Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha firmato la trasmissione dello schema di Piano nazionale sulle Malattie rare (PNMR) alla Conferenza Stato –Regioni per l'approvazione.
"Le persone affette da malattie rare – ha sottolineato il Ministro Lorenzin - si ritrovano tutte con lo stesso problema , le famiglie si sentono sole e l'assistenza territoriale non è coordinata in modo uniforme. Credo che in un Paese come il nostro dobbiamo essere in grado di dare risposte anche ai malati di malattie meno conosciute. Questo Piano è un passo avanti in tal senso".
Il Piano, che avrà durata  triennale, rappresenta un documento organico sul tema delle malattie rare,  coerente con le strategie di pianificazione e di programmazione già in atto nel  nostro Paese che da tempo ha dedicato una particolare attenzione a questa  problematica, nella consapevolezza che tali malattie necessitano di politiche  specificamente indirizzate. Finora era però mancato un provvedimento di cornice  in grado di dare unitarietà all'insieme delle azioni intraprese. 
Il documento intende colmare questo vuoto illustrando i temi che dovranno essere sviluppati nel triennio di validità, in particolare le azioni utili a ridurre la variabilità nella qualità dei servizi offerti ai pazienti e nella loro accessibilità, causata soprattutto da differenze in termini di conoscenza ed esperienza sulle singole malattie, che si riflettono inevitabilmente in differenti capacità di diagnosi e follow up nelle diverse realtà regionali e locali.
In particolare esso analizza  gli aspetti della diagnosi e dell'assistenza ai malati rari, focalizzando  l'attenzione sull'organizzazione della rete nazionale dei Presidi e  sulle azioni di coordinamento delle attività regionali, sulle problematiche  legate alla nomenclatura e alla codifica delle Malattie Rare, sugli strumenti  per l'innovazione terapeutica, sui farmaci (non solo  "orfani") e le norme che regolano la loro erogazione, ma anche  sulle misure che possono essere intraprese per migliorare la loro disponibilità. 
  
Un paragrafo specifico è dedicato alle Associazioni che si occupano di malattie  rare che svolgono un ruolo importante nell'incoraggiare politiche mirate,  ricerche ed interventi di assistenza sanitaria. Un aspetto particolarmente  cruciale nel campo delle Malattie rare è la formazione, insieme alla  valorizzazione professionale degli operatori sanitari, requisito essenziale da  assicurare attraverso la massima circolazione delle conoscenze. 
Lo schema di Piano Nazionale delle malattie rare trasmesso alle Regioni affronta anche questo argomento e si sofferma sul valore dell'informazione, non solo ai professionisti della salute, ma anche ai malati e ai loro familiari. Un'altra importante tematica presa in esame è la diagnosi precoce, perché una delle principali difficoltà incontrate dalle persone colpite da una malattia rara è proprio l'impossibilità di ottenere una diagnosi tempestiva della malattia e ricevere quindi un trattamento appropriato nella fase iniziale, quando è ancora possibile determinare un sensibile miglioramento della qualità della loro vita.
 
 


 
 
 
 
 
 
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