
Consigli sulla prevenzione che vedrà la partecipazione del dottor Gianluigi Gaspa, nutrizionista presso la Facoltà di Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana del Campus Bio-Medico di Roma, il chirurgo bariatrico Giovanni Lesti dell'Università di Chieti, il medico endocrinologo Roberto Cesareo.
 «L'obesità è in allarmante aumento in tutto il mondo, tanto da  assumere i caratteri di un'epidemia globale – conferma il chirurgo Giovanni Lesti - oltre 1 miliardo di  persone adulte sono in sovrappeso e circa 310 milioni sono obese. In Italia vi  sono, attualmente, circa 16,5 milioni di soggetti in sovrappeso e circa 5,5  milioni di pazienti obesi. La chirurgia metabolica, o spesso denominata  chirurgia bariatrica, è l'unico trattamento in grado di determinare una perdita  di peso a lungo termine in soggetti obesi patologici, previene l'insorgenza di  complicanze e patologie associate, quando tutti i trattamenti hanno fallito. In  più, ha un rapporto costi/benefici vantaggioso, consente un risparmio rispetto  all'approccio conservativo. Tuttavia, la chirurgia richiede un supporto  psicologico offerto dal team medico nei vari centri per la cura dell'obesità».
«L'obesità è in allarmante aumento in tutto il mondo, tanto da  assumere i caratteri di un'epidemia globale – conferma il chirurgo Giovanni Lesti - oltre 1 miliardo di  persone adulte sono in sovrappeso e circa 310 milioni sono obese. In Italia vi  sono, attualmente, circa 16,5 milioni di soggetti in sovrappeso e circa 5,5  milioni di pazienti obesi. La chirurgia metabolica, o spesso denominata  chirurgia bariatrica, è l'unico trattamento in grado di determinare una perdita  di peso a lungo termine in soggetti obesi patologici, previene l'insorgenza di  complicanze e patologie associate, quando tutti i trattamenti hanno fallito. In  più, ha un rapporto costi/benefici vantaggioso, consente un risparmio rispetto  all'approccio conservativo. Tuttavia, la chirurgia richiede un supporto  psicologico offerto dal team medico nei vari centri per la cura dell'obesità». 
 


 
 
 
 
 
 
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