Uniti nel sostenere la diffusione delle sigarette elettroniche come prodotto meno nocivo per la salute pubblica, i più autorevoli scienziati italiani e internazionali tra cui il Professor Umberto Veronesi, coordinati dal Prof Riccardo Polosa, si impegnano per la ricerca e per una corretta informazione basata sulle evidenze scientifiche
Promosso dalla Lega  Italiana Anti Fumo (LIAF) e dal Professor  Riccardo Polosa dell'Università degli Studi di Catania, viene  ufficializzato oggi il gruppo di illustri scienziati che hanno aderito a questa  iniziativa per contribuire ulteriormente nella lotta al tabagismo. 
Un progetto  che nasce per rafforzare un  impegno ormai diffuso, a livello nazionale e internazionale, di singoli  scienziati, atenei, centri di ricerca, ma anche di enti e istituzioni  governative, come sta avvenendo in Gran Bretagna, dove il Public Health England ha ormai più volte ribadito il proprio  appoggio alla diffusione della sigaretta elettronica nella lotta al fumo. 
Al neonato Comitato Scientifico in sostegno della sigaretta elettronica hanno già aderito 12 autorevoli medici e scienziati, alcuni dei quali già firmatari nel 2014 della lettera rivolta all'OMS affinché riconsiderasse la propria posizione sulle sigarette elettroniche: Umberto Veronesi, Direttore Scientifico dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia di Milano), Umberto Tirelli dell'Istituto Nazionale Tumori di Aviano, Fabio Beatrice della Società Italiana di Tabaccologia, Carlo Cipolla dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia di Milano), David Nutt dell'Imperial College di Londra, Mike Siegel della Boston University School of Public Health, Sally Satel dell'American Enterprise Institute, Kostantinos Farsalinos dell'Università di Patras, Jacques Le Houezec Consulente di Sanità Pubblica a Rennes, Marcus Munafo dell'Università di Bristol e Pasquale Caponnetto della Lega Italiana Anti Fumo.
"Ciascuno dei membri di questo  nuovo Comitato sostiene da tempo, attraverso il proprio lavoro e la ricerca,  che le sigarette elettroniche sono uno strumento da tenere in alta considerazione nella ormai ventennale lotta al fumo, nonostante  sia stato spesso ostacolato dalla divulgazione di notizie, a volte anche poco  realistiche, su presunti svantaggi per la salute pubblica". 
Queste le parole del coordinatore, il Professor  Polosa, nel presentare l'iniziativa. 
"Oggi le professionalità, l'esperienza e le specializzazioni  di ciascuno di noi si uniscono, con l'obiettivo di diffondere e commentare le più recenti  evidenze scientifiche sulla ricerca applicata alla sigaretta elettronica e  ponendosi come riferimento autorevole e critico nel contesto mediatico e scientifico  italiano" spiega Polosa. "Ci impegneremo dunque nel promuovere incontri di  informazione scientifica, iniziative e, soprattutto, a soddisfare la forte  richiesta, che giunge da più parti, di proseguire nella ricerca, necessaria  anche alle istituzioni per impostare una regolamentazione di questi prodotti  basata esclusivamente sulle evidenze scientifiche". 
"I benefici offerti dalle sigarette elettroniche nella lotta al tabagismo negli ultimi cinque anni – conclude Polosa - lasciano ben sperare che la loro diffusione possa ridurre la principale causa di morte nel mondo. Ne siamo convinti e crediamo sia giusto e responsabile che la scienza si metta al servizio della collettività con iniziative come questa".
 
 


 
 
 
 
 
 
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