Una ricerca  condotta tra le partecipanti alla Global WINConference che torna a Roma: un migliaio di donne da oltre 90 Paesi del mondo per fare networking, acquisire  nuove competenze per diventare leader e capire come conciliare lavoro e vita  famigliare.    
Losanna (Svizzera), 04 agosto 2016 – Nella ricerca di un  difficile equilibrio tra lavoro e vita privata, cambiano le priorità delle donne manager:  pur rimanendo fortemente concentrate sullo sviluppo delle proprie competenze  professionali, aumenta sensibilmente il  numero di donne in carriera che vorrebbero diminuire l'impatto del lavoro nella  vita per ritagliarsi più tempo per se stesse.     
È una delle evidenze che emergono da una ricerca  condotta da WIN (Women's International Networking), l'organizzazione  internazionale di leadership femminile rivolta alle donne di tutto il mondo, tra  le partecipanti alla Global WINConference che quest'anno torna a Roma (Ergife  Palace Hotel, dal 28 al 30 settembre).     
La ricerca WIN: desiderano poter dedicare meno  tempo al lavoro, sono sempre più valorizzate ma mancano le opportunità di  crescita professionale
    
La maggior parte delle donne-manager  oggi dedica il 60% della propria giornata alla professione, ma il 91% di loro  sogna un bilancio diverso tra lavoro, famiglia e tempo per sé.
    
Sempre più donne manager, infatti,  ritengono che solo il 50% della propria giornata dovrebbe essere riservata al  lavoro, mentre la restante metà di tempo  dovrebbe essere dedicata alla 'casa' (20%) ma soprattutto dovrebbe essere  riservato a 'se stesse' (30%) anche per migliorare le proprie competenze e  skills da utilizzare poi sul posto di lavoro. 
    
A puntare a questo equilibrio (50% lavoro; 30% se stesse; 20% famiglia) è  stato il 31% delle donne manager intervistate, in netto aumento rispetto al 2009 quando a pensarla così era solo il 17%. 
Ciononostante si tratta ancora soltanto di un desiderio, considerando che, nella  realtà quotidiana, la maggioranza delle donne in carriera dedica il 60% del  proprio tempo al lavoro e divide equamente il restante 40% tra famiglia e 'tempo  per sé'.
    
Segnali positivi provengono dal riconoscimento della professionalità delle  donne: rispetto a 5 anni fa,  infatti, il 70% delle manager ritiene di  essere adeguatamente valorizzato nella propria azienda mentre nel 2009 era  solo il 54% (+16%).
    
Resta tuttavia diffusa la convinzione  che l'introduzione delle "quote rosa"  sia ancora la soluzione per una adeguata valorizzazione della rappresentanza del  genere femminile sul lavoro: il 66% delle intervistate lo ritiene  particolarmente vero per quanto riguarda la scelta delle figure apicali in azienda,  ma quasi altrettante (63%) ritengono che le "quote rosa" siano uno strumento da  applicare anche nella fase iniziale della carriera e per introdursi nel mondo  del lavoro.
    
Purtroppo, le donne manager  denunciano che la mancanza di opportunità (61%) e il poco tempo a disposizione  (19%) sono ancora i principali ostacoli allo sviluppo della propria carriera.
    
Per quanto riguarda l'attività sui  social-media, solo il 51% delle donne-manager fa parte di community online, ma  chi fa networking attraverso i social partecipa ad almeno 1-3 community (77%) e  in alcuni casi anche fino a 7 (17%).
    
    
La Global WINConference: Roma, 28-30 settembre  2016
    
Win, Women's International Networking, torna a Roma per  la sua conferenza globale annuale, la 19esima.  
  È considerata la conferenza dedicata alla leadership e al networking femminile  più grande d'Europa. 
  Per la quinta volta, l'evento tornerà in  Italia (Roma, Ergife Palace Hotel, dal 28 al 30 settembre) dopo Ginevra,  Parigi, Praga, Barcellona, Oslo, Milano e Berlino.
    
Circa 900 tra manager, consulenti, professionisti,  amministratori delegati, politici – per la gran parte donne ma anche qualche  uomo – si ritroveranno a Roma da tutto il Mondo per fare networking e  rafforzare le proprie doti di leader, acquisire nuove competenze, capire come  conciliare lavoro e vita famigliare, trovare nuovi stimoli e un 'mentor'.
    
Il titolo scelto per la conferenza quest'anno è: 'Leading the way, with beauty, connection  and confidence'.  
  Si parlerà di quali sono i trend internazionali, di come cambia la cultura  aziendale, di come conciliare carriera e vita privata. Ma ci sarà anche spazio  per workshops motivazionali, danze, spettacolo e performance artistiche.
    
    
Kristin Engvig  (fondatrice WIN): "Non bisogna cambiare le donne ma creare il giusto ambiente  di lavoro" 
    
"Non bisogna cambiare le donne ma creare il giusto  ambiente di lavoro in cui possano esprimere il proprio potenziale" afferma  Kristin Engvig, imprenditrice, fondatrice e amministratore delegato di WIN. "Se  accogliamo la diversità di genere e le diversità più in generale, nuove idee e  creatività arriveranno di conseguenza. Promuovo la diversità perché penso che  possa portare prospettive più interessanti nella vita e nel lavoro. La  diversità comunque è già una realtà". 
    
    
Cos'è WIN 
    
WIN è  un'organizzazione internazionale nata nel 1997 con sede a Losanna (Svizzera).  La prima conferenza è stata organizzata a Milano nel 1998 e si svolge da allora  tutti gli anni. È considerato uno dei forum più importanti per promuovere la  leadership e l'empowerment femminile. Più di 13 mila persone vi hanno preso  parte. Oltre alla conferenza europea – global conference – WIN organizza ogni  anno una conferenza in Giappone e in India. Organizza poi corporate networking meeting, programmi specifici più brevi e workshop.  Per farne parte è necessario registrarsi sul sito www.winconference.net     
    
Ergife Palace Hotel, Rome, 28.29.30 Sept – (1) Oct  2016
    
#WINConference
        
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SPONSOR - Global  Conference Roma 2016
    
    
Alcune delle personalità intervenute come speaker negli  ultimi anni:
    
On. Laura Boldrini, Presidente  della Camera dei deputati
    
Cherie Blair QC, Avvocato e attivista per i diritti umani
    
Senator the  Honourable Marlene Malahoo Forte, Ministra degli  Esteri, Jamaica
    
Seiko Noda, Membro della Camera bassa del parlamento giapponese
    
Irene Dorner, Presidente & AD di HSBC Bank USA
    
Umran Beba, Vice Presidente senior e AD HR Officer, PepsiCo
    
Masako Mori, Ministro per il declino delle nascite e 'Consumer Affairs', Giappone
    
Paul Polman, CEO di Unilever
    
Emma Bonino, Vicepresidente del Senato della Repubblica, Italia
    
Syeda Hameed, Membro della 'Planning commission', Governo indiano
    
Mohau Pheko, Ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria del Sud Africa in Giappone
    
Ing Marie Bilkova, Direttore generale, viceministro, Repubblica Ceca
    
George Kohlrieser, Docente di  leadership e organizational behaviour, IMD, Svizzera
    
Eliska Haskova  Coolidge, Special assistant di cinque presidenti degli  Stati Uniti
    
Gertrude Mongella, Presidente del parlamento panafricano e attivista per le donne in Africa
    
Mikael Ohlsson, Presidente  & AD di IKEA Group
    
Sung Joo Kim, Presidente  & AD di Sungjoo Inc./Sugjoo International Ltd
    
Jesper Koll, Head of Japan  Equity Research and Chief Japan Strategist, JP Morgan Securities, Giappone
    
    
Official  hashtag: #WINConference
 
    
 
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