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lunedì 28 novembre 2016

ALL'OSPEDALE  PERTINI BAMBINI IN PRIMO PIANO
CON LA ONLUS «L'ARCOBALENO DI MARIKA». 


Lo scorso 28 novembre una nuova incubatrice è stata consegnata al nosocomio romano da L'Arcobaleno di Marika, la onlus impegnata
nel  facilitare l'apprendimento precoce dei bambini.

Si chiama «L'Arcobaleno di Marika» ed è la onlus che insieme all'Unione Cattolica Artisti Italiani ha contribuito alla realizzazione del cd «Pace a Voi» di Claudia Koll e della sua associazione «Le Opere del Padre», edito dalla Periodici San Paolo in occasione del Giubileo.

«L'Arcobaleno di Marika» (www.arcobalenodimarika.it) è in prima linea con l'acquisto di nuove incubatrici, di cui la seconda, che il 28 novembre alle ore 15.00 è stata ufficialmente donata all'Ospedale Pertini di Roma.

La prima incubatrice era stata donata all'Istituto Le Figlie di San Camillo di Grottaferrata e la terza è stata donata all'Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli a dicembre.

«La donazione delle incubatrici è uno dei nostri progetti più preziosi» commenta Raffaella Di Landa, presidente de «L'Arcobaleno di Marika», i cui valori fondamentali sono: facilitare l'apprendimento precoce di tutti i bambini in una cornice ludica e  promuovere la famiglia come fulcro della società.

La onlus promuove attività che spaziano dallo sport alla musica, dall'arte all'istruzione, con particolare riguardo all'apprendimento delle lingue straniere in età precoce.

E poi ancora «L'Arcobaleno di Marika» si occupa anche di organizzare iniziative socio-culturali, incontri, manifestazioni, convegni e corsi di formazione rivolti non solo ai bambini ma anche ai genitori e ai docenti.

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: affinchè il 25 novembre non resti una giornata isolata

Ph. Sandro Capatti - diritti riservati

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Affinchè il 25 novembre non resti una giornata isolata

Parma, 28 novembre 2016 - Venerdì scorso in tutta Italia si è celebrata la Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna, un fenomeno sempre esistito, ma che negli ultimi anni è cresciuto drammaticamente.
Violenza psicologica, abusi, fino ad arrivare all'omicidio, tutti gesti efferati il più delle volte maturati in ambito domestico e familiare. 
Lodevoli le iniziative messe in campo in diverse piazze, gremite all'inverosimile da uomini e donne che condannano ogni forma di violenza contro il prossimo. 
Non si possono infatti dimenticare le tante, tantissime vittime, ma soprattutto non si relegare ad alcuni momenti sporadici l'attenzione ad questo problema, che negli anni è divenuto una piaga sociale, un male che nasce dal dentro dell'essere umano e si ripercuote sul soggetto più debole fisicamente e psicologicamente, molto spesso dipendente economicamente dal suo aguzzino, o semplicemente preda di un uomo senza scrupoli, senza valori e con problemi mentali
Sì perché solo l'instabilità mentale e patologie psicologiche anche latenti possono portare un uomo ad ammazzare la propria compagna, la propria moglie, la madre dei suoi figli o addirittura la stessa madre che lo ha generato.
Solo una persona malata di mente, che ha bisogno - molto prima di essere giudicato da un tribunale - di essere aiutato a superare il suo disagio psicologico, dovuto ad un rifiuto, ad un'incomprensione o alla fine di un rapporto sentimentale.
Particolarmente significative sono le immagini scattate dal fotoreporter Sandro Capatti in occasione della manifestazione che si è tenuta venerdì scorso a Parma: una serie di immagini che documentano la partecipazione in ricordo delle vittime di violenza, con la speranza che il 25 novembre non resti una giornata isolata.

Francesca Caggiati

Ph. Sandro Capatti - diritti riservati


Ph. Sandro Capatti - diritti riservati

Ph. Sandro Capatti - diritti riservati

Ph. Sandro Capatti - diritti riservati

Ph. Sandro Capatti - diritti riservati

Ph. Sandro Capatti - diritti riservati



domenica 27 novembre 2016

Violenza donne: gli psicologi e il Pastificio Rummo lanciano la campagna ‘l’unico pacchero’

Nel 2016 102 vittime di femminicidio in Italia, una ogni 74 ore. 10 casi in Campania. 

L’Ordine degli Psicologi della Campania, il Pastificio Rummo e la Regione Campania uniti in difesa delle donne. 

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Onu per il 25 novembre, nei supermercati si potranno acquistare delle confezioni speciali di Paccheri Rummo Lenta Lavorazione® con lo slogan ‘L’unico pacchero’.

Il nome di uno dei più famosi formati di pasta della tradizione campana viene scelto, per la sua accezione dialettale di schiaffo, come simbolo di questa campagna di contrasto alla violenza di genere, patrocinata dalla Regione Campania.

L'obiettivo della campagna, presentata stamattina in Consiglio regionale, è quello di far arrivare nelle case dei cittadini campani informazioni sul fenomeno della violenza di genere attraverso un prodotto di grande utilizzo come la pasta. Anche la scelta di Rummo non è casuale: in questo modo l’Ordine ha voluto sostenere il pastificio di Benevento, che ha subito notevoli danni in seguito all’alluvione che nell’ottobre 2015 ha colpito il Sannio. 


Come purtroppo la cronaca quotidiana ci racconta – sottolinea il presidente e amministratore dell’omonimo pastificio beneventano, Cosimo Rummo – la violenza sulle donne è ancora una piaga della società contemporanea. Il pastificio Rummo ha aderito con grande consapevolezza alla richiesta di collaborazione dell’Ordine degli Psicologi e insieme abbiamo realizzato la campagna ‘L’unico pacchero’. La speranza è che queste campagne di sensibilizzazione aiutino tutti a riflettere, dalle donne che devono trovare il coraggio di denunciare, agli uomini che devono capire che non possono abbandonarsi all’ira e alla violenza, fino allo Stato che deve mettere in campo tutti gli strumenti per tutelare in maniera veloce ed efficace chi denuncia e chi subisce violenza”. 

L’unico pacchero è un modo ironico, inconsueto, anche irriverente per dire che la violenza contro le donne è qualcosa di intollerabile – spiega la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra – Sosteniamo in tutti i modi il contrasto alla violenza di genere e ringrazio il Pastificio Rummo per aver contribuito alla creazione di questa rete istituzionale e operativa. L’impegno degli psicologi campani si articola su due fronti, gli strumenti normativi e la prevenzione.
Nel primo caso abbiamo ottenuto un risultato storico con l’approvazione in Consiglio regionale della legge ad iniziativa popolare per l’istituzione dello Psicologo del territorio, per la quale abbiamo raccolto 22 mila firme tra i cittadini campani. In sinergia con la Regione, è stata inoltre rafforzata su tutto il territorio la rete dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio. Accanto a questo lavoro è necessario promuovere stili di vita che mettano al centro il benessere, creare le condizioni che portino le donne a denunciare e promuovere una riflessione sulla vita affettiva e relazionale”. 

L’importanza della prevenzione è ancora più sentita in una realtà come la Campania, che è tra le prime regioni in Italia per casi di femminicidio. I dati più aggiornati, relativi all’anno in corso, sono quelli dell’associazione ‘SOS Stalking’. 

Raccontano di 102 vittime a livello nazionale, una ogni 74 ore, in linea con il 2015, che si è chiuso a quota 116. Per il 2016 la maglia nera va alla Lombardia con 17 vittime, seguita da Emilia Romagna (14) e Veneto (12). La Campania è ferma a quota 10, con l’ultimo caso di Stefania Formicola, la 28enne uccisa a colpi di pistola dal marito a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. 

La campagna ‘L’unico pacchero’ è un modo per entrare in tutte le case e sensibilizzare in quei luoghi dove spesso si verificano atti di violenza – dice l’assessore regionale alle Pari opportunità, Chiara Marciani – Con l’Ordine degli Psicologi stiamo lavorando a una serie di iniziative, anche in seguito al protocollo che abbiamo sottoscritto lo scorso anno con l’Ufficio scolastico regionale e all’Anci. È una collaborazione sempre efficace che può dare ottimi risultati. Come Regione abbiamo stanziato 3 milioni di euro per borse lavoro destinate a donne vittime di violenza. Con le risorse ministeriali aggiuntive che arriveranno a gennaio finanzieremo altre Case rifugio perché sono l'elemento da rafforzare. Già avere 57 Centri antiviolenza su tutto il territorio è un buon inizio. Un mese fa abbiamo chiesto ai centri operativi di farci un monitoraggio dei casi dell'ultimo anno, non ho ancora un dato definitivo, manca il dato della città di Napoli, ma dai centri che ci hanno risposto sappiamo che abbiamo più di 2.000 donne che si sono rivolte a loro. La cosa che mi ha più sconvolto è che il 20% hanno meno di 18 anni. Quello che mi conforta è che se 2.000 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza vuol dire che questa è la strada giusta perché viene riconosciuta”.

Situazione sanitaria area di Taranto: il ministro Beatrice Lorenzin istituisce tavolo di lavoro

Roma, 27 novembre 2016 - Con riferimento alle notizie apparse sugli organi di stampa relative la mancata approvazione di un emendamento al DDL di bilancio finalizzato ad attribuire risorse aggiuntive alla Regione Puglia per meglio affrontare le criticità sanitarie dell’area di Taranto, nonché la richiesta di deroga dall’applicazione nella medesima aerea territoriale delle disposizioni del decreto ministeriale n. 70 del 2015 recante Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera, il Ministero della salute precisa quanto segue.

Preliminarmente occorre evidenziare che per derogare alle disposizioni del decreto ministeriale n. 70/2015 (di natura regolamentare) non è necessaria una norma di rango primario e, quindi, una modifica apportata attraverso una norma di legge, bensì è sufficiente operare una modifica dello stesso decreto ministeriale attraverso la medesima fonte regolamentare.
 
Il prossimo 7 dicembre saranno presentati presso l’Istituto superiore di sanità i risultati di uno studio epidemiologico, finanziato dal Ministero della salute, che darà evidenza dell’effettiva situazione sanitaria dei cittadini residenti nell’area di Taranto. 

In attesa della pubblicazione dei risultati dello studio condotto dall’Istituto superiore di sanità, il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha già disposto l’apertura di un Tavolo di confronto tra Regione Puglia, le altre istituzioni locali interessate, i tecnici della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute  e dell’ISS, al fine di approfondire le esigenze correlate alla situazione ambientale-sanitaria dell’area di Taranto, anche nell’ottica di valutare l’esistenza dei presupposti tecnico-scientifici e giuridici che consentano di approntare una deroga al decreto ministeriale n. 70 del 2015.

La campagna Benetton per sostenere la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne



UNITI PER METTERE FINE ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

United Colors of Benetton sostiene la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne con una campagna firmata da Fabrica e un impegno concreto a lottare contro la violenza di genere in tutte le sue forme.


27 Novembre 2016. Solo unendo i nostri sforzi sarà possibile sconfiggere la violenza di genere. 

Questo è il messaggio della nuova campagna firmata da Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, che è stata lanciata il 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne promossa dall’ONU.

La campagna è composta da un’immagine e da un video in cui le protagoniste, le ballerine Lucy Briaschi e Tiziana Bolfe, madre e figlia, con alcuni passi di danza raffinati ma potenti mettono in scena la violenza che da sempre opprime il genere femminile e la necessità di lottare insieme per mettere fine a questa ingiustizia.

Nel mondo, una donna su tre subisce qualche forma di violenza nel corso della sua vita, spesso all’interno delle mura domestiche. 

È un dato allarmante, che ha convinto le Nazioni Unite a inserire tra gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 anche l’eliminazione di ogni forma di violenza contro le ragazze e le donne, sia nella sfera pubblica che in quella privata.

Anche Benetton Group si è impegnato a perseguire quest’obiettivo. 

Nel contesto del Women Empowerment Program, il programma di sostenibilità di Benetton che sostiene la parità di genere e l’empowerment femminile, sono state attivate una serie di iniziative concrete contro la violenza di genere: in Bangladesh, per esempio, Benetton sta collaborando con UN Women affinché sia aumentata la sicurezza delle lavoratrici del settore RMG nelle fabbriche e nei luoghi circostanti.

Da alcuni anni Benetton sostiene gli Orange Days, un’iniziativa della durata di 16 giorni che inizia il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. 

Nel 2014, Fabrica aveva prodotto un’immagine e un video per UN Women in cui una donna veniva metaforicamente lapidata con petali arancioni, mentre l’anno scorso era stato il turno di un’altra campagna, incentrata sull’importanza che le pari opportunità e la non discriminazione giocano nella lotta alla violenza di genere.

“Intrecceremo le nostre braccia per abbracciarci e proteggerci a vicenda” recitano le parole che accompagnano il video di quest’anno. 
 
È un messaggio di solidarietà che è risuonato particolarmente forte il 25 Novembre, quando tutto il mondo si è colorato di arancione per dire no alla violenza di genere.

venerdì 25 novembre 2016

GOLOSI DEL PROPRIO BENE. OBESITÀ ED EQUILIBRIO (Forlì, 2 dicembre)

GOLOSI DEL PROPRIO BENE. OBESITÀ ED EQUILIBRIO


Tutti abbiamo bisogno di uscire da una qualche prigione.
Il teatro può rappresentare un percorso di liberazione, fino alla consapevolezza
e al riconoscimento della bellezza. Fino a diventarne golosi, golosi della vita.
VENERDI’ 2 DICEMBRE ore 18:OO
Palazzo Albicini –“ La Scranna” C.so Giuseppe Garibaldi, 80 – Forlì
Relatori:
Alberto Zaccaroni – Responsabile Chirurgia bariatrica Ausl Romagna
Dario Bettini – Chirurgo bariatrico e musicista
Caterina Rondelli – Psicologa e psicoterapeuta
Antonella Liverani – Psicologa e psicoterapeuta
Giuseppe Benati – Nutrizionista
Melissa Righi – Dietista
Paolo Frapoli – Imprenditore e cantante lirico (ex obeso)
Saluti istituzionali del Comune di Forlì.


Introduzione a cura di Denio Derni (Insegnante e regista teatrale) e Stefania Polidori (voce recitante)
con accompagnamento del dott. Dario Bettini al sassofono e Michele Scucchia al pianoforte.
Tutti gli intervenuti riceveranno l’invito gratuito a partecipare alla Gara Podistica non competitiva della solidarietà “Run to end Polio Now” il 7 maggio 2017 e una tessera sconto del negozio L’Apebianca di Forlì. Per questioni organizzative è gradita la conferma entro il 30 novembre chiamando i numeri: 334 6534438 oppure 347 3904991. A conclusione dell’incontro ricco buffet.

giovedì 24 novembre 2016

Le cefalee un male che colpisce 5 milioni di persone in Italia



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Bologna,  24 novembre 2016
   
IN OCCASIONE DEL CONGRESSO NAZIONALE DEDICATO ALLA CEFALEA ORGANIZZATO CONGIUNTAMENTE DA ANIRCEF E SISC (ASSOCIAZIONE NEUROLOGICA ITALIANA PER LA RICERCA SULLE CEFALEE, SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DELLE CEFALEE)
A BOLOGNA DAL 24 AL 26 NOVEMBRE
Intervista al Prof. Pietro Cortelli, Presidente del Congresso e Responsabile scientifico del Centro Cefalee, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna

La cefalea è un sintomo che fa parte di diverse sindromi e diverse malattie. 

Partendo da questo sintomo si può giungere a delle diagnosi differenziali molto complesse che sono di pertinenza neurologica. 

La grande distinzione è tra cefalea primaria e cefalea secondaria. 

Per quest'ultima solitamente, attraverso opportuni esami strumentali, si riesce a individuare la causa. 

La cefalea primaria invece è rappresentata da emicrania, cefalea tensiva o cefalea a grappolo: delle tipologie nelle quali il dolore in sé è già la malattia. 

L'emicrania, la forma più comune, colpisce dal 9 al 18% della popolazione generale, molto più le donne degli uomini, tra la fascia d'età post puberale e pre menopausa.
  1. Emicrania Cronica: circa 5 milioni in Italia ne soffrono, prevalentemente donne. Qual è l'incidenza in Emilia Romagna?
L'emicrania cronica, caratterizzata da un dolore che si protrae per più di 15 giorni al mese e che si associa ad un alto consumo di analgesici, colpisce circa 1-2% della popolazione generale. 
  1. Tra le tante novità presentate e discusse al Congresso, anche l'impiego della tossina botulinica per il trattamento dell'emicrania cronica. A tre anni dalla sua approvazione in questa specifica indicazione, è ancora una soluzione poco nota ai non addetti ai lavori. Di che si tratta e quali i vantaggi?
La tossina botulinica è un'ottima terapia dell'emicrania cronica. Lo studio PREEMPT ne ha dimostrata l'efficacia rispetto al placebo e, inoltre, da più di tre anni nei nostri centri la applichiamo quotidianamente alla terapia dell'emicrania cronica. Ci siamo dunque fatti una forte esperienza sul campo che ha permesso di redigere un documento congiunto SISC e ANICEF che sarà origine di un importante confronto al Congresso di Bologna e che raccoglie le principali evidenze 
  1. Per gli esperti, invece, è già una pratica clinica consolidata. Al Congresso sarà fatto un punto sullo stato dell'arte dell'impiego di questo trattamento, a partire dal coinvolgimento dei principali centri italiani in uno studio. Ci spiega di che si tratta e quali i dati/le evidenze più rilevanti?
Lo studio ha previsto l'invio di un questionario a circa 100 centri sul territorio italiano, di cui oltre il 70% ha dato risposta. L'idea, al momento, è che 
  1. L'Emilia Romagna rappresenta un'eccellenza sul territorio italiano per numero ed expertise dei centri coinvolti. Cosa contraddistingue il lavoro dei centri di Bologna, Modena, Parma e Ravenna? 
Il motivo principale è che questi centri sono uniti in una rete regolata da un PDTA (Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale) regionale, con un lavoro di squadra e ottimi rapporti interpersonali. Queste condizioni ci permettono






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SICUREZZA NEGLI OSPEDALI, LA DENUNCIA DI MANCA (COR)

Il vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Luigi Manca, ha presentato un'interrogazione al presidente Emiliano

 

Terremoti e incendi dimostrano quanto le strutture ospedaliere siano a rischio in tutta Italia. L'aspetto della sicurezza - spesso in secondo piano, perché quando si parla di ospedali la mente corre subito all'efficienza delle cure e dell'assistenza – è stato uno dei principali problemi che ho sollevato  anche in qualità di vice presidente della Commissione Sanità. 

Oggi, come dimostrano le cronache, è invece  di grande attualità specie dopo l'incendio  che la settimana scorsa si è sviluppato nel seminterrato dell'ospedale 'Ferrari' di Casarano (Le), dove è ubicato il deposito di Sanitaservice.

Un episodio non isolato, perché qualche tempo fa un altro incendio si era verificato nel reparto di Chirurgia plastica dell'ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce.

Ma ancora più grave e allarmante è  dato che quasi la totalità degli  ospedali del Salento (fa eccezione solo il Galateo di Lecce) risulta provvisto del Certificato di Prevenzione Incendi. 

Una situazione nota ormai da sei anni, dopo la denuncia pubblica da parte dell'allora direttore generale dell'Asl Lecce Guido Scoditti, ma che viene tuttora sottovalutata. Inascoltato anche il Co. Na. Po., sindacato Autonomo Vigili del Fuoco, che ha più volte sollecitato le istituzioni e il Prefetto di Lecce per intervenire, al fine di prevenire e scongiurare eventuali, possibili tragedie.

Ho più volte incontrato il segretario provinciale di Lecce della Co.Na.Po., Giancarlo Capoccia, e ho capito che non bisogna più perdere tempo.  Per questo motivo, a nome del gruppo dei Conservatori e Riformisti, ho presentato un'interrogazione al presidente Emiliano, anche nella sua qualità di assessore alla Sanità, "per sapere se e come intende intervenire per garantire la messa in sicurezza degli ospedali della provincia di Lecce, in materia di prevenzione degli incendi; se e come l'esecutivo regionale intende provvedere per l'adozione di un presidio fisso di vigilanza dei Vigili del Fuoco, presso gli ospedali della Puglia".

Da operatore sanitario, prima ancora che da consigliere regionale,  ritengo assurdo  che nella sanità pubblica non siano garantiti il rispetto delle normative vigenti, e soprattutto la sicurezza dei cittadini, degli operatori e degli addetti ai lavori.

Bari, 24 novembre 2016



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25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. È ANCORA ALLARME FEMMINICIDIO

È ANCORA ALLARME FEMMINICIDIO: DA GENNAIO 2016 A OGGI GIÀ 102 VITTIME, UCCISA UNA DONNA OGNI 74 ORE

Lorenzo Puglisi, Presidente di SOS STALKING: "Calano gli orfani, ma restano i femminicidi, ecco il triste bilancio del 2016"

Milano, 24 novembre 2016  –  Anna Doppiu è solo l'ultima delle vittime di un fenomeno, quello del femminicidio, che non accenna ad alcuna battuta d'arresto. 

La donna è stata barbaramente assassinata qualche giorno fa a Sassari dal marito, che le ha dato fuoco dopo averla massacrata di botte, perché non accettava di essere lasciato.

Secondo quanto riportato dall'associazione SOS Stalking (www.sos-stalking.it/), da gennaio 2016 a metà novembre di quest'anno sono 102 le donne uccise in Italia, prevalentemente dal marito o dal compagno. 

Ancora troppe, anche se il dato è leggermente in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2015, quando si contavano otto omicidi in più, per un totale di 116 in 12 mesi

Se confrontati con quelli dei due anni precedenti, i numeri risultano percentualmente in aumento rispetto all'anno 2014, che ha visto la triste conta di 110 vittime (al 25 novembre erano 98) e in calo rispetto al 2013, 'annus horribilis' in cui si sono registrati ben 138 femminicidi (al 25 novembre erano 120). 

"I dati confermano purtroppo che il trend continua ad essere costante e che, ciò nonostante, è calata l'attenzione da parte della politica, che tende a privilegiare tematiche referendarie da mesi, senza curarsi di mettere in cantiere misure di contrasto a questo triste primato - afferma l'avvocato Lorenzo Puglisi, Presidente e fondatore dell'associazione SOS StalkingÈ importante che le donne imparino a riconoscere le situazioni a rischio: anche piccole avvisaglie fatte di minacce, insulti o comportamenti sopra le righe, devono costituire spie di allarme. Per questo è necessario coltivare un'imponente opera di prevenzione istruendo i giovani all'empatia e all'educazione sentimentale già dai primi anni di scuola. Solo così si può alimentare la speranza che in futuro i numeri calino sensibilmente".

Su 102 casi di femminicidio da inizio gennaio a oggi, l'età media delle donne uccise è di 50 anni mentre, dando uno sguardo alla cartina, la Lombardia rimane in testa con 17 vittime, segue l'Emilia Romagna con 14 e al terzo posto di questo (triste) podio c'è il Veneto con 12

A seguire ancora Piemonte con 11 donne uccise, Toscana e Campania (10), Lazio (7), Liguria (6), Calabria (4), Sicilia e Puglia (3), Friuli-Venezia Giulia e Sardegna (2) e  infine Umbria (1 vittima).

Parallelamente non possiamo dimenticare quelle che vengono comunemente definite vittime 'secondarie', ovvero i figli che rimangono orfani più spesso della madre, nei casi peggiori di entrambi i genitori, quando il delitto assume la duplice veste di 'omicidio-suicidio'. 

In seguito ai 102 casi già denunciati di omicidi al femminile, sono rimasti orfani 72 figli, anche se i numeri sono stimati al ribasso, precisa Puglisi: "Di due casi sappiamo che le vittime avevano più di un figlio, ma non conosciamo il numero esatto, mentre un bimbo, oltre ai 72 stimati, era nel grembo della madre ed è deceduto con lei".

Non dimentichiamo poi le conseguenze a lungo termine e, spesso, irreparabili per le vittime 'secondarie', che ancora non possono contare su un fondo nazionale che le supporti economicamente e che ancora oggi rischiano di subire gli effetti della mancanza di una norma che escluda automaticamente il genitore omicida dall'asse ereditario della vittima: "Non solo il trauma legato allo shock per aver in alcuni casi testimoniato direttamente all'omicidio, ma anche la difficoltà ad elaborare il lutto in una fase delicata della crescita e la sopravvenuta indigenza sono le drammatiche conseguenze a cui i minori vanno incontro. Non è raro che gli orfani dei femminicidi finiscano sulla strada della delinquenza, o della droga. Ancora non esiste una norma specifica che tuteli o sostenga, anche economicamente, questi orfani speciali, a differenza di quanto invece accade per altre categorie, come per le vittime di mafia, o del terrorismo, ad esempio. Possiamo affermare che il dramma si somma alla tragedia", conclude Puglisi.



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SALUTE, BALDI (LZ): STRAORDINARI DATI CONCLUSIVI SANIT CARDIO RACE

"Straordinari i dati ufficiali appena usciti di Sanit Cardio Race, la manifestazione svoltasi dal 18 al 20 Novembre scorso. L'evento ha avuto 8000 visitatori, la Cardio Race oltre 2000 partecipanti e iscritti. I controlli effettuati all'interno del Sanit, tutti gratuiti, sono stati oltre 6000 di cui 2500 cardiologici. Fra i giovani visitati, 25 sono stati i casi nei quali i medici volontari hanno riscontrato anomalie. In concreto sono stati evitati 25 drammi potenziali, quei danni che spesso si leggono sui giornali e che sembrano inevitabili, ma che invece con una seria prevenzione si possono scongiurare. L'ho detto nella conferenza stampa fatta al Coni e lo ribadisco: questa iniziativa che ho patrocinato gratuitamente come Regione Lazio, è una delle forme più importanti di prevenzione e senza un euro tirato fuori dalle tasche dei cittadini. Quindi il mio grazie va ad Andrea Costanzo,  Presidente di Sanit, che da 12 anni ha inventato e portato avanti sulle sue spalle tutto questo. E se i risultati sono stati così importanti il mio grazie va anche a Mario Corsi e alla sua trasmissione 'Te la do io tokio' su Centro Suono Sport 101.5, che ci ha affiancato nella diffusione dell'evento in totale amicizia. Radio che dal prossimo anno sarà l'emittente ufficiale di Sanit Cardio Race. E in attesa di Sanit 2017 insieme a tutte le realtà che hanno partecipato continuerò a fare prevenzione e informazione nelle piazze e nelle scuole del Lazio perché la buona politica e la buona sanità esistono davvero." 


Così in una nota Michele Baldi, Capogruppo Lista Civica Nicola Zingaretti al Consiglio Regionale del Lazio.


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NTT DATA assume 100 donne per crescere e innovare - L'azienda presenta i risultati dell'iniziativa NTTDonna: 100 assunzioni, nomine di 15 manager 'rosa' e 150 giornate di formazione dedicata

L'AZIENDA PRESENTA I RISULTATI DELL'INIZIATIVA NTTDONNA: 100 ASSUNZIONI, NOMINE DI 15 MANAGER 'ROSA' E 150 GIORNATE DI FORMAZIONE DEDICATA

In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, NTT DATA Italia dedica un evento al superamento del gender gap per la competitività, la crescita e lo sviluppo del Paese



Roma, 24 novembre 2016 – NTT DATA Italia, filiale dell'omonima multinazionale giapponese, ha presentato oggi i risultati di NTTDonna, l'iniziativa di empowerment femminile lanciata lo scorso anno in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

Dallo scorso 25 novembre ad oggi, l'azienda italiana guidata da Walter Ruffinoni ha avviato un intenso programma di assunzioni diretto all'ampliamento della popolazione femminile presente in azienda e all'aumento del numero delle manager alla guida delle attività. Il risultato è che oggi sono circa 100 le nuove assunte in NTT DATA, per un totale di 800 donne su 2.660 dipendenti, e sono circa 15 le nuove manager nominate nel corso dell'ultimo anno. Un trend che non si fermerà naturalmente con la conclusione del programma dedicato alle donne. Ma che proseguirà nei prossimi mesi.

Ma non solo. Lo scorso anno Ruffinoni aveva annunciato l'intenzione di potenziare le capacità delle donne già presenti in azienda, oltre alle neoassunte, fornendo gli strumenti idonei per rispondere alle attuali sfide del mercato. Il tutto si è concretizzato con attività di coaching dedicate in maniera specifica alla popolazione femminile, oltre alla formazione diretta in specifiche aree di business, con un totale di 150 giornate di didattica per una media di 15 ore per ognuna delle 800 donne attualmente in organico.

"Siamo di fronte a un'occasione straordinaria di discontinuità – ha dichiarato l'Amministratore Delegato Walter Ruffinoni -. Il nostro Gruppo ha sempre dimostrato grande vicinanza ai problemi delle donne e alle tematiche della loro crescita in azienda, ma con i risultati che presentiamo oggi vogliamo dare un segnale chiaro e ulteriore di cambiamento. L'universo femminile è oggi sempre più preparato e attrezzato per affrontare le nuove sfide della tecnologia e dell'innovazione. Da parte nostra vogliamo dare quindi alle colleghe, presenti e future, un ulteriore segnale: rafforzare la nostra capacità di vedere le cose attraverso nuove prospettive ci rende donne (e uomini) migliori".

Con l'obiettivo di avvicinare bambine e ragazze alla programmazione informatica, Walter Ruffinoni ha inoltre organizzato un progetto di insegnamento dei principi base dello sviluppo software in alcune scuole elementari delle città di Milano, Torino, Cosenza e Roma. Nel quadro dell'iniziativa, sono stati programmati anche una serie di incontri interni con donne manager e/o scrittrici, un programma di tutoraggio con l'associazione PWN, Professional Women's Network ed infine è stato creato il progetto Women Art Thinking allargando i confini dell'azienda fino al mondo dell'arte.

I dati dell'iniziativa NTTDonna sono stati presentati e discussi oggi all'interno della giornata "Le donne erediteranno la terra" dedicata al superamento del gender gap. Il titolo dell'evento prende spunto dal libro dell'editorialista e inviato del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo. L'autore ha discusso con Sandra Mori, Presidente di Valore D e Walter Ruffinoni, Ad di NTT DATA Italia, moderati dalla giornalista e produttrice cinematografica Maite Bulgari, su temi rilevanti per la competitività, la crescita del Paese legati all'empowerment femminile e all'uguaglianza di genere.

La giornata si concluderà con una cena/dibattito al quale sono invitate 35 donne opinion leader e opinion maker a confrontarsi con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Professoressa Stefania Giannini sul tema del women empowerment. L'obiettivo è di produrre un documento sul superamento del gender gap, attraverso la formazione, per lo sviluppo dell'economia, che trovi spazio nell'agenda del prossimo G7 presieduto dall'Italia.


NTT DATA Italia
NTT DATA Italia fa parte del colosso giapponese NTT DATA, uno dei principali player a livello mondiale nell'ambito della Consulenza e dei Servizi IT.

Digitale, Consulenza, Cyber Security e System Integration sono solo alcune delle nostre linee di business principali. A partire dall'innovazione, la creazione di valore per i nostri clienti è la nostra missione. Con una portata globale di oltre 40 paesi, 80.000 professionisti e una rete internazionale di centri di ricerca e sviluppo a Tokyo, Palo Alto e Cosenza, forgiamo i futuri modelli di business delle aziende.


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Vito De Filippo: "il termalismo italiano è una risorsa importante per la salute e volano produttivo per i territori"

Il Sottosegretario alla Salute, Dott. Vito De Filippo, con delega al termalismo, ha presentato, oggi, al Ministero della Salute, il Documento di Programmazione e Sviluppo 2016-2018  risultato di un complesso lavoro di approfondimento portato a termine dal Tavolo Tecnico Termalismo, insediato il 5 aprile scorso e da lui presieduto, contenente proposte ed ipotesi di attività e progetti da realizzare nonché    provvedimenti normativi necessari per la riforma del settore.

"Partendo dalla definizione di salute dell'OMS intesa non solo come assenza di malattia ma come uno stato di benessere psicofisico generale, - ha dichiarato il Sottosegretario De Filippo - con la  nuova immagine di  termalismo si tratta di passare da una "concezione statica" dello stabilimento termale ad una "concezione dinamica" di percorso termale, nel senso più ampio di wellness  e di educazione verso stili di vita salutari.  In tale quadro, continua il Sottosegretario - va considerato che il settore termale è l'unico che può giovarsi del valore aggiunto dato dall'utilizzo di risorse, strumenti ed esperienze, che rende le prestazioni termali praticabili solo nei centri termali dotati di acque termali appropriate ai trattamenti erogati; viene in tal modo chiarita la distinzione esistente tra la concezione termale tradizionale e quella del benessere".


Il Tavolo Tecnico Termalismo ha effettuato una ricognizione dello stato dell'arte del termalismo nazionale, avvalendosi degli apporti di esperti dei Ministeri  della Salute,  dello Sviluppo Economico,  dei Beni Culturali e del Turismo, delle Regioni, di INPS e INAIL (questi ultimi anche in funzione dei nuovi protocolli di cura che dovranno essere individuati in base a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016), di Federterme, di ANCOT  nonché  di numerosi docenti universitari ed esperti predisponendo concrete proposte diversificate finalizzate alla innovazione terapeutica e alla ripresa ed al rilancio del patrimonio termale italiano unico delle acque minerali specifiche del territorio.





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Camst presenta “Exit”, Uscite di sicurezza dalla violenza, illustrazioni di Anarkikka.

CAMST presenta EXIT per dire basta alla violenza contro le donne  il primo vademecum proposto da un'azienda che raccoglie appunti e consigli utili per la prevenzione e il contrasto della violenza maschile contro le donne.   

Realizzato in collaborazione con COSPE Onlus e D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza.   


Bologna, 24 novembre 2016 – Camst, azienda di ristorazione italiana, rafforza il proprio impegno nella valorizzazione e nel rispetto dei diritti delle donne, presentando "Exit", uscite di sicurezza dalla violenza: il primo vademecum aziendale che raccoglie appunti e consigli utili per la prevenzione e il contrasto della violenza maschile contro le donne.   

Grazie alla collaborazione con COSPE Onlus e D.i.Re., Donne in Rete contro la violenza nasce un progetto editoriale unico, impreziosito dai disegni della illustratrice e vignettista Stefania Spanò, in arte Anarkikka, che offre informazioni concrete alle donne in modo efficace e diretto.  

Come riconoscere le forme di violenza, oltre a quella fisica, e in che modo diagnosticare se la propria relazione sentimentale è a rischio? 

A chi rivolgersi se si è state vittime di violenza o se un'amica corre il pericolo di esserlo? 

Che cosa si può fare dal punto di vista legale per allontanare il partner violento? 

A tutte queste domande si trova una risposta nella pubblicazione che la Camst distribuirà a tutti i propri dipendenti, 13 mila sul territorio italiano, di cui oltre l'80% sono donne.  

"Nel corso della mia presidenza, commenta Antonella Pasquariello, presidente di Camst dal 2012, il nostro impegno si è focalizzato su iniziative che hanno avuto l'intento di aiutare le donne che hanno subito violenza a riappropriarsi della propria vita. Abbiamo ad esempio effettuato 40 inserimenti lavorativi grazie al progetto "E' ora di cambiare tono". Sentivamo la necessità di continuare questo percorso perché solo facendo informazione e educando al rispetto delle differenze, a partire anche dall'interno di un contesto aziendale, si può sperare di eliminare ogni tipo di discriminazione".  

Anche la Sen. Valeria Fedeli, Vice Presidente del Senato della Repubblica, che ha scritto la prefazione della pubblicazione ha insistito sull'importanza della informazione su "una questione che non è né femminile né privata, ma sociale e politica".  

"L'educazione e l'informazione sono fondamentali nella prevenzione e nel contrasto della violenza sulle donne. Per questo, come ong da sempre attiva sui diritti delle donne in Italia e nel mondo e sul fronte delle discriminazioni - dichiara Debora Angeli, responsabile per la tematica equità di genere e diritti delle donne di COSPE- abbiamo lavorato con Di.re e Camst sul fronte informativo, curando i contenuti del sito www.puntodonne.it. E siamo felici dunque di collaborare con queste realtà anche per un'iniziativa come il vademecum di Anrakikka che può rappresentare uno spunto anche per altre aziende in Italia".     


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Inquinamento WWF: PER SALUTE ED ECOSISTEMI LE VITTIME, RIMUOVERE LE CAUSE IN MODO STRUTTURALE - COMUNICATO WWF SU RAPPORTO AGENZIA EUROPEA AMBIENTE SU SMOG

 
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FONDAMENTALE TUTELARE E INCREMENTARE RICCHEZZA NATURA IN AREE URBANE

"La lotta all'inquinamento dell'aria deve essere affrontata in modo strutturale e la rimozione delle sue cause deve diventare una priorità delle politiche nazionali e territoriali. Le istituzioni nazionali, regionali e locali hanno ampiamente trascurato il problema negli ultimi anni; ed è dunque necessario agire subito sulle cause e rivedere in senso restrittivo e preventivo i limiti di emissione a livello europeo e nazionale, nonché attuare politiche severe e di sistema a tutti i livelli. E' inoltre fondamentale tutelare ed incrementare la ricchezza della natura nelle aree urbane, vere e proprie "Green infrastructures" capaci, tra l'altro, di intercettare il particolato e di mitigare quindi l'inquinamento e di proteggere le comunità umane dagli effetti devastanti del cambiamento climatico. Le città devono essere sempre più "naturalizzate" e devono essere sempre meno preda di strutture energivore e inquinanti". È questa la reazione del WWF Italia ai dati diffusi oggi dall'Agenzia Ambientale Europea che stima in 467 mila le morti premature in Europa dovute, appunto, all'inquinamento dell'aria, stigmatizzando anche la peggiore qualità della vita dovuta alle malattie che induce.
"L'85% della popolazione urbana è esposta a livelli di particolato fine (PM 2,5) giudicati dannosi, possibile causa o aggravanti di malattie cardiovascolari, asma e cancro ai polmoni; tra gli altri inquinanti, diossido di azoto, benzopirene, biossido di zolfo, monossido di carbonio, metalli tossici e benzene. Gran parte della popolazione europea è esposta ai rischi, e altrettanto lo sono gli ecosistemi: l'impatto dell'inquinamento influenza direttamente la vegetazione, nonché la qualità delle acque e del suolo, nonché dei servizi ecosistemici che sostengono e che sono fondamentali per il nostro benessere e la nostra salute. Occorre quindi affrontare con decisione le cause: traffico, centrali termoelettriche (in primis quelle a carbone), agricoltura, riscaldamento domestico, inceneritori".

"L'aspetto più sorprendente è il fatto che l'Italia si attesti su livelli di inquinamento alto, quasi sempre tra i Paesi peggiori insieme ai paesi dell'Europa orientale, che però utilizzano normative relativamente più recenti, nonché più recalcitranti ad abbandonare produzioni molto inquinanti, come le centrali a carbone. Addirittura, nel nostro Paese le morti premature attribuite al PM2,5 sono ben 66.630, la cifra più elevata in termini assoluti".

Roma, 23 novembre 2016




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mercoledì 23 novembre 2016

Polo Nord Portatile: in un'app tutta la magia del Natale e un aiuto agli ospedali pediatrici

Da quest'anno anche in Italia è possibile ricevere una chiamata o un video messaggio personalizzati da Babbo Natale e aiutare gli ospedali pediatrici


Finalmente è disponibile anche in italiano PNP - Polo Nord Portatile, l'app molto semplice da usare, creata, prodotta e distribuita dall'azienda canadese UGroup Media, che racchiude tutta la magia del Natale e che dal 2008 ha regalato auguri speciali a circa 125 milioni di bambini.

PNP, infatti, è la piattaforma online ufficiale che Babbo Natale e i suoi elfi utilizzano per inviare videomessaggi e chiamate personalizzati ai bambini in tutto il mondo gratuitamente, disponibile in 6 lingue: inglese, francese, spagnolo e dal 2016 anche italiano, tedesco e giapponese. 

Per fare la richiesta basta scaricare l'app gratuita da Apple Store o Google Play, oppure iscriversi sul sito ufficiale www.portablenorthpole.com/it/, inserire qualche informazione sul destinatario e personalizzare lo scenario. 

Il telefono squillerà e quando il bambino andrà a rispondere all'altro capo della cornetta a parlare  sarà Babbo Natale!

Se si preferisce il videomessaggio, è possibile scegliere la versione per bambini o quella per grandi, perché la magia del Natale conquista i bambini di tutte le età! 

Tra gli scenari proposti, i saluti da Babbo Natale nella sua casa, o all'ufficio postale, dove riceve le migliaia di letterine, oppure è possibile visitare la casa di un elfo! 

Tutti i video saranno personalizzati ad hoc per il destinatario, indicando il nome, data di nascita, paese di residenza e, se si vuole, una foto. 

Se, poi, i video auguri vengono fatti recapitare su un dispositivo con video camera, sarà possibile di catturare la reazione del bambino quando guarda il messaggio, immortalando lo stupore e la gioia nei suoi occhi. 

Su richiesta, inoltre, i video possono essere scaricati anche in HD, per conservare questo ricordo speciale.

PNP è disponibile anche nella versione Pemium, che offre un più ampio numero di scenari come, ad esempio, la chiamata in diretta dalla slitta la sera della Vigilia, e ulteriori funzioni. 

Ad esempio, il caro Babbo potrà complimentarsi con il bambino per i suoi risultati scolastici, o, magari, riprenderlo invitandolo ad ubbidire di più ai suoi genitori o a comportarsi meglio. 

Quest'ultima opzione è risultata essere molto apprezzata dalle mamme e dai papà che hanno usufruito del servizio, per la sua valenza educativa. Del resto, quale bambino si sognerebbe mai di contraddire Babbo Natale!

Oltre a rappresentare un filo diretto con il Polo Nord, l'app offre anche mini-game e attività per far divertire i vostri bambini. 

Potrete lasciarli giocare senza timore che scoprano i vostri segreti, poiché la sezione destinata ai messaggi di Babbo Natale è protetta da password, per salvaguardare la magia!

Il buon vecchino e i suoi elfi fedeli non possono, però, dimenticare che il Natale è un po' meno magico per alcuni bambini, per questo PNP ha lanciato il Programma Ospedali Pediatrici Polo Nord Portatile, e per ogni messaggio acquistato devolve parte del ricavato all'ospedale pediatrico più vicino a chi ha effettuato l'acquisto, così da riuscire a sostenere quante più strutture possibile.  

Attualmente gli ospedali che fanno parte del progetto solo più di 40, e le donazioni in loro favore hanno superato i 300 mila dollari americani.

PNP - Polo Nord Portatile sui social network
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Instagram: www.Instagram.com/PNPSanta_IT
Twitter:  www.Twitter.com/PNPSanta_IT
YouTube: www.Youtube.com/PNPSanta
Apple Store: https://itunes.apple.com/app/pnp-portable-north-pole-2014/id902026228?mt=8
Google Play: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ugroupmedia.pnp14&hl=en


UGroupMedia Inc (UGM), fondata nel 2008, con sede a Montreal, Canada, è specializzata nel rendere magico il Natale per le famiglie di tutto il mondo, creando, distribuendo e pubblicando Polo Nord Portatile. 

PNP offre esperienze digitali personalizzate, fornite tramite applicazioni mobili PoloNordPortatile.com, iOS e Android, televisione, prodotti per consumatori, esperienze in negozio e altro ancora.




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