Sono 2.925 – sottolinea la Coldiretti - gli allarmi scattati nell'Unione Europea con la Turchia che è il paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi (276), seguita dalla Cina (256) e dall'India (194), dagli Stati Uniti (176) e dalla Spagna (171).
Per numero di allarmi fatti scattare nel 2016 al quarto posto della classifica si trovano i peperoni provenienti dalla Turchia che - spiega la Coldiretti - ha fatto registrare contaminazione oltre i limiti consentiti di pesticidi, mentre preoccupante è la situazione della frutta secca, come i pistacchi provenienti dall'Iran e i fichi secchi dalla Turchia, che sono rispettivamente al quinto e sesto posto, entrambi fuori norma per la presenza di aflatossine, considerate cancerogene anche dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
L'agricoltura italiana - continua la Coldiretti - è la più green d'Europa con 292 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp), il divieto all'utilizzo degli Ogm e il maggior numero di aziende biologiche, ma è anche al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,5%), quota inferiore di 3,2 volte alla media UE (1,7%) e ben 12 volte a quella dei Paesi terzi (5,6%).
"Non c'è più tempo da perdere e occorre rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall'estero per far conoscere anche ai consumatori i nomi delle aziende che usano ingredienti stranieri", ha sottolineato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "importanti passi avanti sono stati ottenuti con l'estensione dell'obbligo di indicare la provenienza del riso e del grano impiegato nella pasta ma molto resta da fare perché 1/3 della spesa resta anonima, dai succhi di frutta al concentrato di pomodoro fino ai salumi".
I CIBI PIU' PERICOLOSI MOTIVAZIONE
1) Pesce dalla Spagna (96) metalli pesanti in eccesso (mercurio e cadmio)
2) Dietetici/integratori da USA (93) ingredienti e novel food non autorizzati
3) Arachidi dalla Cina (60) aflatossine oltre i limiti
4) Peperoni dalla Turchia (56) pesticidi oltre i limiti
5) Pistacchi dall'Iran (56) aflatossine oltre i limiti
6) Fichi secchi dalla Turchia (53) aflatossine oltre i limiti
7) Carni di pollo dalla Polonia (53) contaminazioni microbiologiche (salmonella)
8) Nocciole dalla Turchia (37) aflatossine oltre i limiti
9) Arachidi dagli USA (33) aflatossine oltre i limiti
10) Pistacchi dalla Turchia (32) aflatossine oltre i limiti
11) Peperoncino dall'India (31) aflatossine e salmonella oltre i limiti
12) Albicocche secche da Turchia (29) solfiti oltre i limiti
13) Noce moscata da Indonesia (25) aflatossine oltre i limiti, certificato sanitario carente
14) Carni di pollo dai Paesi Bassi (15) contaminazioni microbiologiche
Fonte: Elaborazioni Coldiretti dati Rasff 2016