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mercoledì 31 maggio 2017

La biologa Karina Atkinson "Donna dell'Anno" 2017

KARINA ATKINSON “DONNA DELL’ANNO” 2017

Il premio internazionale assegnato questa sera a Saint Vincent
alla biologa scozzese che ha fondato una riserva protetta in Paraguay



La “Donna dell’Anno” 2017 è Karina Atkinson, 32 anni, la biologa scozzese che ha sottratto all’agricoltura industriale intensiva un’area del Paraguay ricca di biodiversità in via di estinzione, creando la riserva naturale protetta di Laguna Blanca, meta di studiosi da tutto il mondo e fonte di reddito e sviluppo per la popolazione locale.
Questa la motivazione della Giuria: «Da Glasgow, dove ha compiuto i suoi studi, a Laguna Blanca, dove li ha messi a frutto, Karina ha realizzato un sogno, concretizzando un modello di riferimento, in cui ricerca scientifica e innovazione non si sono mai scissi dall'impegno sociale. Karina Atkinson ha incarnato il valore del "dovere" quando, insieme alla comunità locale, ha trasformato un ambiente naturale, sul quale pesava un grave rischio di speculazione economica, in una riserva ricca di biodiversità, anche a vantaggio della crescita delle popolazioni residenti. Il percorso è ancora lungo e difficile e questo Premio sia un incentivo a proseguire con forza e tenacia. Nell'animo di Karina, le sfaccettature del "dovere" si declinano in caparbietà, abnegazione, coraggio, solidarietà, tutela dell'ambiente, integrazione
Il Premio internazionale “La Donna dell’Anno”, istituito nel 1998 dal Consiglio regionale della Valle D’Aosta per sostenere l’attività e i progetti di donne straordinarie impegnate nella promozione della pace, nella difesa dei diritti umani e nello sviluppo sostenibile in diverse aree del mondo, è stato assegnato questa sera, mercoledì 31 maggio 2017, nel corso di una cerimonia presso il Centro Congressi Grand Hotel Billia di Saint-Vincent, alla presenza della campionessa di sci Federica Brignonemadrina della 19° edizione.

Il prestigioso riconoscimento, che ha ottenuto una Medaglia del Presidente della Repubblica, è organizzato con il patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed è promosso in collaborazione con il Comune di Saint-Vincent e il Soroptimist International Club Valle d’Aosta.

La Giuria ha ritenuto Karina Atkinson il personaggio femminile più vicino al tema dell’edizione 2017, il “dovere”, inteso secondo la frase di Gandhi «La vera fonte dei diritti è il dovere». “Dovere” come valore etico e capacità di dare forma a progetti di convivenza civile, economici e sociali, a sostegno dei diritti umani fondamentali.

La vincitrice, scelta tra una rosa di nomi proposti da 23 associazioni e ONG di tutto il mondo, ha ricevuto un contributo economico di 20mila euro, che è vincolata a impiegare nel completamento del progetto per cui è stata selezionata dalla Giuria del Premio.

«Per questa diciannovesima edizione, abbiamo scelto il tema del dovere - evidenzia il Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Andrea Rosset - perché è un concetto alla base della convivenza civile. Ma è anche un valore morale che si realizza nei confronti del prossimo attraverso il rispetto e la solidarietà, il sacrificio e l'altruismo. Le donne che abbiamo conosciuto quest'anno hanno concretizzato questo valore etico, hanno saputo guardare oltre il loro orizzonte dando vita a progetti straordinari per abbattere barriere, promuovere i diritti umani, valorizzare uno sviluppo sostenibile

In occasione della premiazione, sono stati conferiti anche altri 2 riconoscimenti:
  • Premio Popolarità di 15mila euro, assegnato dal pubblico del web di tutto il mondo ad Alessandra Farris, imprenditrice sarda che, per aiutare i genitori sordi, ha creato la start up IntendiMe, un innovativo sistema rivelatore di suoni che consente ai non udenti di superare la loro “disabilità invisibile”
  • Terzo Premio di 10mila euro - assegnato a Monika Hauser, medico scozzese che ha dedicato la sua vita a curare e sostenere le donne vittime di violenza sessuale nei conflitti di tutto il mondo, dalla Bosnia all’Afghanistan, e si batte affinché le politiche europee contrastino questa pratica bellica e includano lo stupro in guerra nelle motivazioni che danno diritto all’asilo. 
Come ogni anno, nel corso della cerimonia è stato assegnato inoltre il Premio Soroptimist International Club Valle d’Aosta, del valore di 2.500 euro, alla cardiologa italiana Elisabetta Rossi impegnata contro la fame in Eritrea con il progetto Moringa Oleifera, pianta ad alto potenziale nutritivo e a bassa necessità idrica.

Infine una speciale Targa di Donna Modernamedia partner del Premio, è stata consegnata all’imprenditrice sarda Alessandra Farris dalla direttrice del settimanale Annalisa Monfreda. «Fra le 3 finaliste del 19° Premio Internazionale Donna dell'Anno abbiamo scelto di assegnare la targa speciale Donna Moderna ad Alessandra Farris per il coraggio con cui ha lanciato la start up IntendiMe e per la determinazione con cui sta portando avanti l'innovativo progetto di un rilevatore universale di suoni per le persone non udenti - dice il direttore del magazine Annalisa Monfreda -. Alessandra ha saputo trasformare una dolorosa esperienza personale in uno stimolo ad agire per aiutare tutti coloro che, come i suoi genitori, convivono ogni giorno con la disabilità invisibile della sordità. La targa di Donna Moderna vuole essere un riconoscimento per i traguardi che questa giovane imprenditrice italiana ha già raggiunto e un incoraggiamento a realizzare nuovi obiettivi

Le premiate nelle edizioni precedenti
I personaggi femminili premiati quest’anno si aggiungono a una lunga lista di donne straordinarie selezionate nelle passate edizioni: la giornalista congolese Caddy Adzuba Furaha, la deputata curda Leyla Zana, il medico Chiara Castellani, la delegata dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Alessandra Morelli, l’attivista yazida che si batte contro i crimini dell’Isis Nadia Murad (vincitrice edizione 2016).

Dalle rocce un nuovo approccio per studiare le cellule cardiache

Un team di ricerca internazionale coordinato dall’Ino-Cnr ha misurato per la prima volta alcune proprietà elettriche delle cellule cardiache sfruttando un’analogia tra la corrente elettrica e il trasporto di materia.

Lo studio, che ha tratto spunto dall’ambito geologico, è pubblicato su Pnas e apre a nuove terapie mirate per infarto e aritmie.

Ricercatori dell’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ino-Cnr), coordinati da Leonardo Sacconi, hanno misurato per la prima volta alcune proprietà elettriche delle cellule cardiache sfruttando un’analogia tra la corrente elettrica e il trasporto di materia. Lo studio, svolto in collaborazione con il laboratorio europeo di Spettroscopie non-lineari (Lens), l’Università degli studi di Firenze e l’Università di Friburgo in Brisgovia (Germania), è pubblicato sulla rivista the Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America (Pnas).

“Il lavoro ha tratto ispirazione da una ricerca pubblicata nel 1951 in ambito geologico, nel quale la velocità di diffusione dell’acqua all’interno di rocce porose è stata ricavata misurando la capacità delle rocce nel condurre la corrente elettrica”, spiega Sacconi. “Le cellule cardiache sono caratterizzate da una complessa rete intracellulare, denominata rete tubulare, responsabile della propagazione elettrica all’interno della cellula”. Immaginando questa fitta rete di tubuli come la struttura porosa di una roccia, gli studiosi sono riusciti ad ottenere informazioni sulla propagazione elettrica a partire dalle loro caratteristiche diffusive, indagate attraverso una tecnica microscopica avanzata denominata Frap (Fluorescence Recovery After Photobleaching).

“Mediante un fascio laser ad alta intensità, abbiamo prima disattivato (ovvero reso non luminescenti) alcune molecole fluorescenti presenti all’interno della rete tubulare e poi abbiamo osservato il tempo che le molecole attive all’esterno della cellula hanno impiegato per diffondersi al suo interno”, spiega Marina Scardigli, primo autore dello studio e dottoranda associata Ino-Cnr. 

“Sviluppando un modello matematico ad hoc, la diffusione delle molecole fluorescenti all’interno della cellula è stata utilizzata per determinare la conduttività elettrica della rete tubulare e quindi per valutare l’efficienza della rete nel propagare i segnali elettrici che determinano la contrazione cardiaca”.
Le scoperte ottenute potrebbero avere, in un prossimo futuro, importanti ricadute in campo biomedico. “Con questa innovativa metodologia è stato possibile evidenziare anomalie della conduzione dei segnali elettrici in presenza di importanti patologie come l’infarto conclamato; anomalie nella propagazione possono indurre disfunzioni meccaniche nel cuore con conseguente propensione allo sviluppo di aritmie”, conclude Sacconi. “Una migliore comprensione di questi meccanismi potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie mirate a questo genere di patologie”.

Didascalia immagine:
la figura illustra la complessa rete di membrane presenti all’interno di una cellula cardiaca.

Roma, 31 maggio 2017

Destinare il 5 per mille al CNR significa premiare i giovani e la curiosità scientifica! Basta inserire il codice fiscale del CNR 80054330586 nello spazio dei modelli per la dichiarazione dei redditi dedicato al 'Finanziamento della ricerca scientifica e dell'università' e apporre la propria firma.


La scheda
Chi: Ino-Cnr; Lens, Università degli studi di Firenze e Università di Friburgo in Brisgovia (Germania).
Che cosa: misurate per la prima volta con un nuovo metodo le proprietà elettriche delle cellule cardiache.

QuintilesIMS Italia: ipnotici e sedativi nessun allarme italiano, il mercato è stabile (+0,1%)


I dati di QuintilesIMS mostrano un consumo maggiore in Francia e Spagna



Milano, 31 maggio 2017 – Benché diversi organi di stampa abbiano riportato un aumento nel consumo di prodotti con effetto ipnotico e sedativo a base di benzodiazepine, i dati dimostrano il contrario: nel primo trimestre 2017, infatti, le vendite in Italia di questi prodotti acquistabili solo con ricetta medica sono stabili in termini di unità (+0,1%) rispetto al primo trimestre 2016.


I consumi negli ultimi 10 anni appaiono anzi in diminuzione: secondo i dati di QuintilesIMS Italia, società leader globale nell'offerta integrata di informazioni e tecnologia per il mondo della salute, le vendite attraverso il canale farmacia sono passate infatti da 73 dosi giornaliere ogni 1000 abitanti nel 2006 a 69 nel 2016, per una spesa media totale di circa 363 milioni all'anno.

A livello europeo, i consumi in Italia di ansiolitici e ipnotici appaiono simili, e in alcuni casi inferiori, rispetto ad altri Paesi: per quanto riguarda la terapia ansiolitica, ad esempio, la media di consumi in Italia è di 54 unità giornaliere per 1000 abitanti, consumo decisamente più alto in Francia (83 unità) e Spagna (117 unità).

Cambia invece la prospettiva se si guarda ai mercati del Nord Europa, ad esempio, Germania (10 unità) e Gran Bretagna (17 unità), dove i consumi pro capite risultano significativamente inferiori perché la comunità scientifica ha diffuso linee guida restrittive definendo un approccio terapeutico diverso rispetto a quello del nostro Paese.



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martedì 30 maggio 2017

Tagli di capelli corti trendy: ecco quelli più adatti in base alla forma del viso!

Cambiare look in maniera originale e creativa optando per tagli di capelli corti

E' possibile e tante sono le idee per essere originali ed al passo con le ultime tendenze! 

Le acconciature corte sono molto apprezzate dalle donne, perché consentono di sentirsi impeccabili in ogni occasione e mai fuori posto! 

Basta un po' di gel o di cera per avere i capelli sempre in ordine! 

Il taglio corto è ideale per chi non ha tempo da dedicare a piega e piastra di continuo e preferisce acconciature caratterizzate da praticità e da comodità. 

I capelli lunghi, nell'immaginario collettivo, sono simbolo di femminilità e di sensualità, di eleganza e charme. 

Ma... non è affatto così! 
I capelli corti, lasciando scoperte alcune zone erogene del corpo, come ad esempio il collo, aumentano fascino e sex-appeal!

Scegliere l'acconciatura giusta non è affatto semplice. Implica diversi fattori. 

Bisogna considerare il colore della pelle, la forma del viso, i lineamenti, la statura, la costituzione fisica. Soffermiamoci su uno degli aspetti forse più importanti: la forma del viso.

Gli hair stylist di successo consigliano a chi ha un viso tondo di propendere per un taglio con altezza e volume sulla parte superiore dei capelli, per conferire maggiore equilibrio alla forma arrotondata del viso. 

Perfette sono anche le acconciature a strati: questi ultimi vanno a posizionarsi sul volto, modellandolo, eliminando cioè l'eccessiva rotondità. 

E le frange? 
Possono essere sollevate, “accantonate” come più si desidera. 

Se si ha un volto squadrato, invece, meglio optare per tagli corti asimmetrici oppure per quelli graduali o ancora a strati. Ma sono da prendere in considerazione anche quelli con grosse frange oblique e diagonali.

Da evitare, invece, sono le frange lisce e bombate. 
E ancora. Il vostro volto è allungato? 
Bene l'obiettivo, in questo caso, è quello di accorciarne la forma attraverso un taglio che contribuisca a rendere il viso più 'gentile' ed 'armonioso'. 

Si alle frange piene che meglio riescono a catalizzare l'attenzione sullo sguardo. 
Il taglio perfetto, in tal caso, sarebbe il bob, ma non quello classico, bensì quello graduale. 
Evitate i ciuffi in altezza, le acconciature piatte, senza volume. 

E per finire. Il vostro volto si presenta con una fronte ampia e spaziosa e mento stretto? 

Bene, in questo caso, optate per una acconciatura senza frangia e preferite a queste ultime, i tagli con frangette oblique. 

No, invece, ai caschetti corti o con frangia dritta.

E adesso, dopo questa ampia panoramica, ecco quali sono i tagli di capelli corti più trendy ed originali. 

Tra quelli più gettonati ritroviamo i cortissimi boyish, quelli molto sfilati e destrutturati, come il già citato bob. 

Per le più 'coraggiose' e audaci, è possibile optare per il bowl cut, ovvero il cosiddetto taglio a scodella, la vera rivoluzione dell'anno, intravisto anche sulle passerelle moda internazionali. 

Via libera ai carrè e vi annunciamo che c'è solo l'imbarazzo della scelta: scalato, liscio, ondulato, con frangia bombata, cortissima, simmetrico, asimmetrico, ce ne è per tutti i gusti. 

E per chi ama i capelli ondulati, è possibile ricreare onde naturali e chic su caschetti sia corti che di media lunghezza.

Guest link: 
www.capellitrendy.it/tagli-di-capelli-corti/

lunedì 29 maggio 2017

Sclerosi multipla, Italia: prima infusione staminali neurali ad un malato. (ANSA, 29 maggio 2017)

Prima infusione staminali nervose ad un malato di Sclerosi multipla

Studio italiano, passo avanti verso riparazione danno neurologico

E' monitorato e sta bene il primo paziente al mondo con sclerosi multipla ad aver ricevuto un trapianto di staminali neurali, o nervose, con l'obiettivo di riparare i danni al sistema nervoso dovuti alla malattia. 

E' il primo di 12 malati, arruolati nel trial condotto presso l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e illustrato al congresso dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) e della sua Fondazione (Fism).

Già alcuni studi hanno testato le infusioni di staminali in persone con sclerosi multipla

Questo è però il primo al mondo, ed e' avvenuto venerdì scorso, a concentrarsi sull'uso di questo particolare tipo di staminali, quelle neurali, ovvero cellule che vanno ad agire sul sistema nervoso centrale e, per questo potenzialmente più efficaci nel ridurre i danni.

Precedenti lavori condotti, come in questo caso, dall'équipe guidata da Gianvito Martino, direttore Scientifico del San Raffaele e capo Unità di ricerca in Neuroimmunologia, hanno dimostrato l'efficacia di questa terapia nei topi: in quelli trattati, si è osservata, infatti, una parziale ricostruzione della guaina mielinica, la riduzione dello stato infiammatorio e una diminuzione dei sintomi. 

Questo perché le staminali assolvono a una duplice funzione: da un lato secernono sostanze capaci di proteggere direttamente i tessuti danneggiati; dall'altro sono in grado, in parte, di differenziarsi in cellule che producono nuova mielina che va a sostituirsi a quella danneggiata. 

Dopo il test su animali, quindi, è ora la volta sull'uomo, in particolare su persone con malattia in stadio avanzato e in forma progressiva. 

La prima infusione è stata fatta venerdì scorso. Attraverso una puntura lombare, staminali nervose di origine fetali sono state immesse nel liquido cerebrospinale del paziente, così da raggiungere cervello e midollo, dove svolgeranno la loro azione. 

"L'obiettivo, trattandosi del primo studio del genere, è testare sicurezza e tollerabilità del trattamento, non la sua efficacia. Per questo coinvolge pochi pazienti selezionati", precisa il professor Martino. 
Frutto di dieci anni di ricerca, la terapia è anche merito del sostegno di Fism e Aism. 

"Siamo stati pionieri nella ricerca di terapie basate sulle staminali", dichiara Mario Alberto Battaglia, presidente Fism
"Nel 2000 - aggiunge - ancora non si investiva in questo campo e noi ci abbiamo creduto finanziando il percorso di ricerca. La scienza ci ha dato ragione".


Redazione ANSA ROMA

Gli abiti da cerimonia Donna 2017 by Gabriella Sposa

abiti cerimonia donna 2017Le collezioni di abiti da cerimonia Donna 2017 in mostra negli atelier toscani di Gabriella Sposa soddisfano qualsiasi desiderio fashion e qualunque esigenza di vestibilità perchè comprendono capi e vestiti di varie forme, linee e colori.

Tra i marchi presenti nelle boutique di Prato e Ponte Buggianese figurano nomi storici e affermati quali Pronovias, Nicole, Matilde Cano, Preziosa, Kuea Italian Style, Betzzia Fiesta & Cocktail e Rosa Clarà con ben 2 collezioni quali Rosa Clarà Cocktail 2017 e Couture Club Rosa Clarà.

Ideali per cerimonie, ricevimenti e occasioni speciali, molti abiti da cerimonia 2017 presenti negli atelier Gabriella Sposa possono essere anche dei vestiti perfetti da indossare per cerimonie nuziali in municipio, per figurare ottimamente alle stesse in qualità di damigella e per l'abbigliamento di madri, sorelle, amiche e parenti degli sposi.

Non di rado, infatti, le coppie di sposi che scelgono le boutique di Gabriella Sposa in Toscana si recano in atelier con genitori e familiari, in modo che tutti possano trovare l'abito giusto da indossare per il felice evento nuziale.

Ecco la vetrina online di abiti da cerimonia Donna 2017 by Gabriella Sposa: 

http://gabriellasposa.com/collezioni/abiti-cerimonia-donna-2017/

sabato 27 maggio 2017

È italiana una delle ricercatrici top in oncologia: ASCO premia la dr.ssa Conteduca

VINCENZA CONTEDUCA TRA I MIGLIORI GIOVANI RICERCATORI IN CAMPO ONCOLOGICO


L'oncologa dell'Istituto meldolese ha ricevuto il prestigioso riconoscimento 'Merit Award' dall'ASCO - American Society of Clinical Oncology - per i risultati di un importante progetto di ricerca sul carcinoma prostatico

MELDOLA (FC) 28 maggio 2017  Prestigioso riconoscimento per la dott.ssa Vincenza Conteduca, 36enne, originaria di Barletta (BT), medico oncologo dell'Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS.

Si tratta del "Conquer cancer foundation Merit Award recipients 2017", che le sarà consegnato ufficialmente a Chicago (USA) nel corso del congresso annuale dell'ASCO - American Society of Clinical Oncology (dal 2 al 6 giugno), il più importante appuntamento annuale di oncologia durante il quale si riuniscono esperti provenienti da tutto il mondo.

Il premio, particolarmente ambito, è riservato ad un piccolo numero di giovani ricercatori che si siano contraddistinti nel campo della ricerca scientifica in oncologia e che presenteranno i risultati del proprio progetto durante il Congresso ASCO.

La dr.ssa Conteducain forza al Gruppo di patologia uro-ginecologico IRST IRCCS, coordinato dal dott. Ugo De Giorgi sotto la direzione scientifica del prof. Dino Amadoriha presentato i risultati di uno studio che mira ad una sempre più concreta personalizzazione dei trattamenti per pazienti affetti da carcinoma prostatico così da aumentarne la sopravvivenza, ridurre le tossicità e garantire una migliore qualità di vita. 

In particolare, la ricerca condotta in sinergia tra IRST, The Institute of Cancer Research (ICR) di Londra e altri 18 istituti spagnoli, ha coinvolto pazienti affetti da carcinoma della prostata avanzato sottoposti a nuove terapie ormonali dirette contro i recettori degli androgeni. 

In Italia il carcinoma della prostata è attualmente la neoplasia maschile più frequente (oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati) a partire dai 50 anni di età. 

Il numero di nuovi casi attesi per anno, stabilizzatisi dopo l'incremento registrato a cavallo degli anni 2000, è circa 36.000.

Il progetto di ricerca della dr.ssa Conteduca ha dimostrato l'utilità di identificare nel sangue (quindi in maniera semplice e non invasiva per il paziente) un'alterazione genetica a carico del recettore degli androgeni in grado di predire la risposta alle terapie ormonali

In questo modo, in assenza di tale alterazione genetica, sarebbe possibile evitare la chemioterapia che è notoriamente caratterizzata da diversi effetti collaterali e dalla riduzione della qualità della vita delpaziente.

Lo studio apre dunque la strada alla messa a punto di un test capace di aiutare i medici a scegliere, secondo reale efficacia, se sottoporre un paziente affetto da tumore prostatico a terapia ormonale o virare verso altre opzioni terapeutiche.

Il progetto ha coinvolto pazienti italiani (IRST), inglesi e spagnoli e i risultati sono stati significativamente confermati in tutte le popolazioni. I dati sono stati prodotti utilizzando diverse tecniche di laboratorio tra cui anche il sequenziamento del DNA dal plasma di quasi 300 pazienti con tumore alla prostata. 

Principalmente gli esperimenti sono stati effettuati nell'arco di due anni presso il laboratorio di ricerca del Prof. Gerhardt Attard al The Institute of Cancer Research a Londra dove la dottoressa Conteduca sta attualmente svolgendo attività di ricerca traslazionale grazie ad una borsa di studio della Società Europea dell'Oncologia Medica (ESMO)vinta nel 2014

Tale lavoro, pubblicato nel numero di maggio dell'importante rivista "Annals of Oncology",  e' il frutto di una proficua e attiva collaborazione  scientifica da parte dell'IRST a  livello internazionale.


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venerdì 26 maggio 2017

Laura Mercier e gli stratagemmi per la perfetta base Make-Up!

Vuoi conoscere il segreto per un maquillage perfetto, che copra totalmente qualsiasi inestetismo o piccolo difetto e con un risultato del tutto naturale?

Starai pensando che prodotti in grado di fare “miracoli” simili non esistono, oppure che non sono alla portata di tutte le tasche, ed invece siamo pronti a smentirti e contenti di farlo come contributo alla tua bellezza!

Esiste infatti un marchio che può essere accostato allo stesso criterio ispirativo della profumeria artistica, ovvero l’esclusività delle materie prime e la loro estrema qualità, anche per la cosmetica; il tutto a prezzi magari non irrisori come nel caso della cosmetica “commerciale”, ma comunque più che abbordabili.

Si tratta di Laura Mercier, una linea di Make-Up che nasce dalla filosofia di questa Make-Up Artist francese da sempre coinvolta in maniera costruttiva nella realizzazione di una bellezza perfetta. 


Flawless face”, ovvero volto perfetto, è il criterio da lei seguito anche in ossequio ai suoi trascorsi da pittrice: il volto è per Laura Mercier una superficie che deve possedere le caratteristiche di una tavola immacolata ed incontaminata su cui “dipingere” il trucco che meglio possa valorizzarne la fisionomia, e gli step da affrontare sono sostanzialmente 3.

I tre step del Make Up Laura Mercier


Si parte dall'applicazione di un primer coprente ed efficace, che prepara la grana del viso migliorando così la base che dovrà accogliere il secondo step, ovvero il fondotinta


Questo secondo passaggio è particolarmente rilevante perché è quello che meglio si può modulare in base alla tipologia di pelle, ottenendo sempre una finitura naturale e che non risulta mai “artificiale”. 

Con il Make-Up Laura Mercier, infatti, potete stare certe di non rischiare mai e poi mai l’effetto “maschera”!

 Il terzo ed ultimo passaggio per ottenere la perfetta base di partenza è rappresentato dal correttore, quell'immancabile trick a base di pigmenti concentrati con il quale coprire piccoli inestetismi o imperfezioni temporanee. 


Nella linea Laura Mercier sono due in particolare i must-have di questa famiglia, il Secret Camouflage ideale per il viso ed il Secret Concealerperfetto per il contorno occhi e le occhiaie.


Un loro sapiente uso combinato assicura di minimizzare ogni imperfezione, persino le piccole rughette di espressione, in maniera magistrale!



Pelle setosa per le fashion addicted

Questi 3 step principali sono seguiti dall'irrinunciabile tappa del fissaggio: Laura Mercier garantisce un Make-Up a lunga durata con le polveri ed i gel fissanti che oltre a non lasciare sgradevoli tracce polverose o untuose come fanno altri prodotti di stampo più commerciale, riescono davvero a lasciare la pelle setosa al tatto!

I trucchi per uno sguardo penetrante ed ammaliante ed un volto sempre al massimo della sua forma sono semplici da realizzare, e con risultati stupefacenti. 


Del resto, se tutti i principali ed i più affermati MUA hanno sempre Laura Mercier come gamma di riferimento, diventa molto difficile non fidarsi della bontà di questi prodotti, ed anche se la loro ricerca può risultare molto laboriosa, una fashion addicted che ambisca a risultati impeccabili non si farà di certo scoraggiare!

giovedì 18 maggio 2017

Farmacie multate per cannabis, sanzioni dal Ministero ma non per morfina e oppiacei

Si può parlare di cannabis medica in Italia? 
A quanto pare no, almeno se sei un farmacista. 

Questa la situazione paradossale emersa dalla segnalazione con consecutiva multa di oltre 8mila Euro comminata ad almeno sei farmacie che effettuavano, tra le altre cose, preparazioni di farmaci a base di cannabis. 

Tra gli esercizi dei quali si ha notizia: Farmacia Dr. Ternelli - Bibbiano RE; Farmacia S.Carlo - Sant'Agostino FE; Farmacia Dell'Amarissimo - Riccione RN; Farmacia Santini - Cesena FC; Farmacia Di S. Giuseppe - Grosseto GR; Farmacia Nenna - Orsogna CH.

Così Dolce Vita, la rivista dedicata agli stili di vita alternativi denuncia sul proprio sito la recente vicenda http://www.dolcevitaonline.it/farmacie-multate-per-cannabis/

Secondo il Ministero della Salute il solo fatto di essere presenti sui motori di ricerca che mostrano le farmacie che effettuano preparazioni a base di cannabis, equivale a violare i dettami dell'art. 84 del DPR 309/90 (la legge che regola gli stupefacenti in ogni aspetto legale e illegale, dalla produzione, vendita, spaccio, sanzioni, ecc…) il quale recita: "La propaganda pubblicitaria di sostanze o preparazioni comprese nelle tabelle previste dall'articolo 14, anche se effettuata in modo indiretto, è vietata".

Tutto giusto, se non fosse che su internet è possibile trovare decine di siti che offrono lo stesso servizio, segnalando decine di farmacie che ad esempio effettuano preparazioni a base di morfina od oppiacei, senza che nessuna sanzione fosse mai stata comminata in questo senso. Basta una semplice ricerca sui motori più noti e compaiono numerosi siti come cercafarmaco.it, wikipharm.it oppure dica33.it.

"Io non potrei in assoluto parlare di cannabis, anche il solo dire la parola cannabis, in quanto farmacista, secondo il ministero della Salute equivale a fare pubblicità", ci ha spiegato il dottor Paolo Mantovani, titolare di una farmacia galenica di quelle che sono state raggiunte dalla sanzione. "Siamo in imbarazzo ed i nostri stessi legali ai quali abbiamo affidato il ricorso, fanno fatica a capire quale sia il capo d'imputazione. Ci dovremo rimettere ad un prefetto e dopo andare da un giudice, spendendo soldi e perdendo tempo, perché un paziente che ha bisogno di queste terapie, attraverso i mezzi informatici, non può sapere quali siano le farmacie che hanno laboratori attrezzati per questo tipo di preparazioni".

Gli operatori avevano provato a chiarire la propria posizione con una dirigente dell'Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della Salute, ma, secondo la dottoressa, come racconta il dottor Mantovani, anche il solo essere presenti su dei motori di ricerca, equivale a fare "pubblicità indiretta".

Stessa situazione per il dottor Marco Ternelli, che lavora presso l'omonima farmacia, al quale è stata contestata la presenza su alcuni siti che segnalano farmacie che effettuano preparati a base di cannabis. "Da stamattina", ci ha spiegato il dottore, "abbiamo messo offline il sito della farmacia. È stata una scelta nostra, avremmo anche potuto non farlo perché non siamo stati raggiunti da un ordine restrittivo, però, in forma di protesta, non togliamo solo la cannabis dal nostro sito, togliamo tutto, perché se non possiamo parlare di cannabis, allora vuol dire che non possiamo parlare degli altri farmaci galenici o dei servizi che la farmacia fa".

Conclude Matteo Gracis, direttore di Dolce Vita: "È incredibile come venga permessa tanta liberà in rifermento a sostanze come oppiacei e morfina che determinano importanti controindicazioni, in alcuni casi anche letali. L'uso della cannabis in qualsiasi forma, invece, è provato ad oggi non abbia mai provocato effetti pericolosi e quantomeno morte".

intervista dottor Paolo Mantovani
https://www.youtube.com/watch?v=tK10N0giGmU



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