La costituzione della Sezione interprovinciale salentina - affiliata a Isde Italia - è stata promossa da un gruppo di circa 50 medici (con alcune presenze del mondo della ricerca e della comunicazione sanitaria ) con la benedizione del Presidente nazionale Isde Roberto Romizi, dell'ordine dei medici di Lecce e del Presidente dell'Ordine dei medici di Brindisi (delegato Fnomceo per l'ambiente ) Emanuele Vinci.
Nel corso della serata è stato indicato come primo Presidente il Dr. Giammarco Surico direttore della oncologia di Lecce che sarà affiancato dal Vicepresidente Dr. Pasquale Barone direttore della pneumologia dell'Ospedale "Panico" di Tricase, dal consigliere dr Luigi Peccarisi (Ordine dei medici di Lecce ), dal Segretario il dr Sergio Mangia che ha entusiasticamente promosso la costituzione della sezione salentina come punto di aggregazione dei medici di famiglia sui temi ambientali e dai Consiglieri Dr. Prisco Piscitelli, Prof. Antonella De Donno (Referenti scientifici, Formazione e Ricerca), Dr. Antonio Metrucci (Presidente Simg Lecce), Dr.ssa Maria Lucia Santoro (Fimp ambiente), Dr.ssa Michela Andrani (Medico di medicina generale).
Isde Salento, riservando una particolare attenzione ai problemi dell'insostenibilità di una crescita economica senza regole che antepone i profitti alla salute, sosterrà anche iniziative di enti pubblici (amministrazioni, agenzie, ecc.) o di privati (associazioni, comitati, ecc.) che interessino la difesa dell'ambiente e della salute; raccoglierà e diffonderà le informazioni relative alle attività svolte da altri nel settore ambientale e sanitario - hanno detto i promotori dell'Associazione -. Isde con il suo ruolo si pone dunque come interfaccia tra il mondo scientifico, la popolazione e gli amministratori comunali per una diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all'ambiente.
«Accolgo con interesse e partecipazione la nascita di questa nuova 'sentinella' Isde su Lecce, posta l'allarmante situazione dal punto di vista ambientale delle aree di Brindisi e Taranto - spiega il Presidente Isde, Surico -. In queste zone, da anni Isde sta conducendo una battaglia di civiltà con rilievi epidemiologici segnati da incidenze tumorali e inquinamento ambientale. Nelle province di Lecce e Brndisi si è registrata la presenza di fattori di inquinamento ambientale derivanti da impianti industriali; a Lecce esistono cluster di Comuni particolarmente a rischio toccati da polveri sottili PM10 E PM2.5 nonché da monoparticelle cancerose per la vicinanza di opifici di altre province e impianti propri . Ad oggi l'arma più efficace nella lotta alle patologie tumorali e respiratorie è la prevenzione e in questo l'ambiente gioca un ruolo predominante. Isde in questi anni ha affiancato le istituzioni che hanno intrapreso una campagna per l'ambiente basata su dati scientifici e mirata alla decarbonizzazione dell'Ilva e Cerano. Da oggi il Salento avrà questo nuovo e importante presidio ambientale che affiancherà le istituzioni in quella che può essere definita una battaglia di civiltà».
Infine, l'epidemiologo e ricercatore Dr. Prisco Piscitelli aggiunge: «Dal momento che le problematiche ambientali con potenziale impatto sulla salute in Salento non sono circoscrivibili in ambito provinciale, si cercherà con questa nuova Associazione una sinergia con medici di Brindisi, ad esempio sulle possibili eventuali ricadute nell'area vasta salentina dei grandi impianti brindisini con possibili impatti sulle patologie cardiovascolari, respiratorie e oncologiche. Un primo appuntamento formativo (in collaborazione con Isbem e l'Università del Salento), sarà un workshop dedicato all'epigenetica col prof Ernesto Burgio (una nuova disciplina scientifica che ha riscritto completamente la teoria della cancerogenesi evidenziando un ruolo determinante degli agenti inquinanti)».
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