L’Argania spinosa, come si può desumere, è un albero che presenta rami ricoperti di spine, la cui chioma ampia e tondeggiante, è sostenuta da un tronco generalmente tozzo e nodoso con frequenti intrecci. E’ una specie tipica delle zone climaticamente aride e siccitose e infatti viene coltivata anche in altre zone mediterranee.
Il frutto che produce è una bacca di colore verdastro, simile ad un oliva ma di dimensioni maggiori. Al suo interno contiene una nocciolo particolarmente duro che a sua volta racchiude due o più mandorle, da cui si estrae il famoso olio d'Argan.
Per la maturazione del frutto è necessario un lungo periodo di tempo, oltre un anno: ciò significa che i frutti compaiono verso il mese di giugno-luglio dell’anno successivo alla fioritura, che avviene verso la fine di aprile.
PhotoCredits: Aleksasfi
La produzione di questo olio richiede un processo laborioso che fino a poco tempo fa veniva interamente realizzato a mano.
La raccolta è tutt’oggi manuale e, come da tradizione, viene effettuata da donne Berbere autoctone della stessa area geografica riunite in cooperative di lavoro.
I frutti di Argan vengono raccolti e privati della polpa che avvolge la noce centrale; lo scarto viene utilizzato come alimento per il bestiame. La noce viene rotta a mano, servendosi di pietre per far rimuovere il seme o i semi in essa contenuti. Per ottener l’olio di argan per uso alimentare questi semi vengono fatti tostare, e questa operazione determina il tipico sapore dell’olio di Argan torrefatto, che ricorda quello delle arachidi. Successivamente i semi vengono tritati, insieme ad un po’ di acqua, all’interno di una macina di pietra sino ad ottenere una sorta di pasta; questa viene prelevata e strizzata con le mani sino a farne fuoriuscire l’olio, che viene raccolto.
Con questo metodo tradizionale la resa sul peso dei noccioli varia dal 30% al 35%, quindi da circa 100kg di frutto secco, si ottengono circa 7,2Kg di noccioli da cui derivano 6,5Kg di mandorle, da cui si ricavano circa 2 Kg di olio di argan
Attraverso il metodo moderno la resa sul peso del noccioli varia dal 40 al 45%, pertanto, da circa 100Kg di frutto secco si ottengono circa 7,2Kg di noccioli da cui derivano circa 6,5Kg di mandorle, da cui si ricavano circa 3,25Kg di olio di argan.
Nella Cosmesi l’olio di Argan ha molti vantaggi.
E’ uno degli oli più importanti per il ringiovanimento cutaneo con elevato contenuto di vitamina E, di acido linoleico e vitamina A.
Possiede proprietà cicatrizzanti e protegge la pelle dalle aggressioni esterne neutralizzando i radicali liberi. Consigliato per sciogliere le contratture muscolari e nutrire le pelli molto secche e facilmente irritabili, è anche ideale per i massaggi e per nutrire la pelle dopo il bagno o la doccia.
E’ inoltre un ottimo rimedio contro le smagliature, anche in gravidanza, perché penetra molto facilmente e viene assorbito lasciando una sensazione setosa sulla pelle.
L’olio di Argan è indicato anche per i capelli e le unghie.
Per i capelli, il cui utilizzo consigliato è la sua applicazione trenta minuti prima dello shampoo, è buonissimo per gli effetti disidratanti del sole, del mare e del cloro. Rende i capelli più morbidi e rivitalizzati, rafforzando le fibre.
Anche per le unghie l’olio di Argan è un ottimo rinforzante.
Può migliorare inoltre la salute dell’apparato digerente e aiuta a minimizzare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Oggi questo prodotto riscuote l’attenzione da parte degli chef dell’alta cucina internazionale.
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