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lunedì 16 ottobre 2017

“Benessere della colonna vertebrale”, alla Casa di Cura Santa Rita due domeniche di visite gratuite per la prevenzione del mal di schiena

Il mal di schiena ha tanti dolorosi volti, lombare, dorsale, cervicale e affligge persone, di ogni età, trasversalmente e senza differenza tra uomini e donne.

I dolorosi sintomi delle varie patologie della colonna vertebrale possono ridurre decisamente la qualità di vita dei pazienti e diventare gli sgraditi compagni della vita lavorativa e di relazione, fino a rendere il paziente invalido.

La medicina e la chirurgia, però, hanno molte frecce al loro arco per intervenire e restituire al paziente affetto da ernia al disco, slittamenti o malformazioni della colonna vertebrale, la libertà dal dolore e il ritorno ad una vita normale.

Si tratta di metodiche operatorie ormai molto collaudate ed efficaci, da adottare quando i farmaci non bastano più o quando il problema rischia di diventare troppo doloroso, se non addirittura invalidante.

Per avvicinare i pazienti alle nuove metodiche e fornire una consulenza medica gratuita, il neurochirurgo dott. Michele Raguso e il suo staff saranno protagonisti alla Casa di Cura Santa Rita di ben due giornate dedicate al "Benessere della colonna vertebrale" che si svolgeranno il 22 e 29 e ottobre, dalle ore 9 alle 18, in via Appia ad Atripalda.

L'accesso sarà possibile solo su prenotazione, basta contattare la Casa di Cura Santa Rita al numero 0825 629011 o 629111 e prenotare la propria visita gratuita con il dott. Michele Raguso.

Le patologie della schiena possono derivare da malformazioni, cattive abitudini posturali, sovrappeso, gravidanza, lavori pesanti, traumi; in questi e in tutti gli altri casi è da preferire la consulenza di uno specialista ai rimedi empirici che, oltre a non risolvere il problema, spesso inducono a dannose procrastinazioni rispetto al corretto approccio alla patologia.

Sia che sia necessario l'intervento, sia che si possa limitare o risolvere il problema con altre metodiche meno invasive, in ogni caso un medico esperto come il dott. Michele Raguso saprà indicare ad ogni paziente la strada migliore da seguire per ritrovare il "Benessere della colonna vertebrale".

Per saperne di più si può consultare il sito www.clinicasantarita.it


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martedì 3 ottobre 2017

La medicina personalizzata: un incontro gratuito e aperto a tutti dedicato al pubblico più ampio per approfondire una nuova medicina che sta rivoluzionando l'approccio medico - paziente

NUOVE FRONTIERE IN MEDICINA: SI PARLERA' DI APPROCCI "PAZIENTE-CENTRICI" IL 3 E 4 OTTOBRE, AL SYNLAB CAM MONZA

Due incontri rivolti a pubblici differenti, ma uniti da un obiettivo comune: approfondire una nuova tipologia di medicina, capace di indagare il passato e il presente del singolo paziente, al fine di orientare in maniera personalizzata prevenzione e cure

Monza   C'è grande fermento presso la sede di Viale Elvezia di SYNLAB CAM Monza, in vista del 3 e 4 ottobre, date in cui la struttura ospiterà due appuntamenti, uno rivolto ai medici e l'altro al pubblico, finalizzati a indagare le più attuali frontiere della medicina e, più precisamente, di quella medicina cosiddetta "paziente-centrica".

"Le nuove medicine – omiche per il Benessere" è il titolo del convegno gratuito e aperto a tutti che si terrà mercoledì 4 ottobre alle ore 19:30 presso l'Auditorium della sede monzese di Viale Elvezia. Al centro dell'attenzione una "nuova medicina", che consente di essere più consapevoli del proprio stato di salute e di conoscere le proprie suscettibilità individuali per modificare di conseguenza i quotidiani stili di vita. 

Il paziente diviene così protagonista del proprio percorso di miglioramento e responsabile del proprio benessere, grazie a un approccio totalmente personalizzato: discipline emergenti come la Genomica, la Metabolomica, la Microbiomica e la Proteomica permettono oggi di cogliere la complessità e specificità del singolo, per costruire un iter di salute unico e irripetibile.

Durante il convegno si rifletterà sugli attuali strumenti diagnostici e predittivi, sulle applicazioni pratiche ad aspetti di vita quotidiana, fino ad approfondire "IO Medicina su Misura": un servizio innovativo di medicina personalizzata presentato da SYNLAB CAM Monza in anteprima a giugno quale percorso unico sul territorio, dedicato a chi desidera diventare protagonista della propria salute.

La serata sarà avviata dal dr. Maurizio G. Biraghi - Specialista in Oncologia e Responsabile Medico del servizio "IO Medicina su Misura", Synlab-CAM Monza e dalla dr.ssa Cristina Varesi - Medico Chirurgo Specialista in Idrologia Medica, Synlab-CAM Monza. Si proseguirà con la "lettura magistrale" del prof. Vassilios Fanos - Ordinario di Pediatria e Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell'Università degli Studi di Cagliari, ritenuto oggi uno dei maggiori esperti di Metabolomica Clinica e Microbiomica

 Prenderà parola poi la dr.ssa Cristina Lapucci – Responsabile Genetica e Biologia Molecolare Synlab Italia-, che approfondirà l'esperienza di Synlab nella genetica predittiva per il benessere. La serata si concluderà con un approfondimento del nuovo servizio "IO Medicina su Misura".

Per partecipare al convegno, gratuito e aperto a tutti, è richiesta la conferma della propria presenza alla Segreteria Organizzativa, via email all'indirizzo sara.casati@synlab.it oppure telefonicamente al numero 039 2397450.

L'incontro del 4 ottobre sarà preceduto da un convegno scientifico accreditato per la formazione continua in Medicina che si svolgerà il giorno precedente e sarà rivolto ai Medici di Famiglia e ad altri specialisti. 

"Dal genoma alla metabolomica attraverso il microbiota": questo il titolo del corso ECM patrocinato dall'OMCeOMBOrdine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza che si terrà martedì 3 ottobre dalle 19:00

Un momento di formazione mirato ad approfondire il nuovo paradigma scientifico che si sta profilando all'orizzonte della pratica clinica e che chiama tutti gli addetti ai lavori a confrontarsi con una nuova tipologia di medicina: non più solo epidemiologica, ma personalizzata; non solo descrittiva, ma predittiva, capace di essere prospettica e preventiva, piuttosto che solo reattiva e, soprattutto, "partecipata".

Al corso ECM prenderanno parte in veste di relatori il prof. Vassilios Fanos - Professore ordinario di Pediatria e Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell'Università degli Studi di Cagliari; Editor-in-Chief del Journal of Pediatric and Neonatal Individualized Medicine; il prof. Lorenzo Drago - Professore Associato di Microbiologia Clinica, Università degli Studi di Milano e Responsabile del Laboratorio di Microbiologia Clinica nella medesima struttura, il dr. Maurizio Biraghi - Specialista in Oncologia e Responsabile Medico del servizio "IO Medicina su Misura" Synlab-CAM Monza; il dr. Stefano Fortinguerra - Specialista in Tossicologia e Responsabile del Servizio di Medicina Personalizzata Gruppo Data Medica-Synlab Padova e il prof. Vittorio Sironi - Professore di Storia della Medicina e della Sanità, Direttore del Centro studi sulla storia del pensiero biomedico, Scuola di Medicina e Chirurgia - Università degli Studi di Milano Bicocca e Medico di Medicina Generale Distretto di Seregno (MB).

L'iscrizione al corso ecm avviene attraverso il portale www.ecmlive.it


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lunedì 2 ottobre 2017

Oltre 3000 screening gratuiti alla decima edizione del Festival con più di 50mila visitatori.

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Oltre 3000 screening gratuiti alla decima edizione del Festival con più di 50mila visitatori.
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Montecatini Terme, 2/10/2016 - Si è chiusa ieri (domenica 1 ottobre) la decima edizione del Festival della Salute, un grande successo e quattro giornate che hanno portato una folla di pubblico come mai si era vista a Montecatini.

Già solo nella giornata di domenica migliaia di persone, si calcola 20mila, hanno visitato i padiglioni del Festival e diverse migliaia hanno invaso, nel pomeriggio, gli splendidi ambienti delle Terme Tettuccio per la manifestazione "Lo Sport per Tutti" in cui tanti giovani, e giovanissimi, si  sono esibiti in varie pratiche sportive: dalla ginnastica, alla danza, alle arti marziali; tra queste dimostrazioni anche una partita di pallamano in carrozzina, giocata da giovanissimi atleti, ed  organizzata dalla Associazione Italiana Fisioterapisti.
Ma già la mattina tanti erano stati i partecipanti alla camminata per Montecatini organizzata da AVIS e da Montecatini Marathon.

Oltre 3000 gli screening gratuiti effettuati dalle Associazioni di volontariato, a partire dalla Associazione Amici del Cuore che, da sola, in quattro giorni ha effettuato oltre1000 screening per la prevenzione di patologie cardiache.
Analogo impegno anche per la FTD, Federazione Toscana delle associazioni del Diabete, con oltre 1500 test per la prevenzione del diabete effettuati.

La giornata si è chiusa con il talk show "La grande bellezza della salute" al quale, sotto la conduzione di Fabrizio Diolaiuti, hanno partecipato il chirurgo estetico di fama mondiale Pier Antonio Bacci; la nutrizionista Emma Balsinelli; il direttore dell'UNISER di Pistoia Alessandro Pagnini; il Sindaco di Montecatini Giuseppe BellandiPaolo Amabile, curatore di questa decima edizione del Festival della Salute.  
Tanti gli aspetti toccati nel rapporto tra bellezza e salute, e i tantissimi spettatori sono rimasti coinvolti dalle curiosità  e dagli aneddoti raccontati dai relatori.

La decima edizione del Festival della Salute chiude così con oltre 50mila presenze nelle quattro giornate; oltre 5mila i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori che hanno seguito i vari incontri, 20 mila visitatori soltanto per la giornata de "Lo Sport per Tutti!"; centinaia di animali che, coi loro proprietari, hanno partecipato, nella giornata di sabato, ad "Animale…a chi?"; migliaia di screening gratuiti effettuati.






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martedì 20 giugno 2017

"Tumori femminili - prevenzione e ricerca le chiavi di un 'Futuro in Rosa' " - Senato della Repubblica, 20 giugno 2017


Roma 20 giugno 2017, Senato della Repubblica - A che punto sono la prevenzione e la ricerca sui tumori femminili nel nostro Paese? Ne parlano oggi alcuni dei principali attori del sistema Salute italiano nella tavola rotonda  "Futuro in Rosa", tenutasi in Senato con il sostegno non condizionato di Daiichi Sankyo. Un incontro più che mai necessario poiché, se è vero che la ricerca scientifica ha consentito negli ultimi anni un aumento della sopravvivenza, restano indispensabili il confronto e la stretta collaborazione tra Istituzioni, Classe Medica, Industria e Associazioni di Pazienti, o il tumore continuerà ad avere l'ultima parola. 

"Negli ultimi anni, rispetto ai tumori femminili si sono registrati maggiore sopravvivenza, più agevole accesso alle cure e migliore qualità della vita delle pazienti. Ma la ricerca sta aprendo ulteriori prospettive, sia nella prevenzione che nella cura: i tumori femminili saranno sempre più curabili. Bisogna mettere le strutture sanitarie in grado di recepire e attuare i grandi progressi fatti dalla ricerca" ha dichiarato il Senatore Lucio Malan, che ha promosso e aperto la discussione fra i partecipanti alla tavola rotonda.

I dati sono chiari. Negli ultimi dieci anni i casi di tumore nel mondo sono aumentati del 33%, un trend in continua crescita, dovuto anche al generale invecchiamento della popolazione. Il cancro è ancora la seconda causa di morte nel mondo dopo le malattie cardiovascolari e, per le donne, il tumore più comune resta quello al seno, che solo nel 2015 ne ha colpite 2,4 milioni.

"Le malattie croniche, trasmissibili o non trasmissibili come i tumori, sono patologie in cui permangono intollerabili diseguaglianze in termini di accesso alla salute e ai servizi sanitari, aspettativa di vita e mortalità, tanto più intollerabili in quanto molte di queste malattie sono oggi prevenibili e curabili – ha spiegato il Prof Stefano Vella,  direttore del centro per la Salute Globale dell'ISS- Per affrontare questi problemi è cresciuto il concetto di Salute Globale, un'area emergente e intersettoriale di studio, ricerca e azione, orientata al miglioramento della salute di tutta l'umanità, superando le prospettive, gli interessi e le possibilità delle singole nazioni".

Numeri e prevenzione. In Italia l'incidenza dei tumori femminili è in aumento, solo nel 2016 sono stati registrati  50.000 nuovi casi di tumore della mammella. Questo dato, strettamente legato alla decisione di alcune Regioni di ampliare la fascia di screening mammografico, ha rivelato un aumento significativo dell'incidenza tra i 45 e i 49 anni. Grazie alla prevenzione, però, la sopravvivenza delle pazienti è mediamente più elevata rispetto al resto d'Europa. Nel tumore al seno la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi si avvicina al 90%, e al 68% per il tumore alla cervice uterina, percentuali ancora più elevate quando la malattia viene diagnosticata nel suo stadio precoce.
I programmi di prevenzione, quindi, contribuiscono a ridurre significativamente la mortalità nel nostro Paese, che è in testa alla classifica europea sulla sopravvivenza per quasi tutti i tumori.

Qualità della prevenzione Si potrebbe fare di più. Alcuni studi scientifici, infatti, dimostrano che se una donna si affida a strutture specializzate come le Breast Unit, ha una percentuale di sopravvivenza più alta del 18% rispetto a coloro che si rivolgono a strutture non specializzate.
Anche se i più moderni approcci terapeutici hanno portato ad un forte miglioramento della prognosi, ancora oggi troppi fattori di rischio non vengono sufficientemente considerati: cattiva alimentazione, fumo, mancanza di attività fisica. A queste cattive abitudini va naturalmente aggiunto l'elemento umano psicologico della paura che rallenta o frena l'esecuzione dei dovuti controlli, e che può essere affrontato con adeguate campagne che esaltino il ruolo delle associazioni nell'informazione, prevenzione e assistenza fisica e psicologica alle pazienti e alle famiglie colpite da questo tipo di patologie.
"Affrontare il cancro significa affrontare un cammino lungo che inizia con la diagnosi e prosegue con le terapie e i controlli periodici fino alla guarigione o cronicizzazione della malattia, soprattutto per quanto riguarda i tumori femminili. Ma alcuni effetti collaterali possono perdurare anche dopo la conclusione delle terapie e altri possono manifestarsi a distanza di mesi o anni ed in molti casi chi ha avuto un tumore presenta un rischio maggiore, rispetto alle persone sane, di svilupparne un secondo. E' importante che si investa anche in ricerca e prevenzione terziaria per completare il processo di cura che consenta di ricominciare a vivere dopo il cancro, ritornare alla normalità, trovare nuovi equilibri, accettare e valorizzare le mutate capacità ed abilità relazionali, lavorative, psicofisiche - ha dichiarato Elisabetta Iannelli Vice Presidente AIMaC (Associazione Italiana Malati di Cancro) e segretario generale FAVO (Federazione Associazione di Volontariato in Oncologia) – La F.A.V.O. e le organizzazione dei malati oncologici affermano con forza e convinzione l'importanza del sostegno psicologico, dell'adesione agli screening ed ai corretti stili di vita, dell'inclusione socio-lavorativa nella consapevolezza che, solo in questo modo, si potrà vincere la sfida della sopravvivenza al cancro e che alla guarigione clinica possa realmente corrispondere quella sociale".

Ricerca, Prevenzione, Risorse. Il progresso della scienza dipende strettamente dalle risorse che in essa vengono investite: se scienziati e ricercatori disponessero di maggiori finanziamenti, la vittoria contro il cancro sarebbe più veloce e sempre più vicina.  Investire quindi cifre importanti di denaro nella ricerca scientifica non è solo una scelta di importanza vitale per il bene comune, ma anche una strategia lungimirante e conveniente per il sistema sanitario ed economico dell'intero Paese. L'Italia sta già agendo in questa direzione, infatti il Governo ha appena stanziato 500 milioni per farmaci innovativi nella cura del cancro.

"Siamo molto felici di aver sostenuto la realizzazione di questo importante incontro. La mission di Daiichi Sankyo è  da sempre 'Passione per l'innovazione e considerazione per i pazienti' e ci impegniamo ogni giorno a tradurlo in realtà, rispondendo ai bisogni non ancora soddisfatti dei pazienti,  non solo attraverso lo sviluppo di terapie farmacologiche innovative per il miglioramento della loro qualità di vita, ma anche offrendo il nostro contributo nell'aumentare l'attenzione alla prevenzione e alla diagnosi precoce, due aspetti di vitale importanza, per i quali serve la collaborazione di tutti   – ha concluso Massimo Grandi Presidente e Amministratore Delegato di Daiichi Sankyo Italia, spiegando il motivo per cui l'azienda farmaceutica giapponese ogni anno investe circa il 23% del suo fatturato globale in ricerca e sviluppo e contribuisce in modo incondizionato a iniziative di disease awareness.
Eventi come quello di oggi nascono proprio per rafforzare la partnership tra istituzioni, associazioni e privati al fine di raggiungere questo comune obiettivo, una migliore sensibilizzazione su queste patologie".



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martedì 11 aprile 2017

DNA e Salute: nei geni della Sardegna il futuro per la prevenzione delle malattie ereditarie

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Uno studio del Rna dei Sardi guidato dall’Irgb-Cnr consente una migliore comprensione sul funzionamento del genoma umano. Il lavoro è stato pubblicato su Nature Genetics


Un team di ricercatori guidati da Francesco Cucca, Direttore dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica del Cnr (Irgb-Cnr) e professore di Genetica Medica all'Università degli Studi di Sassari, riporta sulla rivista Nature Genetics i risultati del sequenziamento del Rna. 


Lo studio, intitolato ‘Population and individual-specific regulatory variation in Sardinia’ prende in analisi oltre 600 individui sardi di cui sono stati caratterizzati sia l’RNA che il DNA. DNA, RNA e proteine sono le molecole fondamentali di tutte le forme di vita conosciute. 

Il DNA contiene le informazioni che servono guidare tutti i processi cellulari. Dal DNA viene copiato (’trascritto’) l’RNA, che può fungere da guida per la produzione di proteine, oltre ad essere esso stesso in grado di regolare diversi processi biologici. 

Il DNA di tutte le cellule di un organismo è sempre identico, l’RNA può variare per quantità e qualità nei diversi tipi cellulari. La grande plasticità dell’RNA determina lo sviluppo di cellule, organi e tessuti differenti, a partire dalla stessa informazione genetica presente nel DNA. 

“Usando modelli statistici abbiamo correlato l’Rna delle cellule nucleate del sangue con il DNA. Ciò ci ha consentito di identificare migliaia di varianti genetiche in grado di influenzare quantità e sequenza di determinati Rna e di fornire importanti informazioni sui meccanismi di azione di varianti genetiche in grado di influenzare il rischio di malattie o di altre variabili rilevanti per la salute”, spiega Mauro Pala, ricercatore dell’Irgb-Cnr e primo autore del lavoro, che ha svolto su questo argomento una tesi di dottorato all’Università di Sassari. 

“Lo studio, iniziato oltre sei anni fa, ha posto una serie di sfide tecniche non banali quali la scelta dello specifico tipo di RNA da sequenziare” prosegue Mara Marongiu, ricercatrice della sede di Lanusei dell’Irgb-Cnr. “Abbiamo scelto di focalizzarci su un particolare tipo di RNA, quello ‘poliadenilato’, particolarmente rilevante per la produzione delle proteine, ma che comprende anche importanti RNA regolatori. Abbiamo inoltre puntato a raggiungere un livello di ‘copertura’ del sequenziamento alto in modo da avere maggiore precisione e aumentare il numero delle osservazioni”. La Sardegna presenta varianti genetiche molto rare nel resto del mondo, risultato di un popolamento avvenuto in epoche preistoriche e preservate dall’ambiente insulare. 

“Tali caratteristiche genetiche della popolazione sarda hanno facilitato le scoperte riportate in questo e altri studi che hanno peraltro una valenza più generale perché rappresentano passi avanti nella comprensione del funzionamento del genoma umano”, conclude Cucca. 

Il progetto Sardinia è stato fondato nel 2001 da Giuseppe Pilia, con l’obiettivo di studiare le conseguenze della variabilità genetica su centinaia di parametri misurabili di rilevanza biomedica. Si avvale d’importanti collaborazioni a livello locale, come quella con il CRS4, il centro di ricerca del Parco tecnologico di Pula che gestisce il più importante laboratorio sequenziamento massivo del genoma umano in Italia, e internazionale, come quelle con Stephen Montgomery della Stanford University, Gonçalo Abecasis, direttore del Dipartimento di biostatistica dell’università del Michigan Ann Arbor, e David Schlessinger, ricercatore emerito del National institute on aging che da 15 anni finanzia questi studi.

Roma, 11 aprile 2017

La scheda

Chi: Istituto di ricerca genetica e biomedica del Cnr (Irgb-Cnr)
Che cosa: studio del Rna dei Sardi consente una migliore comprensione sul funzionamento del genoma umano

sabato 1 aprile 2017

Giovedì 6 aprile Convegno sul Cancro del colon retto al Centro Sociale Campanello di Mercogliano



Al Centro Sociale Campanello di Mercogliano il prof. Gaetano Iaquinto parla della prevenzione del cancro del colon retto.


Giovedì 6 aprile, alle ore 18, presso il Centro Sociale “Campanello” in via Nazionale Torrette a Mercogliano si terrà il convegno dal titolo “Il cancro del colon retto si può prevenire” organizzato dall’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Mercogliano nell’ambito del Progetto Mercogliano Lab con il patrocinio della Regione Campania, del Servizio Civile Nazionale, dell’Istituto Comprensivo di Mercogliano e del’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino.

Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali del Sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, dell’Assessore alla Cultura Lucia Sbrescia, dell’Assessore alla Sanità Angelo Izzo, della Dirigente dell’Istituto Comprensivo Alessandra Tarantino, del Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino Giuseppe Rosato, del Consigliere della Regione Campania Carlo Iannace.

Risponderà alle domande della giornalista Antonella Russoniello il prof. Gaetano Iaquinto, responsabile della Gastroenterologia della Casa di Cura Santa Rita di Atripalda

Il noto specialista si soffermerà particolarmente sulle cause della malattia, sulle modalità per una corretta prevenzione, sulle più recenti tecniche diagnostiche e sulle terapie. 

E’ previsto uno spazio conclusivo per le domande del pubblico.

La corretta prevenzione può fare moltissimo per scongiurare questa patologia; semplici esami infatti possono indicare il buono stato di salute o la presenza di anomalie da indagare ulteriormente. 

Il cancro del colon retto, infatti, se non ha origine genetica deriva sempre da un polipo, la possibilità di eseguire la polipectomia nel corso della colonscopia vuol dire eliminare in modo semplice ed efficace la causa del cancro del colon retto. 

Nel caso di patologie genetiche, infine, gli screening oggi possibili aiutano a identificare la possibile insorgenza della malattia.

Ti tocchi le palle per superstizione ma sai toccarti i testicoli come prevenzione?

 
#tocchiamoci E’ on line la nuova campagna per la prevenzione del tumore ai testicoli. Promossa da FONDAZIONE UMBERTO VERONESI e McCann. Protagonisti l’ex inviato delle iene, Nic Bello e l’illustratore Emil Sellström 
 
La gestualità italiana, anche quella più popolare e meno elegante, talvolta può venire in aiuto della salute. Lo illustra la nuova campagna social di educazione alla diagnosi precoce del tumore al testicolo, lanciata dalla Fondazione Umberto Veronesi.  
 
Il tumore del testicolo rappresenta l’1,5% di tutte le neoplasie dell’uomo ed è la più frequente nei maschi di età compresa tra i 15 e i 40 anni (1).  In Italia è la neoplasia maligna più frequente, con un tasso di incidenza dell’11% nei maschi con meno di 50 anni (2)

Nonostante, nella maggior parte dei casi, possa essere diagnosticato tempestivamente attraverso la semplice autopalpazione, ogni anno nei Paesi occidentali  si registrano fino a 10 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, con un aumento dell’incidenza negli ultimi 30 anni (3) 
 
Questo sensibile aumento è dovuto alla scarsa attenzione maschile verso la prevenzione, a cui negli utlimi anni si è aggiunta l’aggravante della mancata visita di leva, che ha sottratto i giovani alla diagnosi precoce delle patologie del distretto uro—genitale e alla sottovalutazione di problematiche spesso insorte già da bambini.  
 
Oggi il tumore al testicolo offre ottime opportunità di cura: se diagnosticato e trattato precocemente il tasso di guarigione è intorno al 96% (4). Fare prevenzione diventa quindi fondamentale per una diagnosi precoce di questa patologia, che è molto diffusa soprattutto tra i giovani.

Come convincerli a non ignorare il problema e a imparare ad auto-esaminarsi?

Fedele alla sua mission di educazione all’importanza della prevenzione, la Fondazione Umberto Veronesi, in collaborazione con l’agenzia McCann Worldgroup, ha  pensato quindi di rivolgere un invito a tutti gli uomini italiani, facendo leva sulla gestualità legata alla superstizione, di cui l’Italia è patria; e uno dei gesti scaramantici più diffusi consiste proprio nel toccarsi i genitali: una fortunata coincidenza che andava assolutamente sfruttata.

Ecco quindi Nic Bello, influencer ed ex inviato delle Iene, vestito a lutto accompagna, in una Roma invernale, un carro funebre con l’obiettivo di provocare la reazione scaramantica nei passanti. 
 
Che, naturalmente, non si fa aspettare. Nic, quindi, avvicina gli ignari superstiziosi, dapprima provocandoli e infine rivelando il senso di questo vero e proprio esperimento sociale: “Ti tocchi le palle per tenere lontana la sfortuna. Ma sai toccarti i testicoli per prevenire il tumore?” 
 
Il video rimanda al sito www.tocchiamoci.it, creato per l’occasione, che oltre alle informazioni essenziali su questa patologia, contiene un tutorial per imparare a eseguire una corretta autopalpazione. Il tutorial è stato illustrato da Emil Sellström, graphic designer di fama internazionale, che ha interpretato coi suoi disegni le indicazioni ufficiali del National Cancer Institute americano

Fai girare il video disponibile qui utilizzando gli hashtag: #tocchiamoci; #SAM
 
 

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Contribuirai anche tu a diffondere la cultura di una corretta prevenzione.
 
Note (1) fonte: AIOM – Linee guida tumore del testicolo 2015 |(2)    fonte: AIOM/AIURTUM – Registro dei tumori | (3) fonte: Huyghe E, Matsuda T, Thonneau P: Increasing incidence of testicular cancer worldwide: a review. J Urol, 170: 5–11, 2003 | (4)    fonte: dati SIU 2015
 
 
                 

domenica 11 dicembre 2016

Le diete più sane del mondo: l'infografica di Medigo.com

La dieta tradizionale giapponese e quella mediterranea sono considerate tra le più sane al mondo, con benefici che vanno da una più alta aspettativa di vita alla riduzione di malattie come quelle cardiovascolari, diabete e cancro. 
Queste diete, molto diverse dal punto di vista degli ingredienti utilizzati e dei metodi di preparazione, condividono molti dei nutrienti necessari a vivere più a lungo e in maniera più sana.

Questa infografica confronta i principi nutritivi che rendono queste diete così sane, i piatti in cui possono essere trovati e gli step necessari per migliorare la propria alimentazione in maniera rapida e indolore.

MEDIGO – Le diete più sane del mondo

giovedì 11 agosto 2016

Tumore alla cervice, più facile prevenirlo

Grazie alla combinazione tra un microscopio ottico a scansione a campo vicino e un laser a elettroni liberi a raggi infrarossi, sarà possibile studiare nel dettaglio i primi sintomi che colpiscono le donne affette da questa malattia. Lo studio condotto dall’Ism-Cnr di Roma Tor Vergata assieme a un gruppo di ricercatori inglesi è stato pubblicato su Scientific Reports


Il tumore alla cervice è il secondo tipo più diffuso di cancro tra le donne, subito dopo quello alla mammella, ed è tra le maggiori cause di mortalità femminile. Alla base della malattia, un aumento della sintesi di proteine, lipidi e acidi nucleici, pre-condizione per la rapida proliferazione delle cellule tumorali. Per studiare nel dettaglio come captare precocemente questi primi segni, un gruppo di ricerca italo-britannico, che coinvolge l’Istituto di struttura della materia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ism-Cnr) di Roma Tor Vergata, ha impiegato per la prima volta presso Daresbury (Inghilterra) lo Scanning near-field optical microscopy (Snom), un microscopio ottico a scansione a campo vicino, insieme con un Infrared free electron laser (Ir-Fel), un laser a elettroni liberi a raggi infrarossi. La ricerca è pubblicata su Scientific Reports.

“Siamo riusciti a dimostrare che la combinazione del microscopio con il laser a raggi infrarossi permette di distinguere il tessuto sano da quello dove è presente il carcinoma fin dal primissimo insorgere della malattia e fornisce informazioni chimiche importanti per il rilevamento di anomalie delle cellule del collo dell’utero e per la diagnosi del cancro a risoluzioni spaziali anche minime, oltre gli 0.2 micron”, spiega Antonio Cricenti, ricercatore di Ism-Cnr. “La tecnica Snom-Ir-Fel, di estrema precisione, può essere utilizzata per identificare la posizione all’interno delle cellule di biomarcatori, molecole che permettono di individuarle e isolarle, portando ad una maggiore comprensione dello sviluppo del cancro e consentendo di identificare le esatte posizioni nelle quali agire con la terapia”.

Le capacità dello strumento, però, non si fermano qui. “Il microscopio Snom, sviluppato presso l’Ism-Cnr di Roma Tor Vergata, è stato incorporato anche ad un microscopio ottico invertito, che utilizza una sorgente di luce dall’alto anziché dal basso come nel consueto microscopio, per individuare cellule specifiche di interesse sul campione. La combinazione delle due tecnologie ha permesso allo Snom di scansionare e ottenere le immagini delle cellule cervicali catturate dal microscopio invertito”, conclude il ricercatore.

Il progetto, finanziato in Gran Bretagna dal Science and Technology Facilities Council (Stfc) negli ultimi cinque anni, sarà presto seguito da una nuova programmazione, appena approvata dall’Engineering and Physical Sciences Research Council (Epsrc), indirizzata alla costruzione di un’altra sorgente infrarossi.

Roma, 11 agosto 2016           

La scheda
Chi: Istituto di struttura della materia del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma Tor Vergata

Che Cosa: Scoperta la possibilità di unire il microscopio ottico a scansione a campo vicino e il laser a elettroni liberi a raggi infrarossi per osservare l’insorgere di cellule tumorali nella cervice e ottenere immagini delle stesse. Imaging cervical cytology with scanning near-field optical microscopy (Snom) coupled with an Ir-Fel http://www.nature.com/articles/srep29494

mercoledì 25 novembre 2015

Ausl Romagna: le iniziative per la Giornata contro l'HIV


Il 28 novembre apertura degli ambulatori di Ausl Romagna per effettuare gratuitamente l’HIV TEST

In occasione della giornata mondiale sull’Aids, gli ambulatori di Malattie Infettive, Dermatologia e SerT  di A.Usl Romagna, saranno aperti sabato 28 novembre dalle 8 alle 12  per invitare le persone ad effettuare gratuitamente il test  dll’Hiv ed offrire tutte le informazioni utili alla prevenzione dell’Aids.
Fare il test è importante poiché una persona affetta da infezione Hiv può rimanere asintomatica per anni: in questa fase l’infezione può essere diagnosticata solo con l’apposito test. Un tempo le persone temevano di scoprire la sieropositività poiché non c’erano cure efficaci, il virus continuava a replicarsi e portava all’Aids. Oggi non è così. Esistono terapie che bloccano l’azione del virus Hiv: si tratta di terapie che devono essere assunte continuativamente, e prima vengono attivate più sono efficaci. Il test è sicuro e gratuito.
Quest’anno l’iniziativa è coordinata anche con la Croce Rossa Italiana, che collaborerà per la divulgazione del materiale informativo nelle diverse sedi della Romagna, mentre a Rimini, come già da diversi anni, la Croce Rossa sarà in piazza Cavour dalle 18 all’una di notte nella stessa giornata di sabato 28 con un laboratorio mobile per l’esecuzione del test.
Tutti i campioni prelevati nell’”Hiv Test Day” saranno condotti ed esaminati dall’Unità Operativa Microbiologia del Laboratorio dell’A.Usl Romagna di Pievesestina. Dal primo dicembre, “Giornata mondiale contro l’Aids”, le persone potranno ritirare personalmente il risultato, negli stessi servizi in cui hanno effettuato il test. Anche l’Associazione “N.P.S. Emilia Romagna Onlus” è in campo per informazione, divulgazione e supporto.
L’infezione da virus Hiv è ancora molto diffusa e oggi la trasmissione avviene quasi esclusivamente attraverso rapporti sessuali non protetti. Un riscontro precoce è importante oltre che per l’efficacia della terapia, anche per ridurre la trasmissione.
Quindi tutti sono invitati ad effettuare il test per l’Hiv, ricordando che la legge tutela le persone con Hiv da ogni discriminazione.
I Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, i Consultori familiari, gli Spazi giovani dei Consultori, i medici di famiglia possono fornire informazioni e consigli .

Tiziana Rambelli

giovedì 12 novembre 2015

Giornata Mondiale del Diabete, a Romaest Prevenzione in Piazza

Domenica 15 novembre 2015, dalle ore 11 alle ore 20
Domenica 15 novembre 2015, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, il Centro Commerciale Romaest ospiterà l'evento conclusivo del progetto "Prevenzione in Piazza", dalle ore 11 alle ore 20.

Un appuntamento importante per affrontare il tema della prevenzione dell'ipertensione e del diabete, fra le patologie più diffuse in Italia.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Municipio VI le Torri, l'Università Tor Vergata facoltà di Medicina e con il Comitato locale del VI Municipio della Croce Rossa Italiana.

sabato 3 ottobre 2015

"Vaccinazione antinfluenzale: un tema di attualità". Convegno a Rho, 3 ottobre 2015



Rho, 03.10.2015 –  280Medici di Medicina Generale, insieme a Pediatri, operatori sanitari e giornalisti, oggi a Rho, presso l’Auditorium dei Padri Oblati, in Corso Europa 228, hanno sviluppato un confronto assai proficuo sul tema delle vaccinazioni.

I pro e i contro delle vaccinazioni, e di quella antinfluenzale in particolare, analizzati da molteplici punti di osservazione grazie alle relazioni della dr.ssa Maria Gramegna, Dirigente della struttura di Governo della Prevenzione di Regione Lombardia,  del dr. Fabrizio Pregliasco, Virologo del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute della Università degli Studi di Milano; del dr. Antonio Russo dell’Osservatorio Epidemiologico di ASL Milano 1; della dr.ssa Rachele Folchino della Unità Operativa dei Servizi Farmaceutici di ASL Milano 1, del dr. Edgardo Valerio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione Medica di ASL Milano 1.

Importanti gli spunti di riflessione offerti dal dr. Giorgio Scivoletto, direttore generale di ASL Milano 1, nel suo discorso introduttivo: Fra noi medici è  diffusa la consapevolezza dell’ampio spettro di benefici e guadagni che le vaccinazioni apportano a vantaggio della salute, dell’economia e della società.  Ma tale convinzione sembra appartenere più al mondo scientifico, agli addetti ai lavori, agli operatori sanitari che alla popolazione beneficiaria di tale intervento. I benefici della vaccinazione rischiano di apparire invisibili o di rimanere sussurrati -ha affermato Scivoletto- per questo oggi, qui, vogliamo vigorosamente dare voce, unanime, seppur da visioni differenti, a questa importante azione di protezione della salute collettiva, oltre che individuale”

Davvero unanime il contributo a sostegno della vaccinazione divulgato durante il convegno: la comunicazione è un’arma vincente, non solo per sensibilizzare le persone fragili ed anziane che, in modo particolare, potrebbero incorrere in serie complicanze a causa dell’influenza, ma anche per contrastare i detrattori di della vaccinazione come insostituibile azione di prevenzione, che divulgando informazioni prive di fondamento scientifico attraverso la rete, suscitano timori i resistenze ed esitazioni.
Informare, far sapere, far capire le parole d’ordine pronunciate, a vario titolo, da tutti i relatori.

I singoli contributi, comprensivi di dati utili a contestualizzare l’andamento della campagna di vaccinazione 2014-2015 e ad introdurre l’imminente, insieme a specifiche informazioni sulle tipologie di virus influenzali noti ed in circolazione, e sulle azioni di prevenzione da porre in essere sono disponibili, integralmente sul sito di ASL Milano 1 a questo link.

Che stagione ci attende?
“La prossima stagione influenzale sarà di intensità media, 4-5 milioni di casi” ha affermato  Fabrizio Pregliasco - Virologo e Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano.
"Nella prossima stagione influenzale saranno 3-4 i virus protagonisti- ha aggiunto l’esperto- il già conosciuto virus A/H1N1 California che ’completerà la sua opera; un virus di origine svizzera A/H3N2; un virus B/Phuket e, forse, anche un altro virus B/Brisbane. L’arma più sicura resta la prevenzione”.

Quando inizierà la campagna di vaccinazione antinfluenzale in ASL Milano 1?
Il 24 ottobre giornata di avvio con INFLUDAY, giornata in cui tutti gli ambulatori distrettuali di ASL Milano 1 effettueranno apertura al sabato per favorire l’effettuazione della vaccinazione a tutti i cittadini impossibilitati nell’arco della settimana.
Dal  26 ottobre sarà possibile sottoporsi alla vaccinazione presso gli studi dei medici di medicina generale che aderiscono alla campagna vaccinale.

La vaccinazione resta l’arma più sicura ed efficace per contrastare l’epidemia.
Per conoscere l’ambulatorio più vicino in cui recarsi per effettuarla è possibile consultare il sito www.aslmi1.mi.it, il numero verde 800671671 e APPfacile.

venerdì 29 maggio 2015

La Giornata Rosa a Molfetta. Informazione e prevenzione sui tumori femminili tra arte, musica e sport. Il programma del 7 giugno

La prevenzione dei tumori attraverso l’informazione e la solidarietà, per un giorno Molfetta si tinge di Rosa. Il 7 giugno, dalle ore 9.30 alle 23 nel centro storico di Molfetta oncologi, nutrizionisti, psicologi, chef, operatori sanitari saranno i protagonisti de “La Giornata Rosa,” dedicata alla prevenzione dei tumori femminili.

L’evento voluto dall’associazione La Voce di Sant’Andrea e da “Le Amiche delle Amiche”, con la collaborazione del Comune di Molfetta, gode de patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia e il supporto tecnico di: Aidagreen, Cooperativa Sociale Anthropos, Feart, Radio Idea, Aido e Fidapa; ha l'intento di diffondere attraverso un’informazione affidabile la cultura della prevenzione step importante per combattere i tumori femminili.

Si parte dalla mattina, dalle ore 9.30 con un percorso sulle due ruote, la biciclettata Rosa partirà da Piazza Municipio e condurrà gli appassionati alla scoperta dei tesori cittadini, la prima tappa sarà alle ore 10.30 con la visita guidata al Museo Archeologico del Pulo per proseguire al Museo Diocesano dove alle ore 12 si terrà la visita guidata all’esposizione “La Donna nell’Arte”; la biciclettata si concluderà alle ore 13 con la Degustazione Rosa nell’Ufficio di Accoglienza Turistica (IAT) in via Piazza, Centro Storico.

La Giornata Rosa riprenderà in prima serata dalle ore 19.30 in via Piazza nelle vicinanze dell’Arco del Centro Storico dove si terrà il concerto poetico “La vita di una bolla” con l’interpretazione di Miriam Lorusso, Marianna Di Muro e Antonella Vittore.

In Piazza Municipio, dalle ore 20 si terrà un incontro informativo dal titolo “Combatti il tumore con la Prevenzione”, per l’occasione interverranno: il prof. Gennaro Palmiotti, oncologo del Presidio Ospedaliero "Di Venere" di Bari, Annalisa Altomare, direttore sanitario CBH Città di Bari Hospital, Antonella Dell’Olio psicologa, Paola Natalicchio, sindaco di Molfetta, concluderà l’incontro Maddalena Pisani referente “Amiche delle Amiche”. Dalle ore 21 piazza Municipio si trasformerà in un palco a cielo aperto tra arte e musica, dove si dipingerà il Fiocco Rosa, seguirà il concerto live del quartetto d’archi de I Legni Pregiati e alle ore 23.30 l’esibizione dei The SwingBeaters.

In via Amente, dalle ore 21 diventa il villaggio della pittura e della musica con l’esposizione de “La Donna nella storia”, seguirà il concerto musicale a cura di Radio Idea.

Via Piazza, (Chiazzodde) dalle ore 20.30 diventa culla del benessere con il seminario “Alimentazione e buona cucina. La prevenzione dei tumori inizia a tavola.

L’incontro, è voluto da Aidagreen marchio di prodotti biologici italiani e dalla cooperativa sociale Anthropos di Giovinazzo. Interverranno: Stefania Giammarino nutrizionista specialista in Scienze dell’Alimentazione e consulente Cooperativa Sociale Anthropos, Antonella de Fazio, Psicologo clinico, Michele De Trizio e Antonello Pisani soci fondatori Aidagreen.it, a cui si accompagnerà l’intervento di Beppe Ciavarelli, Chef de La Claque. Modera l’incontro Isabella de Pinto direttrice de ”l’altra Molfetta”.

Al termine del seminario seguirà la degustazione di prodotti biologici Aidagreen, la distribuzione di materiale informativo riguardante le attività di prevenzione e cura della Cooperativa sociale Anthropos in materia nutrizionale, un breve dossier su dieta anticancro. Seguirà alle ore 22.30 il concerto live d’Antal.

“La giornata Rosa” si svolgerà nelle vie del centro storico di Molfetta, tra Via Amente, Piazza Municipio e Via Piazza, che per l’occasione sarà allestito a tema.

In questa giornata dedicata ai tumori femminili si vuole aiutare le donne a prendersi cura di sé stesse con sempre maggiore consapevolezza, perché una diagnosi precoce in moti casi è la vera ancora di salvezza..

Per informazioni contattare: La Voce di Sant’Andrea Via Piazza 42/46 (centro storico – Molfetta) e- mail lavocedisantandrea@gmail.com Tel: 340.6666363



Molfetta, 29 maggio 2015

lunedì 6 aprile 2015

Giornata della Prevenzione AOOI (Forlì, 10 aprile)Il 6 e 7 aprile servizio sul TG3

Venerdì 10 aprile 2015 si svolgerà anche a Forlì, presso gli ambulatori dell’Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Forlì, diretta dal prof. Claudio Vicini, la prima Giornata della Prevenzione AOOI (Associazione Otolaringologi Ospedalieri Italiani) - diagnosi precoce dei tumori del cavo orale e faringeo. Un servizio televisivo, girato dalla troupe Rai presso l'ospedale di Forlì negli ambulatori di Otorinolaringoiatria,andrà in onda il 6 aprile sul Tg3 , nelle edizioni delle 14,30 e 19,30, . Lo stesso servizio verrà trasmesso martedì 7 aprile, alle 8,30, su Rai 3 durante la trasmissione "Buongiorno Regione" Per informazioni, potrete contattare lo 0543/735501 (dal lunedì al venerdì, dalle 10,30 alle 13,30) In Italia 12 nuovi casi di tumore del cavo orale all’anno ogni 100 mila abitanti. Sotto accusa fumo, alcol e la cattiva igiene orale. La prevenzione e la diagnosi precoce ottime alleate contro l’emergenza dei tumori della bocca che colpisce maggiormente gli over 50. Fumo, alcol, Papillomavirus e cattiva igiene orale possono provocare l'insorgenza di tumori del cavo orale ed orofaringeo. Prevenirli, tuttavia, è molto più semplice di quanto si pensi. Venerdì 10 aprile, dalle 8 alle 16, tutti possono presentarsi per uno screening gratuito presso l'ambulatorio dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Forlì (Padiglione Morgagni, piano terra), diretta dal prof. Claudio Vicini. Non occorre la prenotazione. Lo screening è consigliato indistintamente a giovani e adulti. Giovedì 9 aprile verrà invece organizzata una serata all'Ordine dei Medici di Forlì-Cesena. Scarica qui il programma Scarica qui il volantino dell'iniziativa nazionale LA PREVENZIONE Il carcinoma del cavo orale ed orofaringeo Il cavo orale comprende lingua, gengive, guance, pavimento ovvero la parte inferiore della bocca, palato e labbra. L’orofaringe comprende tonsille, base lingua e palato, Tumefazioni ed escrescenze, lesioni bianche o rossastre e ferite che non si rimarginano spontaneamente possono essere la manifestazione di lesioni pre-tumorali o, peggio, tumorali. Ugualmente l’ingrossamento di una sola tonsilla, specie se accompagnata da dolore all’orecchio dello stesso lato. L'incidenza in Italia è abbastanza alta: dai 4 ai 12 nuovi casi per anno ogni 100.000 abitanti, in base ai fattori di rischio prevalenti nelle varie aree geografiche. I fattori di rischio Il vizio del fumo, l'abuso di alcol, la scarsa igiene orale, l'infezione da Papillomavirus legata ai rapporti sessuali orali, il Lichen ruber planus, i microtraumi cronici della mucosa della bocca dovuti alle protesi dentarie, l'eccessiva esposizione al sole e una dieta povera di frutta e verdura sono i fattori di rischio che possono provocare l'insorgenza di questo tipo di tumori. Come prevenire Per prevenirli, un corretto stile di vita è importante. Se si è soggetti ad almeno un fattore di rischio, le visite otorinolaringoiatriche periodiche sono fortemente raccomandate. Si consiglia, inoltre, di smettere di fumare, di evitare gli alcolici, di seguire una dieta ricca di frutta e verdura, di curare l'igiene orale e di utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali. L'importanza della diagnosi precoce La diagnosi precoce di questo tipo di carcinoma è semplice e non richiede metodi invasivi. Anzi, consentendo una chirurgia conservativa, evita trattamenti demolitivi con conseguenze invalidanti, riduce i costi di terapie e riabilitazione, aumenta fino all'80% la sopravvivenza libera da malattia e, in definitiva, migliora la qualità della vita. AOOI L'Associazione Otolaringologi Ospedalieri Italiani (AOOI) nasce nel 1947, dall'esigenza di tutelare e promuovere la cultura e la professionalità di questa complessa specialità della medicina. Insieme all'Associazione Universitaria degli Otorinolaringologi (AUORL), costituisce la Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-facciale (SIO e ChCF), a sua volta fondata nel lontano 1891 Tutte le informazioni sulla 1° Giornata della prevenzione otorinolaringoiatrica sono disponibili al sito: http://www.giornataprevenzioneaooi.it. Tiziana Rambelli

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