 Nel 2016 102 vittime di                   femminicidio in Italia, una ogni 74 ore. 10 casi in                   Campania.
Nel 2016 102 vittime di                   femminicidio in Italia, una ogni 74 ore. 10 casi in                   Campania.  L’Ordine degli Psicologi della Campania, il Pastificio Rummo e la Regione Campania uniti in difesa delle donne.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Onu per il 25 novembre, nei supermercati si potranno acquistare delle confezioni speciali di Paccheri Rummo Lenta Lavorazione® con lo slogan ‘L’unico pacchero’.
Il nome di uno dei più famosi formati di pasta della tradizione campana viene scelto, per la sua accezione dialettale di schiaffo, come simbolo di questa campagna di contrasto alla violenza di genere, patrocinata dalla Regione Campania.
L'obiettivo della campagna, presentata stamattina in Consiglio regionale, è quello di far arrivare nelle case dei cittadini campani informazioni sul fenomeno della violenza di genere attraverso un prodotto di grande utilizzo come la pasta. Anche la scelta di Rummo non è casuale: in questo modo l’Ordine ha voluto sostenere il pastificio di Benevento, che ha subito notevoli danni in seguito all’alluvione che nell’ottobre 2015 ha colpito il Sannio.
“Come purtroppo la cronaca quotidiana ci racconta – sottolinea il presidente e amministratore dell’omonimo pastificio beneventano, Cosimo Rummo – la violenza sulle donne è ancora una piaga della società contemporanea. Il pastificio Rummo ha aderito con grande consapevolezza alla richiesta di collaborazione dell’Ordine degli Psicologi e insieme abbiamo realizzato la campagna ‘L’unico pacchero’. La speranza è che queste campagne di sensibilizzazione aiutino tutti a riflettere, dalle donne che devono trovare il coraggio di denunciare, agli uomini che devono capire che non possono abbandonarsi all’ira e alla violenza, fino allo Stato che deve mettere in campo tutti gli strumenti per tutelare in maniera veloce ed efficace chi denuncia e chi subisce violenza”.
 “L’unico                   pacchero è un modo ironico, inconsueto, anche                   irriverente per dire che la violenza contro le donne                   è qualcosa di intollerabile – spiega la presidente                   dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella                   Bozzaotra – Sosteniamo in tutti i modi il                   contrasto alla violenza di genere e ringrazio il                   Pastificio Rummo per aver contribuito alla creazione                   di questa rete istituzionale e operativa. L’impegno                   degli psicologi campani si articola su due fronti, gli                   strumenti normativi e la prevenzione.
“L’unico                   pacchero è un modo ironico, inconsueto, anche                   irriverente per dire che la violenza contro le donne                   è qualcosa di intollerabile – spiega la presidente                   dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella                   Bozzaotra – Sosteniamo in tutti i modi il                   contrasto alla violenza di genere e ringrazio il                   Pastificio Rummo per aver contribuito alla creazione                   di questa rete istituzionale e operativa. L’impegno                   degli psicologi campani si articola su due fronti, gli                   strumenti normativi e la prevenzione.  “La campagna             ‘L’unico pacchero’ è un modo per entrare in tutte le case e             sensibilizzare in quei luoghi dove spesso si verificano atti             di violenza – dice l’assessore             regionale alle Pari opportunità, Chiara Marciani – Con l’Ordine degli             Psicologi stiamo lavorando a una serie di iniziative, anche             in seguito al protocollo che abbiamo sottoscritto lo scorso             anno con l’Ufficio scolastico regionale e all’Anci. È una             collaborazione sempre efficace che può dare ottimi             risultati. Come Regione abbiamo stanziato 3 milioni di euro             per borse lavoro destinate a donne vittime di violenza. Con             le risorse ministeriali aggiuntive che arriveranno a gennaio             finanzieremo altre Case rifugio perché sono l'elemento da             rafforzare. Già avere 57 Centri antiviolenza su tutto il             territorio è un buon inizio. Un mese fa abbiamo chiesto ai             centri operativi di farci un monitoraggio dei casi             dell'ultimo anno, non ho ancora un dato definitivo, manca il             dato della città di Napoli, ma dai centri che ci hanno             risposto sappiamo che abbiamo più di 2.000 donne che si             sono rivolte a loro. La cosa che mi ha più sconvolto è che             il 20% hanno meno di 18 anni. Quello che mi conforta è che             se 2.000 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza vuol             dire che questa è la strada giusta perché viene             riconosciuta”.
“La campagna             ‘L’unico pacchero’ è un modo per entrare in tutte le case e             sensibilizzare in quei luoghi dove spesso si verificano atti             di violenza – dice l’assessore             regionale alle Pari opportunità, Chiara Marciani – Con l’Ordine degli             Psicologi stiamo lavorando a una serie di iniziative, anche             in seguito al protocollo che abbiamo sottoscritto lo scorso             anno con l’Ufficio scolastico regionale e all’Anci. È una             collaborazione sempre efficace che può dare ottimi             risultati. Come Regione abbiamo stanziato 3 milioni di euro             per borse lavoro destinate a donne vittime di violenza. Con             le risorse ministeriali aggiuntive che arriveranno a gennaio             finanzieremo altre Case rifugio perché sono l'elemento da             rafforzare. Già avere 57 Centri antiviolenza su tutto il             territorio è un buon inizio. Un mese fa abbiamo chiesto ai             centri operativi di farci un monitoraggio dei casi             dell'ultimo anno, non ho ancora un dato definitivo, manca il             dato della città di Napoli, ma dai centri che ci hanno             risposto sappiamo che abbiamo più di 2.000 donne che si             sono rivolte a loro. La cosa che mi ha più sconvolto è che             il 20% hanno meno di 18 anni. Quello che mi conforta è che             se 2.000 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza vuol             dire che questa è la strada giusta perché viene             riconosciuta”.  
 


 
 
 
 
 
 
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