Como, 14   ottobre 2016 - "In   questi ultimi anni si sta assistendo a una preoccupante diminuzione delle   adesioni alle vaccinazioni, obbligatorie e consigliate, proposte dal Ministero   della Salute.Il   risultato è che purtroppo le coperture vaccinali, in modo particolare quelle   relative ad alcune patologie come la rosolia, il morbillo, la parotite – che   alla fine degli anni '90 avevano raggiunto livelli soddisfacenti di adesione –   ora sono scese ben al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, costituendo di   fatto un grosso rischio per la salute dei bambini e in generale per la salute   pubblica. 
Sia gli operatori della sanità che l'opinione pubblica in generale   devono comprendere che i vaccini sono stati e sono tuttora una delle armi più   efficaci e più sicure sia per la prevenzione delle malattie infettive che per   ridurre le complicanze o le riacutizzazioni nelle malattie croniche dovute nei   mesi invernali anche alla sindrome influenzale" dichiara   Gianluigi   Spata, Presidente dell'Ordine dei Medici e degli   Odontoiatri di Como e medico di Medicina   generale.
Per   fermare la tendenza   anti-vaccini e contrastare la disinformazione e i   pregiudizi infondati di tante famiglie, l'Ordine Provinciale dei   Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como, con il   patrocinio di FNOMCEO, scende in campo con una campagna di comunicazione   sociale: dal 17 al 31 ottobre   in tutta la città di Como verranno affissi 10 poster di   6 x 3   metri e 30 stendardi bifacciali 140 x   200, oltre a 40 manifesti 200 x 140.
La mancata   vaccinazione non riguarda soltanto il singolo individuo ma produce effetti   negativi su tutta la comunità, senza contare l'aumento della spesa sanitaria e   dei costi sociali, come spiega Luca Levrini,   Presidente del Corso di Laurea in Igiene Dentale   dell'Università degli Studi dell'Insubria e Consigliere   dell'Ordine:
"L'atto di vaccinarsi, oltre che   proficuo per la propria salute, deve essere interpretato come un gesto per la   collettività e per la comunità nella quale si vive. 
In termini   di spesa sanitaria le vaccinazioni costano meno della cura delle malattie che   prevengono (secondo alcuni studi con un risparmio del 50%). 
Tale considerazione   valorizza il beneficio sociale delle vaccinazioni, non solo nei termini di una   riduzione dei costi sanitari, ma anche dei costi sociali come la perdita di   giornate lavorative o scolastiche.
L'obbligatorietà e la raccomandazione di vaccinarsi rispondono dunque al   principio costituzionale di tutela della salute come diritto dell'individuo e   interesse della collettività, a beneficio della gestione della spesa sanitaria   sulla quale l'Italia in termini di prevenzione rimane sempre poco propensa a   investire (circa il 4% della spesa sanitaria complessiva). 
L'auspicio è che nel   territorio comasco l'impegno profuso dall'Ordine dei Medici determini più salute   nei singoli cittadini, ma anche ospedali meno affollati e soprattutto la   consapevolezza che la propria salute è un bene per se stessi ma anche per la   comunità."
La   resistenza alle vaccinazioni è in gran parte dovuta alle campagne anti-vaccino   che imperversano su siti web di discutibile valore scientifico e sui social   network. 
Tali fonti mettono in dubbio la sicurezza e il valore delle   vaccinazioni, soprattutto quelle dei bambini.
La   diminuzione dei vaccini è quindi dovuta, in gran parte, a ingiustificati   allarmismi sull'efficacia e sulla possibile correlazione fra vaccini e alcune   patologie estremamente invalidanti, come ad esempio il presunto rapporto fra   vaccinazioni e autismo, già chiaramente smentito dalla ricerca   scientifica.
"Le mamme   e i papà non devono avere paura delle vaccinazioni, che sono sicure ed   efficaci –   sostiene Daniele   Lietti, Direttore U.O. di Pediatria all'Ospedale Valduce   di Como e Consigliere dell'Ordine –. 
Come per ogni farmaco, esiste la   possibilità di effetti collaterali, ma il rischio che corrono i nostri bambini   se non sono vaccinati è molto maggiore. 
Il calo dell'adesione alle vaccinazioni   è un grave pericolo per i nostri bambini e per la popolazione intera. 
Non sono   opinioni o credenze, sono fatti dimostrati da statistiche epidemiologiche su   larga scala. Per questa ragione l'ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Como   s'impegna in questa campagna di sensibilizzazione a sostegno delle   vaccinazioni".
E per   sensibilizzare ancor di più il cittadino e mettere in evidenza l'importanza e il   ruolo delle vaccinazioni in età pediatrica e in quella adulta, venerdì 4   novembre dalle 16.45   presso la   Biblioteca comunale di   Como si terrà l'incontro aperto al pubblico "Perché non aver paura delle   vaccinazioni".
Interverranno Daniele Lietti, pediatra all'Ospedale Valduce di   Como; Leila   Bianchi, pediatra presso l'Azienda Ospedaliera   Universitaria Meyer di Firenze; Amelia   Locatelli, dermatologa dell'ASST Lariana e dell'Ospedale   Sant'Anna di Como; Fernanda Donchi, responsabile Cittadinanza Attiva   e Tribunale del Malato di Como e Provincia; Antonella   Fumagalli, presidente Regionale Senior Italia   FederAnziani Lombardia. 
Introdurrà Gianluigi   Spata, Presidente dell'Ordine dei Medici di   Como.
Ingresso   libero.
Per informazioni:
Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di   Como
Tel. 031.572613  
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www.CorrieredelWeb.it
 
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