Pubblichiamo di seguito la seguente richiesta di rettifica a firma del Segretario territoriale F.S.I. di Catania Emilio Benincasa:
Il sottoscritto Benincasa Emilio venuto a conoscenza dell’articolo pubblicato sulla Vs testata il giorno 26 agosto dal titolo “Nessuno sciopero della FSI negli ospedali. Il segretario generale Bonazzi denuncia sedicenti...“ in cui sono riportate una serie di notizie che mi riguardano e non corrispondenti al vero e pregiudizievoli alla tutela della mia immagine oltre che per l’organizzazione F.S.I., ritiene opportuno chiarire quanto segue.
Essendo nato nell’anno 1970 ne deriva che ho 46 anni ed è pertanto facilmente deducibile anche dai “non addetti ai lavori“ che purtroppo, grazie alla - a tutti cara - sig.ra Fornero, non sono ancora in età pensionabile né lo sarò per molto altro tempo ancora.
Ergo è da ritenere che quando i sig.ri Bonazzi Adamo e Coniglio Calogero nella nota in questione mi qualificano come pensionato (pur conoscendomi personalmente, e non per sentito dire) lo fanno o perché sono completamente a digiuno delle vigenti norme in materia pensionistica – cosa poco consona con la qualifica di segreteario generale e di coordinatore nazionale della quale si fregiano illegittimamente per i motivi che successivamente esporrò, – oppure perché in perfetta malafede cercano di sminuire l’ altrui operato utilizzando un sillogismo atto a collegare negativamente l’età e/o lo stato di “pensionato“ ad inadeguatezza operativa. Che dovremmo allora dire di tanti senatori della Repubblica?
Chiarisco ancora:
- di essere regolarmente iscritto alla FSI (come verificabile da trattenuta mensile su mia busta paga in allegato n. 1) e di ricoprirne la carica di segretario territoriale di Catania a seguito del congresso territoriale celebrato in data 4 giugno c.a.;
- che gli scioperi si proclamano e si revocano non tramite comunicati stampa, bensì secondo modalità e procedure ben definite che coinvolgono l’attività istituzionale delle Prefetture;
- che comunque non rientra nella facoltà del sig. Bonazzi nè del sig. Coniglio smentire lo sciopero regolarmente proclamato, e che resta anzi confermato, per la data del 15 settembre nei confronti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa , come semplicemente verificabile consultando il sito dell’apposita Commissione di Garanzia per lo sciopero www.cgsse.it – elenco scioperi.
Le motivazioni della nota di smentita dei sopracitati stanno in quello che gli estensori della stessa hanno omesso di dirvi, ovvero che dal 22 Febbraio 2016 si è aperto un conflitto interno alla F.S.I. e che presso tutte le Aziende, Istituzioni, Aran, Ministeri e ovviamente compresi i Tribunali c’è un ampio carteggio su tale problematica.
Il Giudice di Monza con sentenza del 19 Luglio 2016, è entrato nel merito del conflitto interno alla F.S.I. esprimendo un giudizio che in maniera inequivocabile statuisce che la legale rappresentanza della F.S.I. è in capo al sig. Dario Luigi Cagnazzo e non al Bonazzi.
Conseguentemente sono sostanzialmente nulli, a far data dal 1 marzo 2016, tutti gli atti a firma dell’ex segretario generale Bonazzi, il quale fra l'altro in data 17 giugno 2016 è stato espulso dal Sindacato con provvedimento dell'ordine di giustizia interno del sindacato - il collegio dei probiviri.
Il disperato e patetico tentativo di capovolgere mediaticamente sia la decisione del collegio dei probiviri che le 3 sentenze di diversi tribunali, che fino ad oggi hanno visto soccombere il Bonazzi ed i suoi sodali (Coniglio), attraverso comunicati stampa contenenti falsità di ogni genere come quello pervenutovi non cambieranno certo il percorso di rinnovamento e trasparenza che la nostra Federazione ha intrapreso.
Per quanto sin qui esposto tanto il sig. Bonazzi che il sig. Coniglio non hanno alcun titolo a fregiarsi del nome, di cariche o di prerogative di questa organizzazione nè smentire niente e nessuno.
Poichè per le falsità e millanterie dichiarate dal Bonazzi e/o dai suoi sodali sono già stati attivati gli atti di tutela nelle sedi giurisdizionali civili e penali interessate – come da denuncia per diffamazione a mezzo stampa che ho già presentato in Catania e che nelle prossime ore similmente mi accingo a fare nelle altre città ove si è consumato il reato - con la presente al fine di evitare ogni vostro conivolgimento giudiziario nella questione con la presente chiedo la rettifica della notizia.
Distinti saluti.
Palermo li 8.09.2016
f.to
Emilio Benincasa
Segretario territoriale F.S.I. di Catania
ROMA - 26 AGOSTO - In merito alla notizia che la FSI avrebbe annunciato una serie di scioperi per i giorni 7 settembre ( Policlinico di Bari) e 15 settembre 2016 per l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico "Vittorio Emanuele Catania, l'Asp Ragusa, l'Asp Siracusa e l' SP Enna, con la presente si precisa che non corrisponde alla realtà dei fatti.
Con la presente siamo a denunciare le illegittime comunicazioni di sciopero in violazione delle leggi 12 giugno 1990, n.146 e 11 aprile 2000, n. 83 al Prefetto di Bari, al Prefetto di Catania, al Prefetto di Enna, al Prefetto di Ragusa, al Prefetto di Siracusa, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Con la presente siamo quindi a comunicare formalmente che la scrivente organizzazione non solo non ha mai dichiarato tali scioperi ma non ha nemmeno mai avuto l'intenzione di proclamarli e quindi non ha mai provveduto ad attivare, in tal senso, nemmeno le previste procedure per il raffreddamento dei conflitti.
Questo né dal livello nazionale che, tanto meno, dal livello territoriale. Abbiamo però riscontrato, almeno in un caso, dall'articolo apparso sugli organi di stampa ed in particolare su "La Sicilia" del 23 agosto u.s. a pagina 27 che il nominativo citato non corrisponde a dirigenti di questa organizzazione sindacale ma nella fattispecie ad un pensionato, ex associato, tal Emilio Benincasa, che non è mai stato investito della carica di segretario territoriale di questa organizzazione, di cui non fa più nemmeno parte come associato, ma di cui, purtroppo, utilizza impropriamente il nome; nel caso di Bari, viceversa vi è la comunicazione formale della segreteria territoriale in carica.
Poiché però riteniamo che in base alla odierna legislazione non vi sia, in capo a singoli soggetti, la facoltà di indire degli scioperi (ma nemmeno può essere loro consentito di agire in nome e per conto di una organizzazione di cui non fanno parte e che non ha — ad oggi — ragioni per indire tali scioperi) e che tale circostanza configuri una violazione della vigente legislazione in materia, con tutte le conseguenze anche rispetto all'eventuale interruzione di pubblico servizio, si espone e si denuncia quanto sopra alle spett.li Aziende ed alle Autorità in indirizzo, affinché, ciascuna per le rispettive competenze, assuma le determinazioni del caso. In attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti.
Il segretario generale Adamo Bonazzi
Il Coordinatore Nazionale e segretario territoriale Catania Calogero Coniglio
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