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martedì 23 settembre 2014

Sanita’ Toscana, “nuova privatizzazione in corso in sordina”

Chiurli (Democrazia Diretta), "Soldi alle società di mutuo soccorso

per appaltare il servizio pubblico"

Firenze, 23 settembre 2014

 

"A pochi mesi dalla fine della legislatura la Regione Toscana dà un altro giro di vite alla privatizzazione del servizio sanitario, attraverso una leggina che avvantaggia le società di mutuo soccorso". E' quanto dichiara il consigliere regionale Gabriele Chiurli (Democrazia Diretta), in merito alla proposta di legge all'ordine del giorno del Consiglio odierno, per il "Riconoscimento del ruolo sociale e culturale delle società di mutuo soccorso ed interventi a tutela del loro patrimonio".

"Con questa legge – dichiara Chiurli – la Regione manifesta la propria intenzione di appaltare un altro consistente pezzo del servizio pubblico a società private. Il testo, infatti, prevede l'istituzione di un albo e la concessione di contributi economici a favore delle società di mutuo soccorso, già attive nell'erogazione di prestazioni sanitarie".

"Lungi da noi negare il ruolo sociale di tali organismi – chiarisce il consigliere – ma questa legge si spinge oltre, attribuendo alle società di mutuo soccorso una funzione che appartiene alla pubblica amministrazione. A meno che – provoca il consigliere - non sia già avvenuta la completa privatizzazione del sistema sanitario in Toscana senza che ce ne accorgessimo".

"Attraverso una serie di emendamenti cercheremo di riportare l'Aula a più miti consigli – preannuncia Chiurli – ripulendo il testo da una serie di voli pindarici ed espressioni pompose che sembrano uscite da un altro secolo, in cui si inneggia alle società di mutuo soccorso come strumento di diffusione di progresso e cultura tra i cittadini. Prerogative esclusive dello Stato, se ben ricordo".

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