15 Aprile: prima Giornata Internazionale  della 
Malattia di Pompe[1]  (Glicogenosi di tipo 2)  
 Braccialetti  Verdi per un appello alla solidarietà 
Uno spot del regista Carlo  Hintermann, banchetti dell'Associazione Italiana Glicogenosi in 23 città, una  serata di musica e spettacolo a Firenze e 
i Braccialetti Verdi "Together  we are strong" sono le principali iniziative in programma 
 
La Prima Giornata  Internazionale della Malattia di Pompe sarà anche e soprattutto l'occasione per  AIG  per lanciare  un'importante sfida al "sistema sanità" italiano affinché vengano avviate strategie  di medicina preventiva e di diagnosi precoce per arrestare la progressione di  questa patologia 
Milano, 7 aprile 2014 –  "Together we are strong" è il messaggio che accompagna la Prima Giornata Internazionale della  Malattia di Pompe (o glicogenosi di tipo II) che si celebra il prossimo 15  Aprile in tutto il mondo con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su  una patologia neuromuscolare rara, cronica e disabilitante, spesso  fatale, che appartiene alla più ampia famiglia delle malattie metaboliche da  accumulo lisosomiale. 
Numerose le iniziative, nazionali e locali, programmate nel nostro  Paese dall'Associazione Italiana di riferimento, l'AIG, con il supporto di  Genzyme, società del Gruppo Sanofi, per dare voce alle persone colpite da  questa malattia, far conoscere i loro problemi quotidiani e cercare di dare  risposte alle loro legittime necessità. 
Si inizia con uno spot  di 30 secondi realizzato dal regista Carlo Hintermann, non nuovo al difficile mondo delle Malattie Rare[2].  Oggi il regista realizza per l'Associazione Italiana Glicogenosi uno spot sulla  patologia che ricorre ad un medium tanto artigianale quanto immaginifico:  l'animazione a passo uno, affianca una inedita colonna sonora del compositore Stefano Lentini e la voce di Lorenzo Guidi, il piccolo Rocco della serie  "Braccialetti Rossi".  Lo  spot verrà lanciato sui canali on line, sui social network e, tradotto in  lingua inglese, sarà messo a disposizione dell'Associazione Internazionale  Pompe per una diffusione a livello globale.
La campagna di sensibilizzazione voluta dall'Associazione Italiana  Glicogenosi prosegue durante il week end del 12 e 13 aprile, con l'allestimento in 23 piazze italiane di banchetti per raccogliere fondi a  favore di progetti di ricerca sostenuti da AIG presso diversi centri di cura  italiani. Per questa occasione sono stati realizzati e verranno distribuiti  i braccialetti verdi che riportano lo slogan della giornata "Together we are strong". 
Le iniziative  continuano poi a Firenze, città sede di un importante centro di  riferimento per il trattamento della malattia di Pompe, l'Ospedale Pediatrico  Meyer che ha dato il patrocinio alle iniziative fiorentine per l'International  Pompe Day. Il prossimo 15 aprile il  capoluogo toscano farà infatti da cornice a  una serata di spettacolo e solidarietà al cinema- teatro Spazio Alfieri.  In collaborazione con il Meyer, a partire dalle ore 18.00 tutti gli amanti  della musica sono invitati ad una serata durante la quale sarà possibile  ascoltare le note di un "rarissimo violino" che suonerà in memoria di Sara, una  bambina affetta da Glicogenosi scomparsa qualche anno fa, ma anche lasciarsi  coinvolgere dal coloratissimo musical "4  Ali per Volare" proposto da un gruppo di giovani attori e ballerini della  scuola Danzamania di Trezzano sul Naviglio (Milano). Uno show realizzato sulla  trama dell'omonimo libro di Alessandra Sala e Niccolò Seidita, recentemente  pubblicato da Edizioni il Ciliegio, che parla sì di una Malattia Rara, ma  soprattutto racconta una dolce storia d'amore tra due quindicenni all'apparenza  molto diversi e lontani. L'ingresso alla serata fiorentina è libero fino ad  esaurimento posti. 
"A fianco di tante  iniziative di sensibilizzazione sulla patologia – dichiara  Fabrizio Seidita, Presidente dell'Associazione  Italiana Glicogenosi e Vice Presidente del Movimento Italiano Malati Rari – vorrei che questa  giornata fosse anche l'occasione per lanciare un appello e una sfida al "sistema  sanità" italiano affinchè possa avviare strategie concrete di medicina  preventiva e di diagnosi precoce per arrestare la progressione di questa  terribile malattia che colpisce circa 10.000 individui nel mondo – tra neonati,  bambini e adulti – e, si stima, circa 300 persone in Italia. Una precisa e tempestiva diagnosi  salva infatti la vita dei pazienti, migliora la qualità di vita e preserva, in  parte, i loro cari dal dramma familiare".  
 
"La  disponibilità di una terapia enzimatica sostitutiva (ERT), maggiormente  efficace se precocemente instaurata, rende indispensabile un iter diagnostico  efficiente, finalizzato ad una diagnosi precoce – spiega il Professor Maurizio Moggio Responsabile dell'Unità  Operativa Malattie Neuromuscolari e Rare della Fondazione IRCCS Ca' Granda  Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. - La Malattia di   Pompe mostra una grande eterogeneità clinica con esordio dai primi mesi  di vita fino all'età adulta. La diagnosi, in base ai recenti dati del Registro  Pompe, è effettuata con un ritardo medio di 1.4 mesi per la forma classica  infantile e 6 anni per quella ad esordio tardivo. L'esistenza di centri  qualificati per la diagnosi delle malattie rare e programmi di screening,  coordinati dall'Associazione Italiana di Miologia (AIM), permettono una  diagnosi precoce e  quindi l'inizio della  terapia quando questa è più efficace". 
 
"Altro elemento molto importante da portare  all'attenzione pubblica in questa Prima Giornata Internazionale della Malattia  di Pompe - aggiunge e  conclude Seidita - è la necessità e l'urgenza di varare una legge  che consenta a tutte le persone affette da malattie rare di usufruire dello  stesso livello di prestazioni diagnostiche, terapeutiche ed assistenziali previste  dal Servizio Sanitario Nazionale per tutti gli altri pazienti non Rari. Sono  più di 15 anni che siamo in attesa di un provvedimento, assistendo sconfortati  all'inutile susseguirsi di tanti Disegni di Legge presentati ma mai  calendarizzati all'interno delle Commissioni di Camera e Senato. Una autentica  vergogna per un Paese che vuole definirsi civile. Per cercare di dare una  soluzione a questo grande e ingiustificabile vuoto legislativo abbiamo voluto  lanciare con il Movimento Italiano Malati Rari, che qui rappresento in qualità  di Vice Presidente, una iniziativa ambiziosa e senza precedenti: organizzare  nel corso di tutto il 2014 una serie di incontri nelle principali città  Italiane per poter ascoltare e raccogliere le istanze dei malati rari e di  tutti gli altri principali attori del sistema al fine di presentare una proposta di legge di iniziativa popolare  che affronti il tema delle malattie rare con un approccio non solo rivolto agli  aspetti sanitari, ma anche a tutti quelli sociali che tali malattie  imprescindibilmente portano con sè."
"Il sostegno che la nostra  azienda ha voluto dare a questa Prima Giornata Internazionale della Malattia di  Pompe è legato fortemente alla nostra storia - commenta Enrico Piccinini,  General Manager di Genzyme in Italia - Oltre 30 anni fa, infatti, primi al  mondo e grazie alla caparbietà di una mamma che non si è voluta arrendere  davanti alla terribile malattia del suo bambino, abbiamo sviluppato un  trattamento per una patologia rara fino a quel momento incurabile. Da allora  abbiamo continuato ad investire molte delle nostre risorse ed energie nell'area   terapeutica delle malattie rare da accumulo lisosomiale rendendo disponibili  trattamenti per quattro diverse patologie. Tra queste la Malattia di Pompe. Ci  auguriamo che questa Prima Giornata Internazionale ad essa dedicata, possa  contribuire ad abbattere il muro dell'indifferenza che troppo spesso isola i  malati e le loro famiglie e a diffondere un profondo senso di solidarietà nei  confronti di tutti coloro che soffrono. " 
[1] Dal nome del medico  olandese Joannes Cassiano Pompe che scoprì questa patologia neuro-muscolare nel  1932 [2] Hintermann, infatti, ha in  passato diretto il film "The Dark Side Of The Sun" che racconta la vita  di un gruppo di pazienti rari affetti da Xeroderma Pigmentoso, realizzato nel  2013 lo spot per la Giornata Mondiale delle Malattie Rare  e curato la sezione fotografica della Mostra  "FotografRARE: un percorso interattivo alla scoperta delle Malattie Rare" per  il Movimento Italiano Malati Rari. 
Nessun commento:
Posta un commento