ossia ha messo più o meno sullo stesso livello il telefono cellulare con i vapori di benzina. Cioè il "livello 2B", uno dei cinque livelli di classificazione dell'OMS per le sostanze cancerogene.

Nel processo, il direttore della IARC, Christopher Selvaggio, pur sottolineando la necessità di ulteriori ricerche, ha dato alcuni consigli per ridurre il rischio. Si raccomanda in particolare di evitare il cellulare all'orecchio, preferibilmente utilizzando un kit vivavoce e l'invio di "sms".Due metodi che riducono dieci volte l'esposizione alle onde elettromagnetiche.

 


AVIARIA: COLDIRETTI, NEL SETTORE AVICOLO 100MILA POSTI DI LAVORO

 

Occorre evitare le  psicosi ingiustificate che nel passato hanno danneggiato pesantemente un settore produttivo importante per l'economia e l'occupazione, dove trovano possibilità di lavoro circa centomila  persone tra dipendenti diretti e indotto.

E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai risultati dell'incontro de
l ministro della Salute Beatrice Lorenzin con le autorità sanitarie delle Regioni sugli effetti delle misure precauzionali sulle aziende avicole.
Occorre difendere uno dei pochi comparti in cui l'talia è praticamente autosufficiente che
produce 1,3 milioni di tonnellate di carni avicole e oltre 12 miliardi di uova con fatturato di settore pari a 5,7 miliardi di euro (dati 2012).

Va ricordato peraltro che - conclude la Coldiretti - in un momento difficile di crisi  con un forte calo dei consumi alimentari, l'unica voce ad aumentare nel primo semestre dell'anno è la spesa per le uova (+4 per cento) e per la carne di pollo naturale (+6 per cento) con un consumo annuo di oltre 19 chili di prodotti avicoli a testa che garantisce alle famiglie il necessario apporto proteico adeguato nell'alimentazione a prezzi piu' contenuti.

 


"Mamma, le mamme!", ironico manuale di sopravvivenza per neomamme

Da oggi in libreria Mamma, le mamme!, un ironico manuale di sopravvivenza 
scritto da una neomamma alle prese col "bullismo" delle mamme più esperte,  sempre pronte a dire "vedrai!"


Dal libro Non solo mamma alla webserie Una mamma imperfetta,  che a breve arriverà anche in tv,  la maternità è sempre più al centro dell'attenzione. Mamme e neomamme si ritrovano spesso travolte da consigli,  pareri e precetti che arrivano non solo dai numerosi manuali sulla gravidanza e il parenting,  ma anche da chi parla "per esperienza".
Nel libro Mamma, le mamme!, da oggi in libreria, Valeria Prestisimone si concentra sul rapporto tra la neomamma e le altre mamme, raccontandoci come donne insospettabili (amiche, zie, sorelle, colleghe, conoscenti…) possano svelare aspetti sadici, indiscreti, allarmistici, deprimenti… Scritto con brio e condito con l'ironia partenopea, Mamma, le mamme! è divertente da leggere ma anche utile e ricco di consigli pratici rassicuranti, rinforzati dal conforto di un'esperta, la psicologa Pina Mansi.

Dal libro:
Siete lì con il vostro bimbo di 1 mese tra le braccia e subito vi chiedono se è buono. In che senso? Esistono forse bimbi cattivi? Lo so,  lo so,  intendevate vivace,  ma definire vivace un bambino di 1 mese mi sembra un po' un'assurdità. Comunque,  sì,  è buono,  mangia e dorme senza problemi. Questione chiusa? No,  perché ecco che si abbatte la pioggia di «vedrai»: vedrai tra 3 mesi,  vedrai quando comincerà a camminare,  vedrai quando farà la pappa,  «Goditelo ora,  perché poi…» Scusa,  ma tu non eri quella che mi diceva di godermi la gravidanza perché poi «vedrai»? Ne incontrerete tante di mamme e quasi tutte saranno ansiose di suggerirvi cosa fare. A volte la cosa migliore da fare sarebbe scappare lontano,  perché se incontrerete alcune mamme grandiose,  altre vi procureranno degli attacchi di orticaria solo a vederle,  tanto sono lontane dal vostro modo di essere e di vivere.


Mamma, le mamme!
Come difendersi dalle (altre) mamme di oggi
di Valeria Prestisimone
160 pagine
10 euro

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Silvia Pilloni  
Ufficio Stampa Vallardi
telefono: 02 43811659
cellulare: 389 3144073 
skype: silvia.pilloni.w

Vallardi è online. Scoprici su:


mercoledì 28 agosto 2013

Mala Salute: a 1 paziente su 100 prescritto il farmaco sbagliato per non dire controindicato. Lo dice uno studio svizzero


Non sempre una medicina aiuta a guarire dalla malattia per cui pensavamo fosse prescritta ed anzi può essere addirittura dannosa. A confermarlo è uno studio commissionato dalla Federazione dei medici svizzeri (FMH) e Santésuisse portato all'attenzione del pubblico italiano da Giovanni D'AGATA, presidente e fondatore dello "Sportello dei Diritti".

Su 3,13 milioni di Svizzeri, infatti, circa 42'000, pari all'1,3%, hanno fatto uso nel 2010 di medicinali controindicati. Tra gli ultra settantenni la percentuale sale al 4%.

Tra gli oltre 20'000 studi medici gli esperti dell'istituto basilese "Clinical Epidemiology and Biostatistics" hanno rilevato che 457 di essi hanno tendenza a prescrivere ai loro pazienti una combinazione di medicinali definiti inadatti che possono provocare effetti nocivi.

La professione medica è un mestiere difficile, questo è un dato di fatto, ma queste cifre dovrebbero stimolare gli operatori sanitari a fare sempre più attenzione nella prescrizione dei farmaci a tutela dei propri pazienti per evitare conseguenze negative se non addirittura letali.

 

I ♥ YOU GRANNIES. Idee regalo per la feste dei nonni

 

I  YOU GRANNIES


Punti e Fantasia celebra la festa nazionale dei nonni con una selezione di articoli personalizzati.

 

Milano, settembre 2013 - Un tenero orso, un caldo plaid in ciniglia, un cuscino a forma di cuore e una utile busta beauty sono regali ideali per far compagnia ai nonni tra una visita e l'altra.

Frasi ricamate quali "I you Grannies" e "I you Grandma" rinnovano elementi classici come il plaid, il beauty case, il cuscino e l'orso.

I nipoti possono dire ai loro nonni quanto li amano, scegliendo un regalo che è funzionale e al tempo stesso modernamente tenero.

Tutti gli articoli di Punti e Fantasia sono fatti con materiali naturali di altissima qualità, possono essere personalizzati in vari colori e ricamati con le iniziali, un nome o frasi.

 

 

Prodotti:

Orso - disponibile in 3 misure con vestitino maschio o femmina / da € 38,00 a € 58,00

Plaid - ciniglia color caramello, ricami color avorio / € 135,00

Cuscino a forma di cuore - lino color avorio, ricami color fango / € 65,00

Busta Beauty - white quilted terry cotton, bordeaux color embroidery / € 38,00

 

Disponibile presso:

• Punti e Fantasia Milano - Via Solferino 14, 20144 Milano

• Punti e Fantasia Monza - Via Zucchi 23, 20900 Monza (MB)

• Punti e Fantasia e-shop - www.shopatpuntiefantasia.com

 

 

    

  

 

 

 


Omia Dermo Bagno: la pelle ritrova idratazione e luminosità

L’estate è stagione di relax, ma non per la nostra pelle che si trova quotidianamente esposta al sole e al caldo. Per una pelle idratata e luminosa anche d’estate, Omia Laboratoires propone il Dermo Bagno all’Aloe Vera 400 ml con vitamina E – SLES Free della Linea Eco Biologica all’Aloe Vera
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Omia Dermo Bagno Eco biologico è un detergente specifico per il corpo a base di gel di aloe barbadensis miller da agricoltura biologica certificata.
La formulazione senza Sodium Laureth Solfato, SLES FREE, è la caratteristica che rende il prodotto delicato sulla pelle, anche su quelle più sensibili.
Il prodotto può essere usato anche tutti i giorni e assicura idratazione ed elasticità alla pelle, rendendola liscia, morbida e luminosa. Queste sue caratteristiche ne fanno un prodotto ideale per la cura della pelle specialmente in estate.
tensioattivi utilizzati sono delicati e di origine naturale, così come la prevalenza degli ingredienti impiegati: il prodotto contiene 0% di parabeni (paraben free), glicole propilenico, PEG, coloranti sintetici, siliconi (senza siliconi).
L’aloe vera utilizzata nel Dermo Bagno, proveniente esclusivamente da agricoltura biologica certificata, ed estratta senza solventi chimici, conferisce al preparato spiccate proprietà idratanti e addolcenti.
Il prodotto è paraben free, privo di PEG, Siliconi, glicole propilenico, coloranti sintetici. E’ testato a nichel, cobalto, cromo.
I costituenti del gel di Aloe Vera vengono assorbiti molto bene attraverso gli strati della pelle. Non possiedono soltanto proprietà antisettiche e di pulizia, ma sono anche ottimi agenti saponacei, usati nella cosmesi.
L’Aloe Vera favorisce la rigenerazione cellulare in tutti i tipi di pelle: adatta per pelli secche, ideale anche per pelli sensibili.

AVIARIA: CON NUOVO FOCOLAIO OLTRE 10 MLN DI DANNI



 

Superano i dieci milioni di euro le perdite provocate dall'avaria per effetto dei danni diretti relativi agli abbattimenti e quelli indiretti come i vincoli di movimentazione adottati a scopo precauzionale.


E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell'individuazione del quarto focolaio che fa salire a 1,1 milioni gli abbattimenti programmai di galline ai quali si aggiungono 18mila tacchini.


La tempestiva adozione di tutte le misure necessarie con il supporto dell'Unione Europea ma anche le assicurazioni sull'assoluta assenza di pericoli per l'uomo dal consumo di carne di pollo o uova hanno evitato - sottolinea la Coldiretti - che si verificassero effetti sugli acquisti di mercato in un settore in cui  l'Italia e' il secondo produttore europeo dopo la Francia con quasi 13 miliardi di uova e 1,2 milioni di tonnellate di carni avicole per un fatturato totale di 5,7 miliardi di euro.


Va ricordato che - continua la Coldiretti - in un momento difficile per il commercio al dettaglio certificato dall'Istat con un forte calo dei consumi alimentari, l'unica ad aumentare nel primo semestre dell'anno è la spesa per le uova (+4 per cento) e per la carne di pollo naturale (+6 per cento) come sostituti delle carni piu care per garantire comunque un apporto proteico adeguato nell'alimentazione.


Occorre quindi evitare – conclude la Coldiretti - le  psicosi ingiustificate che nel passato hanno danneggiato pesantemente un settore produttivo importante per l'economia e l'occupazione in un momento già difficile per l'economia del Paese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Campagna Unaproa per il consumo di frutta e verdura. Tappa nella Tuscia


A CAPRAROLA SI FESTEGGIA L'INIZIO DELLA RACCOLTA DELLE NOCCIOLE CON UN EVENTO DEDICATO ALLE VIRTU' DELL'ORTOFRUTTA

 

 


Continua la campagna nazionale per il consumo di ortofrutta "Nutritevi dei colori della vita", promossa da Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio) con il cofinanziamento dell'Unione Europea e dello Stato Italiano (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).


Giovedì 29 agosto avrà luogo la "Festa dei Colori"  dedicata ai "cinque colori del benessere" nell'ambito della consueta festa in programma come ogni fine agosto a Caprarola, nel centro della Tuscia viterbese. Un appuntamento, diventato ormai tradizionale, che richiama gli attori di un bacino rurale molto vivo e importante per celebrare insieme il momento della raccolta delle nocciole.


"Quanto ruota attorno alla corilicoltura viterbese è una delle più fiorenti realtà ortofrutticole del panorama italiano," - afferma Ambrogio De Ponti, Presidente di UNAPROA - "che da sempre ha saputo dare attuazione agli indirizzi comunitari grazie al ruolo delle Organizzazioni di Produttori voluto dalla Politica Agricola Comune (PAC). Un modello positivo che svolge la sua funzione in un territorio straordinario come la Tuscia. Non è casuale, quindi, che la campagna Nutritevi dei colori della vita si accosti a chi si impegna ad offrire un prodotto sano e di eccellenza, a chi persegue scelte produttive e distributive che permettano al consumatore di ricevere garanzie sulla qualità del prodotto, ad esempio come la Nocciola Romana D.O.P., meritevole di essere valorizzata per le straordinarie e naturali proprietà organolettiche e nutrizionali".


L'appuntamento per la "Festa dei Colori" é giovedì prossimo dalle 18 a Caprarola in Località San Valentino presso le strutture dell'Organizzazione di Produttori ASSOFRUTTI. Diverse le attività in programma, da animazioni e giochi a quiz con premi e omaggi per i più preparati a momenti di degustazione di piatti e assaggi a base di frutta e verdura di stagione.  


Divertimento e giochi quindi, ma anche occasione per veicolare messaggi fondamentali sulle virtù nutrizionali dell'ortofrutta. "Bisogna sensibilizzare i consumatori, ed in particolare i giovani, - ha dichiarato la nutrizionista Elisabetta Bernardi - non soltanto a mangiare più frutta e verdura ma soprattutto a variarne il consumo, seguendo i 5 colori del benessere: 5 porzioni giornaliere di 5 colori diversi (giallo-arancio, bianco, rosso, verde, blu-viola). Tra questi l'aglio, i cavolfiori, le cipolle, i finocchi, i funghi, le mele, le pere, i porri, il sedano, le noci, le nocciole, le mandorle o le castagne rappresentano il "bianco", un gruppo di alimenti prezioso per il nostro organismo per la presenza importante di potassio e fibra.

Il potassio contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, della funzione muscolare e al mantenimento di una normale pressione sanguigna.

La fibra invece mantiene in salute il nostro intestino e quella solubile come la pectina contenuta per esempio nella mela, contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue. In questo gruppo di ortaggi "bianchi" troviamo anche le noci che contribuiscono al miglioramento dell'elasticità dei vasi sanguigni".

 

 

 

www.nutritevideicoloridellavita.com

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Ossigenoterapia iperbarica. Attenzione agli inganni!

Roma, 28 Agosto 2013. Dovrebbe curare il cancro, il diabete, l'autismo, l'Alzheimer, il Parkinson, i disordini cardiaci, l'epatite, ecc. Dovrebbe, appunto, perche' non ci sono prove dell'efficacia del trattamento dell' ossigenoterapia iperbarica, secondo quanto dichiara la FDA americana. Eppure basta farsi un giro in internet per trovare proposte di cura con tale terapia. L'ossigenoterapia iperbarica  utilizza ossigeno puro, a pressione superiore a quella atmosferica, in particolari strutture dette camere iperbariche, utilizzate anche in medicina subacquea. Dunque, attenzione agli effetti miracolistici decantati da qualche sito internet!

Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

martedì 27 agosto 2013

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Aviaria, dalla Ue plauso all'operato dell'Italia sul fronte della sicurezza. Avanti così per debellare il rischio psicosi

La Cia - Confederazione italiana agricoltori: dalle nostre autorità sanitarie il massimo dell'impegno e dell'efficienza per evitare il diffondersi del virus. Non c'è alcun motivo di allerta alimentare, "no" a un ingiustificato calo dei consumi che danneggerebbe gravemente un comparto d'eccellenza da 5,7 miliardi l'anno.           

L'Italia ha messo in campo tempestivamente ed efficacemente tutte le misure necessarie per contrastare l'espansione del virus dell'influenza aviaria e ridurre al minimo il pericolo di contagio, come dimostra il plauso della Commissione Ue che ieri ha promosso a pieni voti il nostro Paese sulla gestione dell'emergenza.


E' quanto afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.Ora bisogna continuare su questa strada, implementando i nuovi vincoli sanitari di sicurezza intorno all'area colpita dai focolai -spiega la Cia- e nel contempo ricordando sempre che non esiste in alcun modo un problema di allerta alimentare con rischi per la salute umana.Mai come oggi serve evitare psicosi collettive con effetti sui consumi -continua la Cia- che minacciano di danneggiare pesantemente un settore produttivo d'eccellenza. Non bisogna dimenticare che l'Italia è il secondo produttore europeo dopo la Francia con quasi 13 miliardi di uova e 1,2 milioni di tonnellate di carni avicole. Per un fatturato totale di 5,7 miliardi di euro e circa 100 mila addetti tra dipendenti diretti e indotto.


Per questo è importante -osserva la Cia- definire proposte unitarie del mondo agricolo condivisibili dalle istituzioni. In questo senso, è necessario proseguire sulla linea della prevenzione, con collaborazioni di filiera tra tutti gli operatori e con la garanzia del rapido indennizzo dei danneggiati. 



Salvamamme: a scuola con Pappafifa, fumetto per superare paure e insicurezze

A settembre tutti a scuola con Pappafifa, per superare paure e insicurezze!

Salvamamme consiglia la lettura del nuovo fumetto delle Edizioni Dentiblù, la storia di un tenero mostro peloso che mangia le paure dei bambini


Consigli di lettura per gli studenti di medie e elementari da Salvamamme, associazione romana che da circa quindici anni opera in sostegno di mamme, bambini e famiglie in situazione di disagio economico e sociale. Il testo in questione è "Pappafifa", disponibile da settembre ed edito dalle Edizioni Dentiblù, che racconta la storia di Timothy e del suo insolito amico.

Timothy ha paura. Ha paura quando deve tuffarsi in piscina dal trampolino, o quando deve parlare con la ragazzina che gli piace, o quando va via la luce durante un temporale, o ancora quando si trova davanti al bullo della scuola o viene rincorso da un cane inferocito... Per fortuna nei momenti di maggiore spavento può contare sul suo amico Pappafifa, un dolcissimo mostro peloso e ciccione che vive nella testa di Timothy (ha una casa in fondo a destra), e si nutre delle sue paure. E così,
quando ha un piccolo batticuore o una grossa fifa, la sua paura si concretizza in un gustoso biscotto per il suo ghiotto amico Pappafifa, che lo divora immediatamente con avidità.

"Gli anni della scuola possono essere molto difficili per bambini e ragazzi, che devono confrontarsi ogni giorno con i loro coetanei, con la paura di dire o fare la cosa sbagliata, e per questo venire derisi per il resto dell'anno scolastico. - Ha commentato Grazia Passeri, Presidente dell'associazione Salvamamme. - Le paure e le insicurezze aumentano ancora se il ragazzino o la ragazzina si prende una cotta. Noi di Salvamamme abbiamo più volte sollecitato genitori ed insegnanti affinché creino un clima sereno nelle classi, ad esempio, scoraggiando "defilé" di zaini e vestiti firmati. Credo che l'albo "Pappafifa", possa aiutare molto gli adolescenti e i pre-adolescenti a superare questi timori, non solo perché cerca di sdrammatizzarli in un modo leggero e divertente, ma soprattutto perché trasmette un messaggio bellissimo, ovvero, che la soluzione è nella nostra testa. Pappafifa, infatti, ha una casa proprio nel cervello del suo amico Timothy. Trovo questa lettura molto interessante e credo che sarebbe una buona idea che gli insegnanti ne facessero leggere almeno qualche pagina ai loro studenti."

Una storia leggera e fantasiosa ma, allo stesso tempo, quotidiana, che racconta in modo garbato e divertente uno dei momenti più delicati e difficili della vita di ogni individuo: gli anni della pre-adolescenza e dell'adolescenza. Le paure, le insicurezze e i primi batticuori in questo fumetto vengono esorcizzate attraverso Pappafifa, una figura rassicurante che, seppur ben nascosta e invisibile agli occhi degli altri, è sempre presente e abita nel cervello del ragazzino che accompagna.

Pappafifa
Editore: Edizioni Dentiblù
Sceneggiatura: Deveney
Disegni: Spagnolo
Colori: Lorien
Formato: brossurato plastificato con risvolti, 17x24cm
Pagine: 72; colore
Genere: fumetti umoristici
Target: per tutti
Prezzo: 10,00 €
ISBN: 978-88-89786-40-6


Salvamamme opera da oltre quindici anni intervenendo nei momenti cruciali dell'abbandono e della solitudine delle mamme e delle famiglie in condizioni di grave disagio socio-economico: gli ultimi tempi della gravidanza, i giorni difficili dopo il parto, l'interminabile primo anno della maternità. Ma subito dopo il supporto si estende all'ambito sanitario, psicologico, legale, logistico, pedagogico, formativo: l'incontro diventa sovente consuetudine, mamme assistite si fanno volontarie
dell'Associazione. Oltre ad offrire servizi assistenziali, Salvamamme organizza e promuove corsi di italiano per mamme traniere e seminari per aiutare i genitori in questo difficile compito, insegnando loro, ad esempio, le manovre di disostruzione delle vie aeree, come riconoscere giochi sicuri o l'alimentazione corretta per i bebè.

Dentiblù è illustrazioni, disegno di fumetti, storyboard, character design, una fucina di idee creative, scrittura creativa, storie per fumetti, libri, progettazione di giocattoli e giochi, ma anche realizzazione di contenuti multimediali e per web. E' una casa editrice giovane, innovativa, che si sta imponendo nello scenario dell'editoria a fumetti italiana, anche acquisendo diritti di pubblicazioni internazionali di successo. Dentiblù è particolarmente sensibile a tematiche sociali ed ha
avviato diversi progetti, come il sostegno alla Bibliotenda di Mirandola, una biblioteca mobile allestita in uno dei comuni emiliani gravemente colpiti dal sisma di maggio 2012. www.dentiblu.it

lunedì 26 agosto 2013

OLIO EXTRAVERGINE, ELISIR ANTINVECCHIAMENTO

Nel 2013 si è' stato registrato un aumento record del 16 per cento nel valore delle esportazioni italiane di olio di oliva vergine che i recenti studi hanno dimostrato essere un'arma anti-invecchiamento, utile nel trattamento preventivo dei danni neurologici legati all'eta e al morbo di Alzheimer senile.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell'anno nel commentare l'importante udio condotto da due gruppi di ricercatori dell'Universita di Firenze - guidati da Massimo Stefani del dipartimento di Scienze Biomediche sperimentali e cliniche e da Fiorella Casamenti del Dipartimento Neurofarba - e appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica PLoS One che riporta le conclusioni di osservazioni condotte su modelli animali.

A favorire l'aumento delle esportazioni sono certamente anche le notizie sulle proprietà salutistiche di un  condimento alla base della dieta mediterranea. Sul piano nazionale si registra però - sottolinea la Coldiretti - un preoccupante calo dei consumi pari al 10 per cento nel primo semestre dell'anno che rischia di avere un impatto anche sulla salute. L'olio di oliva resta però il condimento piu' apprezzato dalgi italiani con un consumo nazionale stimato - sottolinea la Coldiretti - in circa 12 chili a testa. L'Italia – conclude la Coldiretti - è il secondo produttore mondiale di olio di oliva con circa 250 milioni di piante e una produzione che nel 2012 è stata di circa 4,4 milioni di quintali e puo' contare su 40 oli extravergine d'oliva Dop/Igp.

Cattaneo Flavio: Più sicuro il sistema elettrico di Ischia

Ischia, grazie al Piano di Sviluppo della Rete Nazionale del 2009 e del 2010 è entrato in esercizio il nuovo collegamento elettrico in cavo sottomarino a 150 kV “Cuma-Patria 2″, che, affiancando l’ esistente “Cuma-Patria 1″, garantisce all’isola di Ischia una riserva strategica di energia in caso di necessità. L’intervento, realizzato da Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo, assicurerà maggiore sicurezza al sistema elettrico dell’intera isola.
Bonifica frattamaggiore
Terna, Flavio Cattaneo.
La necessità di raddoppiare il collegamento “terra ferma – isola verde” era stata evidente nell’agosto del 2009 quando alcuni lavori di scavo stradale nel Comune di Giugliano in Campania danneggiarono l’allora unico collegamento in cavo provocando di conseguenza disalimentazioni sull’isola di Ischia.
Nel 2011 sono stati completati i lavori relativi allo stallo nella stazione elettrica di Patria, alla posa dei cavi, alle giunzioni, ed a tutti i collaudi necessari per il nuovo collegamento, mentre l’entrata in esercizio è stata posticipata in relazione ad attività di competenza Enel per il blindato di Cuma.
Il tratto nuovo è posato prevalentemente in un’area agricola, collocata all’interno di una zona classificata come Sito di Interesse Nazionale, ed attraversa un tronco ferroviario Alta Velocità; nonostante tali particolarità le attività sono state portate a termine nei termini previsti grazie alla sinergia delle varie unità dell’AOT/NA e del DSC coinvolte ed alla professionalità delle ditte esecutrici dei lavori.
FONTE: Terna

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