Progetto  di crowdfunding totalmente a favore della ricerca, a cura di  rIcerCARE, organizzazione no-profit  che fa parte del network europeo I-CARE. 
rIcerCARE,  organizzazione no-profit che sostiene una ricerca scientifica etica,  non violenta, che non utilizzi gli animali e quindi non crei  sofferenza e morte, intende finanziare il progetto riguardante la  Barriera Emato-Encefalica, attraverso una raccolta fondi popolare. 
L'obiettivo del crowdfunding è raccogliere la somma necessaria per  completare il progetto di ricerca sulla BEE da parte del  LARF, Laboratorio Analisi Ricerca e Fisiopatologia dell'Università  di Genova. 
LA  BARRIERA EMATO-ENCEFALICA 
      
Ma  in cosa consiste, nel dettaglio, questo progetto di ricerca? 
Gli  esseri umani e l'ecosistema, abitualmente, sono esposti a più  composti chimici che diventano fattori di stress cumulativi. La  contemporanea esposizione a più contaminanti, infatti, può  aumentarne gli effetti tossici. 
Dati della letteratura scientifica  recente suggeriscono che i disturbi neurali possono avvenire in età  precoce e che l'esposizione all'inquinamento atmosferico, a farmaci  e xenobiotici sembrano avere un ruolo cruciale in questo processo. 
Per tali motivi, in campo tossicologico non si dovrebbe prescindere  dal valutare il potenziale neurotossico dei composti chimici e delle  loro miscele, tenendo conto che spesso i sintomi associati  all'alterazione della funzionalità nervosa possono essere  ritardati, progressivi e spesso irreversibili, influenzando  negativamente sulla qualità della vita, con implicazioni  importanti sia a livello sanitario sia socio-economico. 
I  test di tossicità generale ed in particolare quelli di  neurotossicità condotti in vivo sui roditori sono di costo e  complessità elevati e si stanno rivelando poco sensibili ed inadatti  per lo screening di un elevato numero di prodotti chimici. 
Inoltre,  il sistema nervoso umano differisce sostanzialmente da quello dei  roditori. Si rende quindi necessario sviluppare dei  modelli alternativi in vitro, basati sull'utilizzo di cellule  umane per poter rilevare il potenziale tossico di composti  chimici e delle loro miscele, con un alto valore predittivo  sull'uomo. 
Inoltre, per mimare al meglio le condizioni  fisiologiche presenti nel sistema nervoso in vivo, è necessario  considerare e riprodurre nei modelli in vitro la barriera  emato-encefalica, che regola selettivamente il passaggio di sostanze  chimiche da e verso il sistema nervoso. 
Un  modello in vitro che riproduca il sistema nervoso e la BEE,  permetterebbe di comprendere non solo l'effetto delle sostanze  chimiche o dei farmaci sulle cellule nervose, ma anche la capacità  di questi di oltrepassare la BEE e quindi di svolgere la loro reale  attività. 
Molte delle terapie potenzialmente neuroriparatrici e  neuroprotettive oggi disponibili non sono in grado di esplicare  questi loro effetti, proprio poiché non riescono ad oltrepassare la  barriera emato-encefalica spesso selettiva anche per alcuni farmaci.  Poche sono le informazioni disponibili  sui possibili danni a livello del sistema nervoso. 
Scopo  del progetto 
   
Come  è noto, gli effetti di un composto chimico direttamente su cellule  nervose, potrebbe non rispecchiare l'effettivo rischio per la salute umana, dal momento che il composto introdotto nell'organismo deve oltrepassare la BEE per agire a livello cerebrale, e la BEE è selettiva e quindi non permette il passaggio di tutte le molecole. 
Partendo da questo presupposto si vuole allestire un modello di BEE basato su tecnologia millifluidica, che consenta il flusso di liquidi attraverso le cellule della BEE e, se queste ultime permetteranno il passaggio di un composto in esame, si potranno valutarne gli effetti sulle cellule di origine nervosa (astrociti, neuroni ecc.) . 
Il modello potrà essere utile per studiare gli effetti dell'esposizione a composti chimici, naturali e di sintesi (inquinanti,farmaci,estratti vegetali) su cellule nervose, interponendo un costrutto di BEE, per poter simulare al meglio la condizione in vivo.   
Si tratta quindi di una ricerca che  importanti ripercussioni a livello ambientale,animale e sociale, in  quanto potrebbe superare la ricerca sulle cavie e aiutare a capire il  reale impatto di alcuni agenti chimici e inquinanti sul sistema  nervoso umano.   
Il progetto di crowdfunding di rIcerCARE è disponibile sulla piattaforma ReteDelDono (Crowdfunding rIcerCARE Glaucoma e Barriera Emato-encefalica) e direttamente sul sito rIcerCARE.
  
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