"Ricordiamo che l'Oms suggerisce di contenere il consumo di zucchero entro il 10 per cento delle calorie totali, mentre le linee guidaitaliane fissano il limite al 15 per cento del fabbisogno  , specificando peròche un consumo 'potenzialmente legato a eventi avversi'   riguarda valorisuperiori al 25 per cento", afferma il deputato 5stelle  Massimiliano Bernini, primo firmatario della mozione del M5S.
  "Un gap arbitrario, quello adottato dal ministero della  Salute rispetto a quanto indicato dall'Oms, che il ministro Lorenzin giustifica  con la Dieta Mediterranea. Un'argomentazione pretestuosa – rincara la dose  Chiara Gagnarli, portavoce 5stelle - visto che il vero fattore di minaccia è  rappresentato da zuccheri raffinati, che si trovano soprattutto in prodotti come bevande zuccherate e merendine, e la cui limitazione di certo non può piacere alle lobby  dell'industria dolciaria". "L'Italia continua così ad essere ultima in Europa per  risorse dedicate alla prevenzione. E quindi questa discontinuità di cui parla  la Lorenzin esiste solo nei suoi sogni, come d'altronde dimostra il taglio di  208 prestazioni sanitarie. Eppure ogni miliardo stanziato in prevenzione ne  frutta 3 di risparmi in cura e riabilitazione".
  "Chiediamo che sia votata e applicata al più presto lamozione del M5S per dare seguito ad una serie di misure per contrastare e  prevenire i rischi per la salute pubblica derivanti da un consumo eccessivo di  zucchero, come ad esempio norme per introdurre limiti di zucchero ammessi  negli alimenti messi in commercio nel territorio italiano e unac  orretta informazione in etichetta per il consumatore rispetto al rischio di  obesità", hanno concluso i parlamentari 5stelle.   
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