C'è un virus mortale a piede libero? Oltre 2000  campioni della mortale e famigerata SARS sarebbero misteriosamente scomparsi da  un laboratorio di alta sicurezza di Parigi. A seguito di un controllo di  inventario di routine presso l'Istituto Pasteur in Francia, si è scoperto che  2.349 provette contenenti frammenti del virus che ha ucciso quasi 800 persone  nel 2003 sono scomparsi. 
Non si sa come sono stati persi i campioni, o se sono  stati rubati, ma gli esperti sono sconcertati dal modo in cui un gran numero di  campioni è scomparso senza provocare sospetti considerato che l'istituto è  considerato come uno dei laboratori a più elevati standard di sicurezza nel  settore. 
Il virus della SARS o sindrome respiratoria acuta grave, è un agente  patogeno venuto alla ribalta delle cronache nel 2003 quando si diffuse in tutta  l'Asia a partire dalla Cina, passando per Hong Kong e in 30 diversi paesi,  infettando 8.273 persone prima di essere messo sotto controllo.  
"Abbiamo  cercato le scatole ovunque", ha spiegato il professor Bréchot  dall'Istituto a Le Monde. Sarebbero anche stati setacciati gli elenchi di tutte  le persone che hanno lavorato nel centro da un anno e mezzo a questa parte  compresi i tirocinanti e sono stati analizzati i loro profili per verificare  che non vi fossero conflitti di interessi. 
Secondo una dichiarazione da parte dell'organismo di ricerca non vi è alcun bisogno di temere in quanto "le fiale in questione non hanno il potenziale infettivo" ed "esperti indipendenti delle autorità sanitarie hanno qualificato il rischio pari a 'zero'".
Peraltro, secondo il professor Bréchot "Non una sola  fiala" potrebbe aver lasciato il laboratorio senza essere sterilizzata.  Mentre un'indagine continua, l'opinione generale è che sarebbero stati  "inavvertitamente distrutti" mentre venivano trasferito dai  frigoriferi. 
Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta comunque di una notizia sconcertante che ci fa venire i brividi come la trama di un film di James Bond, anche se confidiamo in quanto sostenuto dal responsabile dell'Istituto transalpino, ossia che i campioni "perduti" non siano pericolosi per la salute pubblica. In ogni caso, le autorità sanitarie europee devono mantenere un livello di guardia elevato finchè non sarà svelato il mistero dei campioni spariti.
 
 


 
 
 
 
 
 
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