Roma, 9 Novembre 2011. Sara' perche' i bambini nascono sotto il cavolo
o l'espressione "fatti i cavolo tuoi" e' piuttosto diffusa, questo
ortaggio ha sempre suscitato curiosita'. Evidentemente il cavolo
(Brassica oleracea) e' legato all'attivita' sessuale visto che Catone
ne consigliava l'uso per curare l'impotenza sessuale. Ne esistono piu'
di 400 varieta' (cavolo nero, cappuccio, verza, comune, orientale,
cavolini, cavolfiore, ecc.) diffuse in ogni parte del mondo per la
grande capacita' di adattamento e perche' nei periodi invernali e' una
delle poche verdure naturalmente disponibili. E' ricco in vitamina A,
C, acido folico, fosforo, calcio, ferro e potassio. E' considerato un
antitumorale per eccellenza per cui viene vivamente consigliato come
preventivo. Ha proprieta' antianemiche, cicatrizzanti, emollienti,
diuretiche, depurative, vermifughe. Il cavolo è utilizzato anche nei
prodotti di bellezza: combatte l'acne, le scottature solari e aiuta
contro le screpolature della pelle. Ma un problema c'e' perche' i
cavoli sono ricchi di particolari sostanze, i tiocianati, che
interferiscono con l'assorbimento dello iodio in persone che hanno
problema di funzionalita' tiroidea. L'altro aspetto e' l'odore
sgradevole che si produce quando si cuociono. Infatti, i tiocianati si
decompongono formando diversi composti maleodoranti e piu' si procede
nella cottura maggiore risulta la produzione di queste sostanze. La
soluzione? Cuocere di meno la verdura cosi' si ottengono due
risultati: meno odori sgradevoli e minor perdita di sostanze
nutrienti.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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